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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Appunti giallorossi. Avviso agli scettici e ai pessimisti: il Lecce c'è

La sconfitta di Salerno ha sollevato qualche malumore ma gli indizi che vengono dall'Arechi inducono ad un cauto ottimismo. Moriero ha già dato un'impronta ad una squadra rinnovata. Mercato: Ferreira Pinto nel Salento, Falcone a Varese

LECCE – L’amaro debutto del Lecce ha già causato qualche malumore e  paragoni con l'esordio dello scorso anno  - quando i salentini erano la corazzata e tutti gli altri quasi niente - hanno alimentato un certo ricorso al pozzo del pessimismo e delle scetticismo. Come se Francesco Moriero avesse smesso un solo istante di pensare al match perso ieri contro la Salernitana.

Se è vero che il calcio è fatto di episodi, allora lo svolgimento della gara lo ha dimostrato: una mezza distrazione di Vinetot sul colpo di testa di Ginestra e la carambola involontaria di Zigoni sono valse due goal. Ma il Lecce, ai punti, avrebbe meritato di vincere perché le migliori occasioni sono state indiscutibilmente sue: il portiere Perucchini non ha dovuto fare alcun intervento degno di nota.

Nonostante una condizione atletica davvero approssimativa in alcuni elementi, vuoi per acciacchi recenti, Miccoli, vuoi per una preparazione fisica iniziata in ritardo, Melara, la squadra leccese non ha mai dato l’impressione di essere in balia dell’avversario, a parte i dieci minuti iniziali di timido ambientamento in uno stadio dagli echi sudamericani.

Certo, i meccanismi sono tutti da affinare: a partire dai movimenti di un centrocampo che ogni tanto ha dimenticato di essere le cerniera della squadra, sebbene le prove di Salvi e Bogliacino, i mediani, debbano essere considerate sufficienti. I cursori, tanto difensivi quanto offensivi, diventeranno più intraprendenti – come vuole il loro tecnico – quando le gambe saranno più sciolte e anche gli attaccanti, Miccoli e Zigoni in primis, troveranno una migliore intesa con il passare delle domeniche.

Del resto in campo è scesa una formazione per nove undicesimi rinnovata e non ha affatto sfigurato davanti ad una delle pretendenti alla vittoria finale, che di certo disponeva di un’intelaiatura già collaudata. Il consiglio è dunque quello di essere prudenti e di attendere almeno qualche settimana prima di emettere sentenze: questo campionato, lo si è già detto tante volte, si vincerà con la tenacia del passista, non con l’exploit del fuggitivo al primo chilometro.

Mercato: arriva Ferreira Pinto, Falcone al Varese.

Intanto a Milano, concluse le ultime operazioni di mercato. A poche ore dalla chiusura ufficiale della campagna trasferimenti, fissata per le 23, il direttore sportivo, Antonio Tesoro ha prelevato dal Varese Adriano Ferreira Pinto, 34 anni, per una stagione più opzione per la seconda. Ai lombardi, invece, è andato in prestito con diritto di riscatto Luigi Falcone.

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