Il Città di Gallipoli acquisisce lo storico stemma della B: un pezzo di storia torna in riva allo Ionio
Galletti in campo con una maglia celebrativa domenica contro il Taurisano per festeggiare l'evento
GALLIPOLI – Non solo per la prima nave da crociera nel porto, in questi giorni Gallipoli gioisce anche per il recupero di un pezzo di storia del calcio cittadino.
A realizzarlo è stato il club del presidente Vincenzo Carrozza, il Città di Gallipoli, che dopo aver centrato la promozione in Eccellenza con largo anticipo trionfando nel girone B della Promozione pugliese, ha acquisito lo storico stemma della squadra che poco più di un decennio fa aveva scritto la storia centrando la serie B.
Un iter burocratico lungo e dispendioso – come sottolineato dalla società attraverso un comunicato ufficiale -, reso possibile dal lavoro del massimo esponente del club assieme ai commercialisti Maurizio Deta e Gilberto Antonaci e all’avvocato Giovanni Gabellone. Per celebrare l'evento la società ha deciso che nella prossima gara di campionato contro il Taurisano, la squadra scenderà in campo con una casacca celebrativa che, al termine dei 90’, verrà poi ritirata e messa all’asta a scopo benefico.
Si tratta del primo atto di una società ambiziosa che nell’attuale stagione ha vinto il campionato di Promozione senza mai lasciare spiraglio alle dirette concorrenti. Ma non è da escludere che in estate possa avvenire una fusione tra l’Asd Città di Gallipoli e il Gallipoli Football Club, formazioni che prenderanno parte al girone B di Eccellenza 2022/23 e che potrebbero unire le forze nel tentativo di rilanciare i galletti nel calcio che conta. Una proposta avanzata in tempi non sospetti da Vincenzo Barba, patron che nel 2009 con i giallorossi centrò la promozione in cadetteria – massimo risultato della storia del Gallipoli -, alla quale non ha mai fatto seguito una risposta ufficiale da parte degli interessati.
“Siamo felici di poter tornare a vedere quello stemma sulle nostre maglie – ha dichiarato Carrozza -. Questo è un regalo che la nostra società ha voluto fare alla città e a tutti i tifosi del magico gallo. Vedere la nostra storia in mano alla giustizia sportiva faceva male ad ogni tifoso, ragion per cui abbiamo deciso di intraprendere questo percorso, che oggi possiamo finalmente ufficializzare”.