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Maratona del Barocco, trionfo marocchino. Hajnal si impone tra le donne

Tra gli uomini primo dei salentini un grande Crystian Bergamo in una gara condizionata dal forte vento di scirocco

Tutti di corsa verso il mare

LECCE - Podio tutto marocchino per la prima edizione della Maratona del Barocco. Il 37enne Mohamed Hajjy mantiene le aspettative della vigilia e si aggiudica la gara con il tempo di 2 ore 21 minuti e 17 secondi. Dietro di lui, staccato di circa sei minuti, Tarik Marhnaoui, recente vincitore della Lucca Marathon. A completare il podio, l’esordiente Youssef Aich, 29 anni, alla sua prima apparizione sulla distanza dei 42,195 chilometri. A ridosso degli imprendibili africani Vito Sardella, quarto in 2 ore e 37 minuti. Per l’atleta originario di Monopoli, tesserato con la Podistica San Salvo, un buon test in vista del campionato del mondo ed europeo di 100 chilometri su strada che si svolgerà in Spagna (a Los Alcazares) il 27 novembre. Solo quinto un altro dei favoriti, Abderrfaiu Roqti, 34 anni, vincitore il 9 ottobre scorso della Maratona d’Italia a Carpi e secondo due settimane dopo alla Lucca Marathon. Ottimo settimo posto, primo dei salentini, per Crystian Bergamo, 39enne presidente dell’Asd La Mandra, al traguardo in 2 ore e 45 minuti. Lecce è stata per lui una buona prova in vista della Maratona di Firenze in programma a fine novembre.

Tra le donne grande successo per un’atleta di casa, Daniela Francesca Hajnal della Saracenatletica, che chiude in 3 ore e nove minuti, staccando la favorita, la marocchina Hanane Janat. A completare il podio femminile, un’altra atleta della Saracenatletica, Pamela Greco, con il tempo di 3 ore e 27 minuti, precedendo di poco un'eccezionale Loredana Marrocco della Tre Casali.

Sotto il cielo grigio di una Lecce spazzata dal forte vento di scirocco, sono stati complessivamente 962 gli atleti giunti al traguardo, con il vento e l’elevato tasso di umidità hanno messo a dura prova i muscoli degli atleti. Ad accompagnare gli atleti verso il proprio successo sportivo, le voci di Federica Costantini e Antonio Tau. Due speaker d'eccezione cha hanno raccontato una grande festa di sport e accompagnato il pubblico dalla partenza, fissata a Porta Rudiae, fino all'arrivo in piazza Sant'Oronzo.

Perfetta la macchina organizzativa predisposta lungo tutto il percorso completamente privo di auto, che ha portato i maratoneti nei primi dieci chilometri tra le vie del centro storico e tra i capolavori del barocco, per poi condurli fino alla zona di San Cataldo. Dopo aver toccato il faro, gli atleti hanno imboccato il lungo viale che li ha condotti prima allo stadio di Via del Mare e poi fino alla villa comunale. Da brividi l’arrivo lungo via Vittorio Emanuelle II, con i podisti che hanno raggiunto il traguardo tra la folla, alzando le braccia al cielo sotto la statua di Sant’Oronzo. I tanti atleti giunti dalle altre regioni d’Italia hanno potuto ammirare le bellezze della città, rimando letteralmente incantati dai suoi monumenti e dai suoi angoli nascosti. Una grande giornata di sport e svago, con l’appuntamento già fissato per il prossimo anno. 

La Maratona del Barocco

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