rotate-mobile
I due direttori in conferenza

L’area tecnica attende di conoscere il budget: “Non c’è tempo da perdere”

A Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera il compito di allestire un organico degno della massima categoria. Mentre il club ridefinisce il suo assetto proprietario, il messaggio è chiaro: nessuno è incedibile

LECCE - Il responsabile dell'area tecnica del Lecce attende di conoscere le linee guida del club per iniziare tutte le operazioni necessarie per allestire il miglior organico possibile per affrontare il campionato di seria A. Il direttore dell'area tecnica lo ha detto nella premessa della lunga conferenza stampa in cui oggi, insieme al direttore sportivo, Stefano Trinchera (nella foto, sotto), ha risposto alle domande dei cronisti. 

Prima, però, ha voluto ricordare i capisaldi della sua gestione: il ricorso eccezionale e solo a determinate condizione ai prestiti, la patrimonializzazione del parco giocatori, il rilancio del settore giovanile inserito come priorità. Corvino ha anche ammesso che la previsione di un ritorno nella massima serie nell'arco dei tre anni, fatta al momento del suo ritorno nel Lecce, non sarebbe stata formulata se allora fossero stati noti gli ingressi, successivi, di grandi proprietà nel mondo del calcio che si sono andate ad affiancare a quelle del Monza e del Parma: dal Pisa al Como, passando per la Cremonese. 

Rispetto al lavoro da fare per l'immediato futuro, Corvino ha detto: “La società è in fase di rimodulazione. Ho chiesto di conoscere le linee guida, di tempo ce n’è poco perché il campionato inizierà il 14 agosto”. Il concetto è stato ribadito da Stefano Trinchera: “Aspettiamo il riassetto della proprietà, poi parleremo con allenatore e calciatori”. Come traccia di massima: “Cerchiamo di essere virtuosi e sostenibili. Il Lecce oggi è appetibile perché è un’azienda sostenibile”.

L'aspetto finanziario è stato oggetto anche di un'altra riflessione, fatta a voce alta per far comprendere come un certo tipo di indebitamento sia fisiologico quando si scalano le categorie in pochi anni. Corvino ha fatto capire che tra monte ingaggi e gestione della stagione il club potrebbe aver speso 20 milioni e che davanti a tale uscite si pone un'alternativa: i soci ripianano di tasca propria oppure si attinge a parte dei ricavi per la promozione, con la conseguenza di un budget meno consistente per le operazioni di mercato. In un altro passaggio ha ricordato di aver fatto l’ultima campagna acquisti, anche quella della Primavera 1, con il ricavato della cessione di Henderson all’Empoli (1,5 milioni di euro).

Il direttore, anzi, i direttori attendono dunque di sapere quale solco dovranno seguire, ma intanto hanno detto apertamente che nelle condizioni di una squadra come il Lecce nessuno è incedibile, né Hjulmand, né Strefezza. Per quanto riguarda Gabriel, cui era stato proposto il rinnovo del contratto Corvino ha spiegato che dinanzi alla legittima richiesta del portiere di prendersi del tempo, la linea del club è quella di prendere le adeguate precauzioni, per poi non rimanere col “cerino in mano”.

Trinchera-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’area tecnica attende di conoscere il budget: “Non c’è tempo da perdere”

LeccePrima è in caricamento