Mondiali di pesca in apnea, il salentino Puretti conquista la medaglia d’argento
La competizione si è svolta a Laredo, in Spagna, dove la compagine azzurra ha ottenuto il secondo posto assoluto nella classifica per nazioni e conquistato secondo e terzo gradino del podio nella sezione maschile
LECCE - La formazione della nazionale italiana di pesca in apnea ha conquistato un risultato significativo al recente Campionato mondiale di pesca in apnea, giunto alla sua 23esima edizione, che si è svolto a Laredo, in Spagna, e conclusosi lo scorso 10 settembre.
Gli azzurri, coordinati dal direttore tecnico Marco Bardi, hanno ottenuto il secondo posto assoluto nella classifica per nazioni, alle spalle solo della favoritissima Spagna e davanti a Tahiti, e due medaglie individuali nella sezione maschile: l’argento conquistato dal salentino Luigi Puretti, idruntino originario di Uggiano La Chiesa, e il bronzo di Giacomo De Mola.
Mai prima d’ora l’Italia era riuscita a essere presente sul podio di un mondiale disputato in oceano con due atleti. E anche il secondo posto per Nazioni costituisce il miglior risultato di sempre conseguito dall’Italia in oceano.
Puretti e De Mola al termine di due giornate di gara veramente impeccabili, si sono andati ad accomodare sulla seconda e la terza piazza del podio, alle spalle dello spagnolo Santiago Lopez Cid, che ha conquistato la medaglia d’oro. Per l’atleta salentino, per due volte campione italiano e costretto a rinunciare ai campionati assoluti italiani dello scorso giugno a Santa Maria di Leuca, è arrivato il sostanzioso riscatto in terra e nei mari iberici.
Il terzo atleta italiano in gara, ovvero Nicola Strambelli, ha chiuso invece al diciannovesimo posto, fornendo comunque un utile supporto alla squadra, che, infatti, grazie anche al suo contributo, ha ottenuto un eccellente secondo posto nella classifica generale per nazioni. In campo femminile, da segnalare la buonissima prova di Emanuela De Lullo, che, all’esordio in un campionato mondiale, ha conseguito un più che incoraggiante nono posto.
Il capo delegazione Alessandro Congedo e il direttore tecnico Marco Bardi hanno espresso la loro soddisfazione per i risultati ottenuti dagli atleti italiani, che hanno saputo affrontare le difficoltà di una gara in oceano e la qualità e l’alta competitività degli avversari.