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Appunti giallorossi. Di corsa verso la finale: il Lecce studia la partita perfetta

La squadra salentina ha ripreso ad allenarsi dopo la semifinale vinta contro il Benevento. Domenica alle 21 è in programma il primo round contro il Frosinone per la promozione in serie B. Miccoli squalificato. Arbitrerà Sacchi di Macerata

SQUINZANO – Di corsa verso la finale. E con il capitano Miccoli in testa al gruppo, nonostante una squalifica beffarda lo relegherà in tribuna. La settimana che porta il Lecce alla gara di andata della finale contro il Frosinone è iniziata sotto un sole estivo sul manto erboso del “Comunale” di Squinzano. Oltre a Rullo, non si è allenato nemmeno Caglioni, uscito anzitempo nel match contro il Benevento per un fastidio muscolare che all'esito degli esami si è rivelato essere una tendinopatia alla coscia sinistra, mentre Diniz, anch’egli messo a dura prova domenica, ha tenuto un ritmo più basso rispetto ai compagni.

Mister Lerda ha aperto la seduta con le consuete annotazioni del martedì mattina: dalla disamina di quanto appena fatto alla preparazione di ciò che ancora c’è da fare. "Nient’altro" che giocarsi la promozione in serie B contro una squadra tosta, ben assortita e anche fortunata: non è un caso se, nella stagione regolare, il Frosinone è stata la squadra che, assieme alla Salernitana, ha trovato nell’ultimo quarto d’ora la via del goal più volte delle altre, ben 13. E per non smentirsi, anche domenica scorsa contro il Pisa la compagine di Stellone ha conquistato la vittoria quando il cronometro aveva superato il minuto 90, grazie ad un gran tiro di Paganini.

Lecce e Frosinone si conoscono bene, essendosi affrontate già due volte: al 3-1 per i ciociari dell’andata ha fatto seguito un 2 a 0 per i salentini nel ritorno. La classifica ha messo una sola lunghezza di distacco tra l’una e l’altra: un’inezia se si considera la lunghezza del torneo, ma pur sempre importante perché consentirà ai ragazzi di Stellone di affrontare la partita decisiva davanti al pubblico amico.

Che partita sarà, domenica sera al “Via del Mare”, è impossibile dirlo: da una parte la consapevolezza di un confronto che si gioca sulla distanza di almeno 180 minuti, dall’altra quella di poter ipotecare la promozione con una partita perfetta, simile a quella disputata dal Lecce nel girone di ritorno (goal di Beretta e Bogliacino). Senza il suo principale bomber, ma con due giovanotti di belle speranze e anche di qualche certezza come Beretta e Zigoni pronti a non farlo rimpiangere, la formazione leccese è comunque chiamata a fare la prima mossa. E l’apporto dei tifosi potrebbe, come spesso accade nelle partite che si giocano anche sul piano nervoso, costituire il valore aggiunto.

Gravato di giocatori in diffida – Papini, Salvi, Lopez, Martinez, Zigoni, Amodio, Caglioni, Diniz -  il Lecce dovrà però stare attento alle provocazioni, a quelle piccole trappole che di solito gli avversari seminano durante la gara per indurre l’arbitro ad estrarre il cartellino giallo: l’accentuazione di una caduta, un insulto faccia a faccia, insomma cose che sui campi di calcio accadono in continuazione. E il tabellino della gara del 13 aprile parla chiaro: 13 cartellini gialli (5 per il Frosinone) e 3 rossi (Gessa e Abruzzese e uno al tecnico Roberto Stellone, per proteste).

L’arbitro di domenica sarà Juan Luca Sacchi di Macerata, assistito da Villa e Colì. Quarto ufficiale sarà Serra. Calcio d’inizio alle 21, mentre il ritorno sarà sabato 7 giugno, alle 18. In entrambi i casi diretta televisiva su Raisport.

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