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Giovedì, 25 Aprile 2024
Seconda stagione nel Lecce

Blin e il gusto di riscoprirsi mezzala: “Mi piace andare forte, con la testa libera”

Con l'Atalanta ha fatto il suo primo gol in A, ma ha anche offerto la sua miglior partita in giallorosso. Doveva essere alternativo a Hjulmand, ma è diventato complementare e, per ora, insostituibile

LECCE – Dopo la sua miglior partita da quando è nel Lecce – non lo dice lui, ma lo crede chi scrive –, Alexis Blin è stato il protagonista della prima conferenza stampa della settimana che terminerà con la partita (sabato alle 20.45) con il Sassuolo.

“Se tu pensi questo - ha risposto riferendosi al giudizio sulla sua prestazione contro l'Atalanta – mi fa piacere, ma io provo a giocare ogni partita con le mie qualità, andando forte senza pensare né ai gol né agli assist. Penso solo a dare tutto per la squadra e alla fine sono contento se ho dato il massimo. Ci sono partite in cui ho fatto bene, altre meno ma in fin dei conti io provo sempre a dare tutto, poi succede quel che deve succedere”.

Il centrocampista francese, reduce dall’ottima prestazione di Bergamo, impreziosita anche dal gol del momentaneo 2 a 0, è una delle certezze nell’undici iniziale di Baroni. Doveva essere alternativo a Hulmand, come era stato ripetuto più volte, invece nel tempo si è rivelato complementare e ora anche il diretto interessato si vede meglio nel ruolo di interno: “Mi piace andare forte, addosso all’avversario. Quando giochi da mediano devi pensare più a proteggere la difesa che ad andare da una parte all’altra. Ho capito che quando penso troppo non sono lo stesso tipo di giocatore. Vorrei giocare senza pensare e andare sempre forte. Sono due ruoli differenti, se gioco mezzala posso andare a prendere l’uomo più avanti e avere più libertà di spostarmi da una parte o dall’altra”.

Quello con l'Atalanta è stato il suo primo gol in serie A, ma in fatto di dediche Blin non si è discostato dalla sua consuetudine: “In quel momento non ho pensato a far altro che festeggiare – ha spiegato -. Quando capita di segnare, e non succede poi tanto spesso, mi piace sempre pensare alla mia mamma. Il gesto che ho fatto alla fine è per lei”.

Classico uomo squadra, colonna del gruppo, Blin pensa sempre all’obiettivo generale: “Abbiamo fatto 7 punti nelle ultime 3 partite, adesso ci aspetta una bella gara con il Sassuolo. La nostra posizione in classifica è buona per una neopromossa, ma sappiamo che non è finita qui, dobbiamo sempre farci trovare pronti”. Il centrocampista ha poi voluto “dimostrare” che il richiamo al collettivo non è retorico: “Noi siamo un gruppo di buoni giocatori, poi è il mister che decide. Abbiamo visto domenica: Assan (Ceesay) ha segnato, Alessandro (Tuia) ha fatto una gran partita anche se aveva giocato meno”.

Quella contro il Sassuolo sarà una sfida con una concorrente diretta perché gli emiliani hanno tre punti in meno del Lecce (e sette di vantaggio sul Verona, terzultimo). I giallorossi potranno quindi provare a migliorare la loro media punti ottenuta in casa contro le dirette concorrenti con le quali i salentini hanno sempre dovuto fare una gara in salita (con Empoli, Monza, Cremonese hanno pareggiato in rimonta, con la Salernitana hanno perso): “Non dobbiamo metterci troppa pressione addosso - ha commentato il calciatore -. Nel girone di andata l’abbiamo sentita in quel tipo di partite, mentre abbiamo fatto molto bene quando non avevamo nulla da perdere. Se pensiamo troppo prima di scendere in campo, la testa non ci permette di partire subito forte”.

In chiusura di conferenza, Blin è stato sollecitato sull’episodio del gol dell’Atalanta, propiziato da una valutazione errata di Falcone su rinvio: “Certo, abbiamo avuto un po’ di paura, perché fino a quel minuto della partita secondo me non stavamo concedendo loro troppe occasioni, ma dopo il gol ci siamo dovuti abbassare di più per difendere il risultato. Wladimiro ha fatto tanti interventi importanti, anche in questa partita. Gli errori capitano a tutti, non fa nulla, lui deve pensare alla prossima sfida e dimenticare questo episodio”.

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