Il Lecce sfida il Genoa: Banda fuori uso, Strefezza verso una maglia da titolare e la fascia di capitano
Il calciatore zambiano ha un problema muscolare. Per sostituire lo squalificato Baschirotto la scelta è tra Touba, che è un centrale di ruolo, e Blin che ha già dimostrato di sapersi adattare
LECCE – Per la quinta giornata di campionato il Lecce ospita il Genoa di mister Gilardino. La classifica separa le due squadre di quattro punti, con i salentini nelle zone alte dopo quattro risultati utili, ma la rosa a disposizione di Gilardino, a leggerla sulla cara, fa un certo effetto: basti dire che uno come Malinovski appare destinato alla panchina.
La squadra rossoblu è peraltro reduce dal 2 a 2 con i campioni d’Italia del Napoli, un risultato importante ma che ha lasciato anche dei rimpianti, considerando il doppio vantaggio dei liguri. Nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match, l’allenatore del Lecce, Roberto D’Aversa, ha definito subito la cornice: “Il Genoa è una squadra difficile da affrontare. Oltre ad aver agito in maniera importante sul mercato, nella gara contro il Napoli abbiamo visto quanta densità portano nella fase difensiva, cercando di sfruttare le ripartenze. Noi dovremo esser bravi ad andare alla ricerca del risultato con equilibrio, bisogna evitare che la voglia di fare tre punti si riveli un vantaggio per le loro caratteristiche e non per le nostre”.
La squalifica di Baschirotto e l’infortunio muscolare rimediato da Banda in allenamento (il referto dopo i controlli strumentali mette in evidenza una lesione di primo grado ai flessori della coscia destra) lasciano nello scacchiere di partenza due caselle che devono essere riempite. D’Aversa ha ancora qualche nodo da sciogliere per il reparto difensivo: “Dispiace per quelli che non ci sono – ha detto l’allenatore -, ma ho sempre detto che sono tutti titolari: per la difesa la scelta è tra Blin, che ha già giocato in quel ruolo, e Touba, devo ancora fare delle valutazioni e poi prenderò la decisione finale”.
È abbastanza chiaro, invece, che Strefezza sia destinato a ritrovare la maglia da titolare (e la fascia da capitano): nelle ultime due gare (Salernitana e Monza) ha disputato circa 40 minuti in tutto. L'impiego di Sansone, del resto, non è un'opzione spendibile: l'ex del Bologna ha bisogno di tempo per trovare una condizione compatibile con il ritmo e l’intensità di gara: “A differenza di Oudin che si è allenato comunque in gruppo, lui ha lavorato con un preparatore - ha spiegato D'Aversa -. Stiamo cercando di migliorare la sua condizione fisica – ha detto il tecnico – stando attenti ad evitare eventuali infortuni, non ce lo possiamo permettere”.