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Betitaly Maglie si aggiudica il memorial "Mattia Didone" in Sicilia

L'occasione era davvero imperdibile: saggiare la propria forma e misurarsi con avversari ambiziosi e di grande qualità, ad una settimana dallo start in campionato con la trasferta di Montella

MAGLIE - “Parigi val bene una messa”, diceva Enrico IV di Borbone. La celebre frase calza a pennello per la Betitaly Maglie, che pur di poter ottenere un rodaggio accurato, impegnativo e meticoloso, non ha rinunciato ad una trasferta di 550 km. in Sicilia e a dieci ore di pullman.

L’occasione, infatti era davvero imperdibile: saggiare la propria forma e misurarsi con avversari ambiziosi e di grande qualità, ad una settimana dallo start in campionato con la trasferta di Montella. A conti fatti si può ben dire che ne è valsa la pena, eccome se ne è valsa la pena. La due giorni isolana infatti si chiude con una brillante affermazione nel “Memorial Mattia Didone”, un triangolare di spessore all’insegna di una squisita ospitalità tutta siciliana, insieme alle padrone di casa del “Mam Villa Zuccaro Santa Teresa” e “Sigel Marsala”, entrambe superate rispettivamente 3-1(25-21/25-15/15-25/25-15) e 3-0 (25-22/25-21/25-22).

Gare vere, combattute e giocate senza esclusione di colpi, che hanno saputo mettere nelle gambe delle ragazze magliesi due match di proficua pallavolo, grazie ai quali mister Emiliano Giandomenico e il suo fido secondo Fabio Addati hanno potuto tirar fuori indicazioni utilissime in chiave campionato. Se è pur vero che in gare di questo tipo il risultato era l’ultimo dei pensieri, in casa rossoblu c’è legittima soddisfazione per i segnali estremamente incoraggianti scaturiti. Ciò che voleva vedere il tecnico magliese era infatti la messa in pratica del duro lavoro svolto in palestra, ma soprattutto quanto questo fosse stato assimilato dalle atlete, in relazione all’intesa tra i reparti, agli schemi in campo, all’organizzazione di gioco e all’affinamento di tutti i fondamentali.

“Speravamo che il sacrificio di un viaggio del genere fosse ripagato è così è stato – commenta il coach rossoblu – La squadra ha giocato veramente bene, in modo corale, interpretando il torneo come avevo chiesto loro, con la giusta tensione e con l’approccio mentale migliore possibile, affinchè potesse diventare veramente allenante. E’ venuta fuori la simulazione di una vera trasferta, con tutti gli ingredienti giusti : avversari di qualità, ritmi alti, agonismo puro e come se non bastasse anche il pubblico a far valere il fattore campo – continua Giandomenico - Di meglio non potevamo chiedere per testare la nostra reazione come gruppo in un simile contesto piuttosto impegnativo. Fare risultato non era la nostra priorità, ma per una squadra profondamente rinnovata come la nostra, l’entusiasmo che scaturisce vincendo gare simili ci fa lavorare con maggiore convinzione alla ricerca di una nostra identità e ci fa capire che siamo sulla strada giusta”. 

Tra le note più confortanti la fluidità del gioco rossoblu ad opera della brava Sofia Turlà, che ha saputo distribuire i palloni in maniera esemplare. Lo dimostrano i numeri nei punti realizzati nella finale di ieri pomeriggio contro le padrone di casa del Santa Teresa  dal reparto d’attacco (Kostadinova 10, Ferro 11, Colarusso 14) e dal settore centrali (Corna 13, Russo 11).  La crescita costante del livello agonistico delle amichevoli precampionato, che iniziarono con il triangolare in Molise e le due vittorie su Isernia e Aprilia, passando dai confronti con il San Vito-Brindisi di B2 e finendo a quest’ultimo torneo sullo Stretto,  fanno parte di un laborioso percorso di preparazione il cui incoraggiante svolgimento consente di covare un sincero ottimismo per le soddisfazioni che il team del Presidente Andrea Bavia proverà a regalare al proprio pubblico nella stagione che sta per iniziare.

Ufficio Stampa Volley Maglie

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