rotate-mobile
Sport

Qui Ascoli: pochi soldi, ma tanto cuore. Squadra giovane e vivace

Dalla redazione di Vivere Ascoli il quadro della situazione in casa bianconera: ieri altri due punti di penalizzazione. Il clima non è dei migliori, ma il pubblico è consapevole che i giocatori danno sempre il massimo

ASCOLI PICENO - Un Ascoli Calcio ancora in fase di rodaggio si appresta ad affrontare il Lecce nella 9ª giornata di Lega Pro Prima Divisione Girone B. Il match, previsto per domenica 27 ottobre allo stadio ‘Del Duca’, metterà di fronte due squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano.

L’Ascoli, reduce da un’annata turbolenta che ha visto i marchigiani retrocedere nell’inferno della Lega Pro, andrà ad affrontare probabilmente un campionato enigmatico. Partito con una penalizzazione un punto, ieri il club ha ricevuto sanzione raddoppiata per mancati adempimenti contributivi. I nove punti conquistati sul campo, frutto di due vittorie e tre pareggi sono dunque scesi a sei effettivi.

Insanabile già da anni la rottura tra il tifo organizzato e la presidenza, con gli Ultras 1898 che nella gara casalinga contro il Barletta, hanno deciso di contestare la società rimanendo all’esterno dell’impianto di gioco. Il timone ora è passato a Guido Manocchio, con Roberto Benigni che dopo ben 14 anni si è fatto da parte. Prima del match contro la Salernitana invece, gli ultras bianconeri hanno reso omaggio a Reno Filippini, barbaramente ucciso 25 anni fa da alcuni tifosi interisti.

Una campagna acquisti considerata dai sostenitori del Picchio non all’altezza, condizionata forse dalla certezza della non retrocessione, ha scaldato ancor più gli animi di un pubblico già deluso. Pubblico che però si sta accorgendo che i ragazzi in campo stanno dando il massimo lottando per la maglia ed intorno all’ambiente si inizia a respirare un po’ di entusiasmo. Da evidenziare il gesto di alcuni giocatori, che per permettere alla società di Corso Vittorio Emanuele di adempiere alle incombenze relative agli stipendi, hanno rinunciato alla mensilità.

Bianconeri che nel mercato estivo hanno perduto i giocatori più esperti, vedi Soncin, Di Donato e Peccarisi, per allestire una squadra composta principalmente da giovani. Oltre al difensore Bianchi e Pestrin, entrambi grandi conoscitori della categoria, la società di Corso Vittorio Emanuele ha deciso infatti di puntare sulle nuove leve. Da segnalare gli arrivi del figlio d’arte Pazzagli in porta, dell’argentino ‘El Tanque’ Vegnaduzzo in attacco, del buon Tripoli e di Mark Randall, ex Arsenal sceso in campo anche in Champions League.

Difficile pronosticare gli obiettivi del team di mister Rosario Pergolizzi, data la buona prestazione offerta nella 1ª di campionato persa a Frosinone, il pareggio-beffa contro il Barletta, l’importante vittoria a Pagani, la sconfitta casalinga contro L’Aquila, i 3 punti conquistati allo ‘Zecchini’ di Grosseto e gli 1-1 contro Salernitana e Catanzaro.

L’Ascoli, che generalmente scende in campo con il 4-3-2-1, difficilmente stravolgerà la formazione. Tra i pali ci sarà Russo, con Di Gennaro, Giacomini, Bianchi e Schiavino a comporre il blocco difensivo. All’ottimo Pestrin le redini del centrocampo coadiuvato da due tra Randall, Colomba, Scicchitano e Capece. I vivaci Tripoli e Falzerano supporteranno una prima punta, in genere Malatesta, ma data la squalifica ci sarà dal primo minuto Vegnaduzzo.

(Il sito di Vivere Ascoli)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Qui Ascoli: pochi soldi, ma tanto cuore. Squadra giovane e vivace

LeccePrima è in caricamento