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Martedì, 23 Aprile 2024
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Calcio e scommesse, la società reagisce al presunto coinvolgimento

Dura nota del sodalizio di via Templari dopo le ultime voci. Ribadita la totale estraneità a vicende illecite e l'accanimento di parte della stampa nei confronti di Corvia: "Lesione all'immagine della società"

LECCE - Dopo le ennesime indiscrezioni sul presunto coinvolgimento di alcuni giocatori del Lecce e sulla conseguente pesante penalizzazione che attenderebbe al varco la società qualora le ipotesi dovessero trovare conferma nei successivi atti dell'inchiesta condotta dalla Procura di Cremona, arriva una dura presa di posizione del sodalizio di Via Templari, a firma dell'avvocato Saverio Sticchi Damiani.

Al legale la società ha affidato il compito di chiarire la situazione attuale e di tutelare l'immagine dell'Us Lecce e dei suoi tesserati. "Nessun dirigente dell’Unione sportiva Lecce e nessun calciatore ha, allo stato, ricevuto alcuna comunicazione, né dalla Procura di Cremona né dalla Procura della Figc, che lasci intendere o quantomeno prevedere che sia prossimo un giudizio dinanzi all’autorità giudicante della Figc. Ove ciò dovesse eventualmente verificarsi, la società provvederà a difendersi in tutte le sedi per salvaguardare il proprio operato avendo sempre agito nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva".  Nessun deferimento alla Commissione disciplinare, insomma, atto preliminare necessario perchè possa inizare un procedimento di giudizio sportivo.

Una buona ragione per sostenere l'estraneità del Lecce è data, secondo Sticchi Damiani, anche da quanto ufficialmente avvenuto fino ad oggi che, se da una parte non esclude che ulteriori verifiche e accertamenti, dall'altra consente di alzare la voce rispetto alle indiscrezioni messe nero su bianco, oggi, da un importante quotidiano nazionale. "Nel precedente filone d’indagine la Procura sportiva ha già inteso ascoltare nei mesi scorsi il calciatore Daniele Corvia e, a seguito di tale rapido confronto, non ha ritenuto, anche in questo caso, di adottare un provvedimento di deferimento nei confronti del calciatore. Appare dunque gravemente lesiva dell’immagine del calciatore e della società per cui lo stesso è tesserato l’articolo di stampa apparso in data odierna che continua a menzionare il signor Corvia, ritraendolo anche in alcune foto, quale protagonista di vicende connesse al calcio scommesse".

Un altro aspetto da chiarire e che interessa molto i tifosi è quello dei punti di penalizzazione che potrebbero eventualmente essere comminati. Ipotesi, come ha precisato lo stesso Sticchi Damiani, al momento assolutamente da escludere nel caso del Lecce. Comunque, molto si è detto e scritto del cosiddetto principio della maggiore afflittività, per il quale scopo della sanzione è quello di infliggere il maggior danno possibile. Un esempio: se alla società ritenuta oggettivamente responsabile dovessero essere dati cinque punti di penalizzazione dopo che la squadra sul campo si è salvata per quattro punti - sempre che si decidesse di applicare la sanzione sulla stagione appena conclusa - allora di fatto sarebbe come infliggere una retrocessione.  Una violazione del principio di proporzionalità perchè la penalizzazione non può equivalere, di fatto e di diritto, ad una retrocessione.

 

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