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Benassi sollevato: "Mi sono tolto un peso e domenica sarò al mio posto"

Il portiere del Lecce è stato sentito ieri in Procura federale: "Sono tornato indietro di quattro mesi, a quel 30 dicembre". Nella partitella solita goleada contro gli Allievi. Grossmuller si candida per un posto da titolare

SQUINZANO - In quattro mesi gli è capitato di tutto: gli infortuni che hanno interrotto a più riprese la sua eccellente stagione, il ciclone calcio scomesse che gli si è abbattuto sopra il 30 dicembre, e, tanto per sdrammatizzare, una multa ricevuta oggi dai carabinieri di Squinzano che lo hanno fermato prima dell'allenamento.  Max Benassi si è presentato in sala stampa con la serenità di chi è riuscito a togliersi un peso di dosso. L'audizione di ieri a Roma, condotta da due collaboratori del procuratore federale, Stefano Palazzi, potrebbe essere - e lui ne è convinto - la chiave di volta per uscire dall'incubo nel quale è piombato quando il suo nome è venuto fuori a proposito di partite che sarebbero state combinate.

Pur non potendo entrare nel merito del colloquio avuto con gli investigatori, il portiere del Lecce ha dichiarato di essere uscito dalla sala dell'incontro - dove è stato ascoltato solo su Lecce-Lazio - molto sereno e di aver avuto la sensazione che anche da parte dei suoi interlocutori sia stata intuita la totale estraneità dell'atleta giallorosso rispetto al presunto coinvolgimento. Non si può certo dire che sia tutto risolto, ma Benassi si augura di non dover perdere più giorni di allenamento. Uno strascico di amarezza, comunque, resta: "Fino a cinque mesi addietro, nessuno sapeva chi era Benassi. Tutta questa eco mediatica mi è sembrata esagerata. Ho sempre sperato di farmi conoscere per una bella parata". 

Benassi ha voluto ringraziare tutto l'ambiente giallorosso che gli si è stretto intorno come se nulla fosse e ha garantito di essere pronto a stringere i denti  dopo la contusione al bicipite femorale sinistro rimediata a Novara in occasione di una parata provvidenziale, in uscita su Moscara. Dopo due giorni di fisioterapia, oggi si è allenato a parte con Fabrizio Lorieri, ma la sua presenza contro il Cesena non è in dubbio. Almeno per lui che non vede l'ora di tornare a giocare. 

Contro gli Allievi di mister Luperto finisce 14 a 0. Doppiette di Di Michele, Bojinov e Piatti, cinque gol di Corvia.

cuadrado_punizione-2Solita partitella contro gli Allievi in un pomeriggio finalmente primaverile. Nel primo tempo Cosmi ha schierato Petrachi, Oddo, Miglionico, Tomovic, Cuadrado, Grossmuller, Blasi, Bertolacci, Di Matteo, Bojinov e Di Michele. Nella seconda frazione: Gabrieli, Tundo, Oddo, Ingrosso, Di Matteo, Giacomazzi, Giandonato, Delvecchio, Piatti, Corvia e Seferovic. Una rete a testa per Cuadrado, Grossmuller e Seferovic, due per Di Michele, Bojinov e Piatti. Mattatore dell'amichevole Corvia, autore cinque gol. Si sono allenati a parte Benassi, Muriel e Brivio - ma la loro disponibilità non è in discussione - così come Esposito, Carrozzieri, Ofere e Obodo. 

Indicativo pare essere, in vista di domenica, l'allineamento del reparto centrale. Grossmuller ha smaltito del tutto la pubalgia e per tutta la settimana si è allenato a pieno ritmo: non è da escludere che Cosmi valuti con attenzione la possibilità di un suo impiego, anche in considerazione della necessità da parte del Lecce di migliorare la fluidità del gioco nella metà campo avversaria. Con l'uruguagio e il giovane mancino contemporaneamente in campo, i giallorossi ne guadagnerebbero in qualità e a Blasi sarebbe affidato il compito di giocare da vertice basso. Secondo un'altra ipotesi considerata accreditata, e leggermente più prudente della precedente, il mediano lo farebbe capitan Giacomazzi, con l'ex parmense sulla destra e Bertolacci a sinistra. 

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