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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Benevento strapazza il Lecce. Terza sconfitta, Moriero a rischio

Al "Ciro Venerato" finisce 4 a 1. I campani, più reattivi e meglio organizzati, affondano la lama nelle tante incertezze del Lecce. I padroni di casa segnano due reti per tempo e nella ripresa colpiscono anche due legni. Di Miccoli la marcatura dei salentini

BENEVENTO – Terza sconfitta consecutiva per il Lecce di Francesco Moriero, strapazzato dal Benevento per 4 a 1. E ora, per il tecnico salentino la situazione è oggettivamente molto difficile: al di là del risultato, è mancata quella risposta caratteriale auspicata alla vigilia come base per un pronto rilancio dopo i rovesci con Salernitana e l'Aquila.

I padroni di casa si sono dimostrati superiori sia dal punto di vista atletico che dell’organizzazione di gioco e, con cinismo ma anche con qualità, hanno approfittato di tutte le incertezze difensive dei giallorossi per vincere con pieno merito: due reti per tempo da parte dei giallorossi campani, di Miccoli, su punizione, la rete del momentaneo 3 a 1.

Primo tempo: Montiel semina il panico sulla corsia sinistra.

Entrambe le reti dei padroni di casa maturano sul versante sinistro, grazie ad un intraprendente Montiel. Al 31’ da una penetrazione del francese nasce il passaggio per Mancosu che può prepararsi il tiro e battere di destro, dal limite dell’area, Perucchini che riesce solo a sfiorare il pallone. Il raddoppio arriva allo scadere della frazione con Evacuo che, dimenticato da Vinetot, raccoglie una respinta del portiere leccese su tiro di Montiel e ribadisce in rete.

La squadra di Moriero, disposta con un 4-4-1-1 con Bellazzini a supporto di Miccoli – e con Nunzella che deve sostituire dopo pochi minuti Bnecivenga per infortunio -, costruisce un paio di buone opportunità: prima al 24’ con un diagonale di Ferreira Pinto, poi al 26’ con Bellazzini che non trova l’impatto con il pallone, da ottima posizione, su assist di Miccoli.  Al 42’ Melara, sugli sviluppi di una posizione dalla tre quarti, indirizza alto sulla traversa il tiro che sarebbe valso il pareggio.

I padroni di casa, forti di una continua supremazia territoriale, avevano comunque sin dai primi minuti creato diverse insidie alla retroguardia giallorossa, troppo incerta e intimidita dall'aggressività del Benevento sui portatori di palla e piuttosto propensa alle distrazioni: al 3’ minuto Evacuo aveva colpito di testa da posizione centrale trovando la respinta di Perucchini mentre Di Deo, sei minuti dopo, aveva chiuso di poco fuori un diagonale con il destro.

Secondo tempo: dentro Beretta e Zigoni, ma l'inerzia del match non cambia.

Nella ripresa si riparte con le stesse formazioni. Sono sempre i giallorossi di mister Carboni a dettare il ritmo e ogni volta che affondano nella metà campo avversaria per il Lecce son dolori: al minuto 56 è Campagnacci a cogliere la traversa con un gran tiro su cross teso di Montiel, ancora lui, al 52’ Mancosu coglie il palo da fuori area. Moriero cambia l’assetto tattico della sua squadra con un doppio cambio: dentro Zigoni e Beretta per Bellazzini e Ferreira Pinto.

Nel nuovo modulo, un 4-3-3, Miccoli è sicuramente meno solo, ma i salentini mancano di idee e di gambe per imbastire un seppur vago tentativo di rimonta. I reparti continuano a muoversi con scarsa sintonia e la circolazione della palla è resa difficoltosa da errori anche piuttosto banali da parte dei singoli. Così al 68’ arriva il terzo goal dei padroni di casa, con una punizione di Mengoni da circa 25 metri: la barriera salta e il pallone si infila radente sul primo palo.

Miccoli disegna la punizione perfetta, al 72’, per il momentaneo 3 a 1, ma dopo nemmeno due minuti l’arbitro concede ai beneventani un rigore per fallo di Vinetot su Evacuo. E’ lo stesso bomber a realizzare dal dischetto per il definitivo 4 a 1. Nello scorcio finale di gara il portiere dei campani, Baiocco, si supera tre volte sul capitano del Lecce. A fine partita i calciatori giallorossi si sono recati sotto il settore occupato da circa 50 tifosi al seguito, con i quali si sono intrattenuti per diversi minuti. Rabbia e scoramento, certo, ma soprattutto un perentorio invito ad una reazione che non può più farsi attendere.

Il tabellino di Benevento-Lecce 4 a 1.

BENEVENTO (4-3-3): Baiocco; Zanon, Milesi, Mengoni, Som (66’ Agyei); Vacca (78'De Risio), Di Deo, Mancosu; Campagnacci, Evacuo (cap.), Montiel (66’ Espinal). A disposizione: Zummo, Frasciello,  Altinier, Bonaiuto. Allenatore: Carboni.

LECCE (4-4-1-1) : Perucchini; Bencivenga (5’ Nunzella), Martinez, Vinetot, D’Ambrosio; Ferreira Pinto (63’ Zigoni) , Salvi, Parfait,  Melara; Bellazzini (63’ Zigoni); Miccoli (cap.). A disposizione: Bleve, Ferrero, Amodio, Doumbia. Allenatore: Moriero.

Arbitro: Dei Giudici di Latina.

Ammoniti: 13’ Nunzella (L), 33’ D’Ambrosio (L), 90+1 Agyei (B).

Marcatori: 31’ Mancosu (B) 45’ Evacuo (B), 68’ Mengoni (B), 72’ Miccoli (L), 74’ Evacuo su rigore (B).

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