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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La Corte di giustizia federale respinge l’appello: è Lega Pro

Doccia gelata sulle speranze di "riconquistare la B". I giudici d'appello a maggioranza respingono il ricorso dei legali dell'Us Lecce. Resta il terzo grado sportivo prima di adire le vie della giustizia ordinaria

LECCE – La Corte di giustizia federale ha confermato la sentenza della Commissione disciplinare che ha retrocesso il Lecce in Lega Pro per le note vicende relative al derby di Bari del maggio 2011.

Il verdetto, arrivato intorno alle 11, era stato anticipato da alcune indiscrezioni nelle prime ore della mattinata: i giudici hanno deciso, seppur a maggioranza, di accogliere la tesi dell’accusa e ritenere l’Us Lecce direttamente responsabile. Alcuni dei componenti avrebbero invece ritenuto più congrua la derubricazione della responsabilità a presunta e di conseguenza la riforma del verdetto, da retrocessione in Lega Pro a penalizzazione.

Ieri, infatti, il collegio difensivo composto da Saverio Sticchi Damiani e Andrea Sambati per l’ex presidente Pierandrea Semeraro e da Fausto Coppi e Mattia Grassani per l’Us Lecce, aveva vigorosamente attaccato l’impianto accusatorio del procuratore Stefano Palazzi, mandando in frantumi l’unanimità all’interno della Corte di giustizia.  Ma questo non è stato sufficiente per ribaltare il verdetto.

E' una doccia gelata per tutto l'ambiente giallorosso che nelle ultime ore aveva covato un cauto ottimismo. Il club annuncerà a breve le sue mosse ufficiali: il ricorso al Tnas, terzo e ultimo grado della giustizia sportiva, sarebbe già pronto. Il Grosseto, invece, si è salvato (Grassani ne era il difensore): potrà disputare la serie B. Il meccanismo dei ripescaggi dovrebbe premiare il Vicenza e così i giallorossi, qualora andasse a vuoto anche l'ultimo, eventuale tentativo con l'arbitrato sportivo, dovrebbero finire nel girone A della Prima Divisione. La società intanto, ha fatto sapere che fino a disposizione contraria, i calciatori non sono autorizzati a rilasciare dichiarazioni. Il timore è, probabilmente, che possano trapelare desideri di trasferimento su altra piazza.

Scarica il dispositivo della Corte di giustizia federale.

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