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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Lecce espugna Barletta e si riprende il terzo posto. Miccoli lancia la rimonta

I salentini si impongono nel derby per 2 a 1. I padroni di casa in vantaggio al termine del primo tempo, ma nella ripresa il capitano e Doumbia, decisivo il suo ingresso in campo, consentono alla squadra di Lerda di vincere e scavalcare L'Aquila

BARLETTA – Il Lecce vince il derby di Barletta e ritorna al terzo posto in classifica. La gara contro i biancorossi è stata tutt’altro che spettacolare, ma il risultato pesa molto ai fini della classifica: al momento ci sono almeno cinque squadre in grado di contendersi il gradino più basso del podio, dai 32 punti del Catanzaro a 37 dei giallorossi. Nel mezzo ci sono L’Aquila, Benevento e Pisa.

Non è quindi il caso di andare troppo per il sottile, sebbene qualche considerazione debba essere fatta. La scelta di schierare Barraco dall’inizio al posto di Doumbia non ha dato i frutti sperati: è del resto normale che l’esterno romano, il quale non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, abbia bisogno di tempo per trovare i giusti equilibri con i compagni, soprattutto con quelli che operano sulla stessa fascia. Lerda lo ha spostato più volte, invertendolo con Ferreira Pinto, ma con risultati approssimativi: né con Sales, né con Lopez, Barraco ha trovato le giuste misure. D’altra parte è chiaro come il tecnico piemontese – in previsione dei play off - voglia provare le alternative a disposizione e portare tutti i suoi giocatori ad una buona condizione fisica che si acquisisce solo macinando chilometri e contrasti di gioco.

Nemmeno l’inedita coppia di mediani formata da De Rose e Bogliacino ha saputo garantire continuità nello scorrimento della manovra: l’arretramento dell’uruguagio ha consentito però l’inserimento di Beretta a sostegno di Miccoli, per disegnare uno schieramento più offensivo del solito, secondo un auspicio espresso da più parti nelle scorse settimane. E il giovane attaccante di scuola milanista ci ha messo tanta corsa, grande impegno e anche lo zampino nell’azione del goal vittoria.

Il Lecce ha comunque meritato di vincere, ma ha rischiato di perdere a causa di alcuni sbandamenti collettivi che potrebbero essere imputati anche ad una inconscia sottovalutazione dell’avversario che, quasi sempre rinchiuso nella propria metà campo, si è affacciato dalle parti di Perucchini solo in occasione della rete di Mantovani. Il calciatore biancorosso, al 34’, ha rubato palla a De Rose – che inutilmente ha reclamato un fallo da tergo -, poi ha approfittato della caduta di Bogliacino e ha piazzato un tiro a giro nell’angolino basso alla sinistra del portiere del Lecce, battuto anche grazie alla complicità del lato interno del palo.

Fino a quel momento erano stati gli ospiti ad andare vicini al vantaggio in tre circostanze: al 5’ e al 21’ con Beretta, di testa, e al 9’ con Ferreira Pinto che non ha trovato la giusta misura con un tiro di sinistro al volo, da posizione invitante, su cross di De Rose. Dal 13’ alla mezzora l’arbitro, Serra di Torino, ha estratto per cinque volte il cartellino giallo: sul suo taccuino sono finiti: Sales, Ferreira, Lopez, Bogliacino e Pippa. Prima dell’intervallo una punizione ben calciata da Miccoli si spegneva sulla parte esterna della rete.

Nella ripresa mister Lerda ha riproposto le medesima formazione del primo tempo e il Lecce ha continuato a fare una gran fatica nel proporre manovre interessanti, subendo anzi l’intraprendenza di D’Errico che al quinto minuto dopo una slalom molto efficace sull’out sinistro si è visto deviare in corner una conclusione a rete da distanza assai ravvicinata. Al 57’ l’ingresso di Doumbia (per Barracco) ha smosso le acque: due minuti dopo Miccoli ha pareggiato, con un tiro potente e centrale scagliato dopo l’istintiva respinta con il piede di Liverani su conclusione di Ferreira Pinto.

Il Barletta, che forse già pregustava una vittoria insperata, come quella di due settimane addietro contro il Frosinone, ha accusato il colpo e si è complicato la vita con l’espulsione di Ferreira che al 62’ ha rimediato il secondo cartellino giallo per fallo su Lopez. Il tecnico dei biancorossi, Orlandi, ha inserito Maccarone per un evanescente Ilari, ma il più pericoloso dei suoi è rimasto D’Errico che al 65’ ha approfittato di un altro svarione della difesa per costringere Perucchini alla deviazione in calcio d’angolo. Lerda ha risposto con Amodio al posto di De Rose e al 69’ il Lecce ha trovato il raddoppio: Doumbia, sul filo della linea di fondo, ha servito un passaggio all’accorrente Beretta (subito dietro c'era Amodio), ma il tentativo di uscita di Liverani si è trasformato in una carambola verso la propria porta.

Ritrovatosi ad inseguire, Orlando ha inserito prima Campagna per Innocenti (74’) e poi La Mantia per Ganz (80’), ma la retroguardia del Lecce ha messo in archivio le amnesie senza concedere nulla se non qualche calcio piazzato di troppo. Lerda ha infine mandato in campo Salvi al posto di Miccoli, per rinforzare gli argini della linea medianea negli ultimi dieci minuti più recupero.

(Risultati e classifica della giornata 23)

Il tabellino di Barletta-Lecce 1 a 2

Barletta (4-3-3): Liverani, Ferreira, Camilleri, Di Bella, Pippa; D'Errico, Legras, Innocenti (73’Campagna); Ilari (63’Maccarone), Ganz (80’ La Mantia), Mantovani. A disp: Vaccarecci, Bijimine, Cascione, Branzani. Allenatore: Orlandi

Lecce (4-2-3-1): Perucchini; Sales, Vinetot, Abruzzese, Lopez; De Rose (61’ Amodio), Bogliacino, Ferreira Pinto, Beretta, Barraco (57’ Doumbia). Miccoli (79’ Salvi),. A disposizione: Caglioni, Rullo, Sacilotto, Zigoni. Allenatore: Lerda

Marcatori: 35’ Mantovani, 59’ Miccoli, 69’ Doumbia

Ammoniti: 13’ Sales, 14’ e 63’ Ferreira, 15’ Lopez, 28’ Bogliacino, 30’ Pippa, 63’ Ferreira, 67’ Amodio

Espulso: 63’ Ferreira

Arbitro: Serra di Torino

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