rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Un giovane Casarano si arrende al Bitonto: decisiva la lotteria dei rigori

Rossazzurri fuori ai trentaduesimi di Coppa Italia di Serie D dopo 16 calci di rigore: decisivi gli errori di Rizzo e Greco

CASARANO – Al termine di una gara con pochissime occasioni da gol, il Casarano perde la sfida con il Bitonto valevole per il terzo turno di Coppa Italia di Serie D. Decisiva la lotteria dei rigori che ha sancito il passaggio del turno dei murgiani dopo il pareggio per 0-0 nei minuti regolamentari. Da segnalare la presenza sin dal primo minuto di otto under tra le fila del Casarano, con ben cinque classe 2003, un 2002 e due 2001.

Nel primo tempo l’unico grande acuto è rappresentato dal calcio di punizione ravvicinato in favore del Casarano, battuto da Meduri: palla di pochissimo al lato. La gara, dopo lunghi frangenti di inerzia, si anima nel finale. All’81’ Montinaro per gli ospiti costringe l’estremo Montoya a bloccare la sfera in due tempi. Poco dopo sugli sviluppi d’angolo, la difesa bitontina allontana e Coria ripropone al centro dove Santarcangelo, tutto solo, calcia: miracolo di Martellone che si distende e si rifugia in angolo. Nei minuti di recupero è Coria che dopo essersi messo in proprio fa partire un rasoterra, questa volta però la sfera si spegna al lato.

Inevitabile dunque la lotteria dei rigori. Alla fine ne verranno calciati ben 16, con il primo errore di Tedesco che spara alto il secondo rigore in favore dei rossazzurri. L’errore di Guadalupi che si fa ipnotizzare da Montoya, al quarto rigore, riapre il discorso. La situazione sembra volgere a favore del Casarano quando Montoya in tuffo dice di no a Rimoli, ma l’errore di Rizzo al match point prima e quello di Greco poi fanno far festa al Bitonto che invece non sbaglia più.

“Quando si arriva ai rigori ci si affida alla sorte, soprattutto quando la serie si dilunga – ha commentato Matias Calabuig nella conferenza stampa post gara -. Rimane comunque la buona prestazione dei ragazzi, che nonostante fossero quasi tutti giovanissimi, hanno offerto dei segnali importanti. L’idea è che la squadra possa svolgere un percorso di crescita nel corso del tempo. Si lavora nell’ottica di ottenere di più dalle sfide, ma alcuni fattori non ci permettono di farlo negli ultimi tempi. Non posso dir nulla sull’impegno e il sacrificio che mettono i giocatori ogni qual volta scendono in campo. Sarà una partita molto complicata e difficile da giocare – ha chiosato Calabuig con riferimento alla sfida di domenica contro il Brindisi -, dovremmo prepararla nel migliore dei modi. Questi sono avversari difficili da affrontare”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un giovane Casarano si arrende al Bitonto: decisiva la lotteria dei rigori

LeccePrima è in caricamento