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Appunti giallorossi. E’ il mese degli esperimenti: Lerda valuta le alternative

Il Lecce è atteso da un filotto di quattro partite "abbordabili". Il tecnico ne approfitterà per saggiare tutte le opzioni a disposizione. L'obiettivo è arrivare ai play off con la capacità di far male, indipendentemente dal modulo adottato

LECCE – Con 13 punti su 18 a disposizione, più di due a partita, il Lecce ha iniziato il girone di ritorno con autorevolezza sebbene, inutile negarlo, sia mancata la ciliegina sulla torta della vittoria del Perugia. Gli umbri, in questa prima parte del girone di ritorno hanno fatto un punto in più dei giallorossi, il Frosinone due.

Ora Miccoli e compagni sono attesi da un filotto di partite sulla carta meno impegnative di quelle più recenti: domenica arriva la Paganese, poi si va a Gubbio, quindi l’Ascoli di nuovo in casa e poi Viareggio in trasferta prima di ospitare il Pontedera. Non sono ammesse distrazioni: si sa che sono spesso le partite facili ad azzoppare i sogni delle cosiddette “grandi”, ma la stagione regolare il Lecce deve preoccuparsi di concluderla più in alto possibile perché nei play off – seppure con formula modificata rispetto allo scorso anno – il fattore campo è sempre importante.

Intanto Lerda fa esperimenti tattici. Il mercato invernale gli ha consegnato tre giocatori – Abruzzese, De Rose e Barraco - che aspirano tutti ad una maglia di titolare, e tra non molto tempo il recupero di Martinez e Bellazzini  lo obbligherà ad ulteriori valutazioni. A Barletta lo schieramento  con (quasi) due punte esibito in partenza non ha prodotto grandi frutti, ma le ciambelle non escono con il buco per magia. Si può dire però che Miccoli abbia beneficiato della vicinanza di Beretta. L’obiettivo dell’allenatore è quello di rendere il Lecce più incisivo e concreto sotto la porta e di mantenere il controllo del gioco a prescindere dal modulo adottato.

E’ probabile quindi che, almeno nel prossimo mese, il tecnico piemontese insista con le varianti al 4-2-3-1 con il quale ha rimesso in piedi una squadra a dir poco barcollante. Ha a disposizione un’alternativa per ogni ruolo e fa bene a fugare ogni dubbio tenendo tutti sulla corda. Contrariamente allo scorso anno, il Lecce deve arrivare all’ultima giornata con la lucidità mentale, la freschezza atletica e la coesione di gruppo necessarie a centrare l’obiettivo della serie B. 

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