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Giovedì, 25 Aprile 2024
Una vigilia speciale

Tra entusiasmo e prudenza di rito, il Lecce aspetta il fischio d’inizio in uno stadio pieno

Contro il Pordenone, nell'ultima giornata della stagione regolare, i giallorossi cercano il passo che manca per completare un percorso che li vede, dati alla mano, meritatamente primi in classifica. Via del Mare gremito: circa 25mila gli spettatori

LECCE - Il campionato di serie B è prossimo all'ultimo miglio, almeno per quanto riguarda la stagione regolare. Il Lecce ci arriva da primo in classifica, forte della miglior difesa, della migliore differenza reti e del terzo miglior attacco.

La squadra di Baroni ha perso cinque volte, dalla prima giornata del torneo, a Cremona, fino all'ultima surreale battuta d'arresto a Vicenza, e collezionato 18 successi, uno in meno del Monza e dei grigiorossi che seguono in classifica rispettivamente a una e due lunghezze di distanza. Nel conto ci vanno anche i 14 pareggi, contro i 10 dei brianzoli e i 9 della formazione allenata da Fabio Pecchia.

Il dato non è banale: la striscia di quattro pari consecutivi rimediati da Lucioni e compagni nel girono di ritorno - con Perugia, Brescia, Cosenza e Parma - potrebbe, a giochi fatti, aver contribuito a fare le differenza necessaria: il Monza ha perso in 8 uscite, la Cremonese in 9. Eppure per qualcuno, che evidentemente confonde la B con un torneo di PlayStation, quella sequenza è stata una crisi. 

Con il conforto dei fatti, dunque, e con la consapevolezza di uno stadio gremito, il Lecce attende il Pordenone tra entusiasmo, anche un po' frenetico, e una malcelata prudenza, che è una forma di scaramanzia senza gli elementi di folklore. I friuliani sono retrocessi da un pezzo, ma meritano il rispetto che si deve a un gruppo leale e professionale. 

Nella conferenza stampa della vigilia, l'allenatore dei salentini, Marco Baroni, ha dichiarato di aver già fatto le sue scelte. “Ci sono dei giocatori che meritano di esserci più di altri e questi devono essere in campo. È chiaro che tutti vorrebbero giocare però io farò anche delle valutazioni sul percorso di ogni singolo, sul tempo che hanno trascorso in questa città, con questa maglia addosso. La scelta iniziale è fatta, anche se sapete quanto consideri fondamentale l’apporto di tutti”.

In apertura di incontro con la stampa, il tecnico fiorentino è stato chiamato a descrivere lo stato d'animo vissuto sabato scorso nel rientro verso il Salento, dopo quanto accaduto a Vicenza: “C’erano tanta delusione e dolore che io tengo dentro perché mi stimola, mi dà la lucidità per tirare fuori il meglio. C’è stato anche un dolore personale perché quando qualche calciatore ricorre a comportamenti che esulano dai valori che bisogna avere nello sport, è qualcosa che mi ferisce come uomo e come allenatore. Detto questo, adesso noi siamo tutti concentrati sulla partita, ci dobbiamo conquistare tutto sul campo, come questa squadra ha sempre fatto e lo faremo davanti ai nostri tifosi. Questa è una partita da vincere tutti insieme: se siamo arrivati qui lo dobbiamo anche alla nostra gente. Tutti insieme dobbiamo lottare per conquistare questo sogno e lo faremo”.

Il Lecce, insomma, vuole tagliare il traguardo della decima promozione nella massima categoria del calcio professionistico senza doversi preoccupare di controllare i risultati delle concorrenti. In ogni caso giova sapere che sarebbe promosso se almeno una tra Monza (a Perugia) e Cremonese (a Como) non dovessero vincere.

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