rotate-mobile
Calcio

Lecce ancora a secco: autogol di Gallo, ma Terracciano impegnato solo una volta

Quarta partita senza punti né reti per la squadra di Baroni che perde contro la Fiorentina e non riesce a venire a capo di una fase di involuzione. La vittoria della Samp sul Verona consente ai salentini di rimanere con otto punti di vantaggio sulla zona rossa

FIRENZE - Ancora senza punti e senza gol. Per la quarta volta consecutiva il Lecce esce sconfitto dal terreno di gioco: questa volta la formazione di Baroni si è arresa alla Fiorentina a causa di un pasticcio di Gallo e di una partita sostanzialmente incolore. La migliore notizia della giornata, per fortuna dei salentini, era però già maturata a Genova dove la Sampdoria si era imposta per 3 a 1 sul Verona. Restano otto, dunque, i punti di vantaggio dei salentini sul terzultimo posto. 

Primo tempo

Nei primi minuti di gara il Lecce si è mosso in maniera ordinata, imbrigliando bene i tentativi di impostazione della Fiorentina. Al 13’ Gendrey si invola sulla fascia ma il suo cross basso, con tre compagni in area di rigore, non appare ben calibrato e viene respinto. Al 18’ Falcone devia oltre la traversa il tiro di Saponara, ma l’arbitro (Abisso) non se ne accorge e concede la rimessa dal fondo. Al 20’ Colombo ruba il pallone a un compassato Igor e serve Strefezza che in corsa calcia alto.

I viola col passare dei minuti eludono sempre più spesso l’aggressività del Lecce, alcune volte con il ripiegamento verso la palla di Barak, altre volte di Saponara e con indiscusse doti di palleggio creano superiorità e tagliano fuori la linea mediana dei salentini.

La squadra di Italiano tiene il Lecce nella sua metà campo. Al 26’ punizione per i padroni di casa dalla trequarti: sul calcio piazzato Barak salta con tempismo, ma il suo colpo di testa termina d’un soffio al lato. Al 27’ il vantaggio dei fiorentini: Saponara mette la palla verso il secondo palo dove Gallo, disorientato dal movimento di Gonzalez, anticipa il proprio portiere e spedisce la sfera in porta. Nella circostanza anche da Falcone ci si sarebbe atteso qualcosa di più perché nell'area piccola un portiere deve fare la voce grossa. I giallorossi continuano a commettere errori evitabili e pagano per intero il conto.

La rete incassata non ha certo aiutato il Lecce a trovare la fluidità che gli era già mancata fino al momento del gol: è anzi la Fiorentina a farsi vedere altre due volte prima dell'intervallo, con Barak, il cui tiro è parato a terra da Falcone e con Saponara che di testa conclude alto.

Secondo tempo

Nel secondo tempo il Lecce ha avuto una sola vera occasione con Di Francesco che, servito da Strefezza, si vè visto respingere il suo tiro da Terracciano. Per i giallorossi non ci sono state altre iniziative degne di nota se non una punizione di seconda che Oudin, subentrato al 70’ al posto di Strefezza, ha calciato bene verso il secondo palo dove però Ceesay, che all''83' aveva preso il posto di Colombo, è arrivato sbilanciato e non ben coordinato.

Nell’ultimo quarto d’ora di gara la Fiorentina, comprensibilmente provata anche per l’impegno europeo infrasettimanale, ha ripiegato nella propria metà campo limitandosi al contropiede che, soprattutto nei cinque minuti di recupero concessi, avrebbe potuto sfruttare con maggiore concretezza. Al triplice fischio del direttore di gara - protagonista di una conduzione mediocre - il Lecce ha raccolto comunque l'applauso e l'incoraggiamento dei suoi tifosi che, con molto realismo, comprendono il momento infelice della squadra e guardano, con un certo sollievo, alla classifica che rimane abbastanza rassicurante.

Del match disputato al Franchi restano, tuttavia, alcune istantanee: la difficoltà non solo a finalizzare, ma anche a impostare la manovra, il deficit dal punto di vista tecnico che vanifica, spesso negli ultimi venti metri, la fatica fatta fino a quel punto e, da un paio di partite a questa parte, un certo sfilacciamento quando la squadra subisce le ripartenze.

Contro avversari qualitativamente superiori, i centrocampisti del Lecce non riescono a trovare adeguate contromisure per far scorrere la manovra né ricevono dalla difesa, almeno da questo punto di vista, un gran supporto: il solo Umtiti ha dimestichezza con il gioco palla al piede, per gli altri la gestione diventa complicata. Che il reparto offensivo manchi di incisività, dunque, appare una diretta conseguenza di tutto il contesto, tenendo anche in considerazione il fatto che Strefezza è seguito a vista almeno da un paio di avversari. Da segnalare, comunque, la prestazione caparbia di Colombo che si è dato un gran da fare per creare problemi alla Fiorentina, mettendo più volte in seria difficoltà Igor, il suo marcatore: se una seconda punta gli girasse intorno, forse non sarebbe una pessima idea.

Il quarto ko di fila: momento difficile per il Lecce (foto Chilla)

La 27esima giornata

FIORENTINA (4-3-1-2): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi (cap.); Mandragora (85’ Duncan), Amrabat, Saponara (70’ Sottil); Barak (85’ Bonaventura); Kouame (70’ Cabral), Gonzalez (Ikonè). A disposizione: Cerofolini, Sirigu, Ranieri, Venuti, Quarta, Bianco, Castrovilli, Brekalo. Allenatore: Italiano

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey (77’ Cassandro), Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin (70’ Maleh), Hjulmand (cap.), Gonzalez (77’ Helgason); Strefezza (70’ Oudin), Colombo (83’ Ceesay), Di Francesco. A disposizione:  Bleve, Brancolini, Lemmens, Romagnoli, Tuia, Ceccaroni, Pezzella, Askildsen, Voelkerling, Banda. Allenatore: Baroni

Marcatori: 27’ autogol Gallo

Ammoniti: 25’ Blin, 63’ Igor, 72’ Maleh, 89’ Umtiti

Arbitro: Abisso; assistenti: Galetto e Scarpa; quarto ufficiale: Ferrieri Caputi

Var: Banti, assistente Var: Longo

La 27esima giornata

Le gare giocate: Sassuolo-Spezia 1 a 0; Atalanta-Empoli 2 a 1; Monza-Cremonese 1 a 1; Salernitana-Bologna 2 a 2; Udinese-Milan 3 a 1; Sampdoria-Verona 3 a 1; Torino-Napoli 0 a 4; Fiorentina-Lecce 1 a 0; Lazio- Roma 1 a 0; Inter-Juventus alle 20.45.

Classifica: Napoli 71; Lazio 52; Inter 50; Milan 48; Roma 47; Atalanta 45; Juventus 41; Udinese 38; Fiorentina, Bologna e Torino 37; Sassuolo 36; Monza 34; Empoli 28; Lecce e Salernitana 27; Spezia 24; Verona 19; Sampdoria 15; Cremonese 13.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lecce ancora a secco: autogol di Gallo, ma Terracciano impegnato solo una volta

LeccePrima è in caricamento