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Domenica, 4 Giugno 2023
Calcio

Il Lecce la spunta al 91': piegata la strenua resistenza della Cremonese

Al gol di Gallo risponde subito Ciofani, poi i lombardi si schierano a difesa del risultato, perdendo anche tanto tempo. Quando la gara sembrava destinata al pari, una deviazione di Okoli ha beffato Carnesecchi

LECCE - Grazie a un autogol di Okoli nei minuti di recupero il Lecce è riuscito ad avere la meglio della Cremonese. I salentini si sono imposti per 2 a 1 al termine di una partita ostica, quasi isterica, conquistando così il terzo posto a quota 37 punti. La vetta, appannaggio del Pisa, dista solo due lunghezze e i giallorossi proveranno a raggiungerla nel recupero di mercoledì sera contro il Vicenza, sempre al Via del Mare.

I lombardi, arrivati nel Salento contati a causa di diverse indisponibilità, hanno sempre badato a difendersi e anche a rallentare la ripresa del gioco e i loro piani sono saltati soltanto nel finale, quando erano praticamente chiusi nell'angolo, stremati ma nondimeno determinati a uscirne indenni.

L'inzio gara, preceduto dal minuto di raccoglimento nel ricordo di Gianni Di Marzio, è stato tra i più brutti di quelli visti finora per il Lecce: mentre gli avversari spingevano il pressing sino al limite dell'area di rigore, Majer e compagni facevano una fatica immane a superare la metà campo.

Al 1' Valzania raccoglie una respinta non impeccabile di Gendrey, di testa, e calcia oltre la traversa. Al 3' Lucioni sbaglia completamente un passaggio e la Cremonese guadagna una punzione che Baez spreca con una traiettoria che non coglie lo specchio della porta. Un passo alla volta il Lecce ritrova le distanze e le misure e avanza il proprio baricentro. 

Al 14' Gallo si fionda su un rinvio di Ravanelli di testa all'altezza della trequarti e dopo aver saltato prima Valeri e poi Okoli, conclude con un bel tiro di destro, lui che è mancino, portando in vantaggio i padroni di casa. La Cremonese, tuttavia, non deve nemmeno esporsi alle ripartenze dei salentini perché trova subito il gol del pareggio, con Ciofani, di testa, su un prezioso cross di Fagioli. Ne viene fuori una partita abbastanza nervosa, nella quale si ritaglia un ruolo l'arbitro Chiffi con alcune decisioni che indispongono i locali per quella che sembra l'applicazione di un metro non uniforme: l'ammonizione a Strefezza e il mancato secondo cartellino giallo a Valzania, al minuto 23, per un intervento su Gargiulo.

Il Lecce comanda le operazioni, tra diverse difficoltà: le linee della Cremonese sono ravvicinate, la difesa non bada all'estetica, ma palla al piede la squadra di Pecchia mostra una certa qualità. Deve arrivare il 34' per annotare una buona opportunità per i salentini: su ottimo cross di Gallo, Majer, ben appostato in area, conclude alto con un tentativo al volo. Prima dell'intervallo Gabriel deve smanacciare in tuffo un calcio d'angolo con parabola a rientrare calciato da Baez.

La ripresa vede un Lecce più presente a se stesso rispetto ai primi minuti del match: al 49' Valeri è provvidenziale ad anticipare Strefezza, pronto a girare in porta un traversone. Si combatte su ogni azione: Hjulmand in mezzo al campo fa reparto quasi da solo. Le prime sostituzioni sono di Pecchia: al 35' dentro Bartolomei e Vido per Fiordaliso e Valzania, Baroni risponde dieci minuti dopo con Listkowski per Di Mariano ed Helgason per Majer. 

I salentini non riescono a venirne a capo, anche se col passare dei minuti la Cremonese si arrocca sempre di più. Continua la girandola dei cambi: prima Crescenzi per Fagioli da una parte, poi Faragò per Gargiuolo dall'altra. I minuti passano ma il risultato resta invariato anche se nel giro di due minuti il Lecce ha due buone occasioni, con un colpo di testa di Dermaku all'82' e subito dopo con una soluzione volante di Listkowski imbeccato da Strefezza con un passaggio identico a quello che a Pordenone aveva mandato in gol Gargiulo: in entrambe le circostanze i grigiorossi si salvano in corner prima grazie al loro portiere e poi a Okoli. L'allenatore della Cremonese prova allora a dare più fisicità con l'ingresso di Strizzolo per Zanimacchia, con l'intento di avere una seconda torre oltre Ciofani per contendere i lanci dalle retrovie, mentre per il Lecce entrano Olivieri per Coda e Calabresi per Gendrey. 

I giallorossi riescono a chiudere gli ospiti negli ultimi 40 metri di campo. Il primo dei cinque minuti di recupero concessi è in corso quando Gallo mette al centro, Okoli, che fisicamente è al limite, sbaglia completamente la direzione del suo colpo di testa: la traiettoria non lascia scampo a Carnesecchi. Crolla la resistenza della Cremonese mentre i 3mila spettatori del Via del Mare esultano, scrollandosi anche di dosso la morsa del freddo pungente (qui le pagelle del Lecce).

Le dichiarazioni al termine della gara

Nella conferenza post gara il tecnico del Lecce ha commentato il risultato con grande sollievo, ma anche con soddisfazione per la prova dei suoi ragazzi: "Non ci dobbiamo mai accontentare, ma spingere sempre, poi è chiaro che ci vogliono anche gli episodi favorevoli. Loro avevano avuto tutta una settimana per prepararsi, benché avessero delle assenze la rosa è ampia, sono una squadra molto forte, venivano da quattro vittorie di fila. Noi a Roma abbiamo speso comunque tanto e dopo siamo riusciti a fare una sola seduta di allenamento".

E sulle cinque sostituzioni che nel secondo tempo della gara hanno progressivamente dato nuovo slancio alla squadra, Baroni ha detto: "Avevo anche pensato di mettermi a due punte, poi non ho voluto stravolgere l'assetto. Coda ha bisogno di giocare e il fatto che abbia tenuto quasi tutta la partita è già importante. A volte sono stato accusato di aspettare troppo prima di fare i cambi: oggi abbiamo tutti i giocatori pronti e lo abbiamo visto". 

Dopo Baroni è stata la volta di Gallo che, nascondendosi un pallone sotto la maglietta dopo il gol, ha di fatto rivelato la notizia di un futuro da padre: "La mia ragazza è incinta, non volevo dire niente all’inizio ma mi sono detto che se avessi segnato avrei fatto quel tipo di esultanza".

Di tutt'altro umore il tecnico della Cremonese, Fabio Pecchia, che a bordo campo si è dannato per trasmettere energia e coraggio alla sua squadra per tutti i 90 minuti: "La sconfitta brucia, è logico, ma faccio i complimenti alla mia squadra per la grandissima prestazione, per lo spirito di sacrificio. Per fare quello che siamo soliti fare, per farlo per 90 minuti, hai bisogno di gamba, di fiato, ma oggi abbiamo fatto il massimo. Anche Okoli ha fatto una grande partita".

Il tabellino di Lecce Cremonese 2 a 1

CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Fiordaliso (55’ Bartolomei), Ravanelli, Okoli, Valeri; Valzania (55’ Vido), Gaetano; Zanimacchia (84’ Strizzolo), Fagioli (72’ Crescenzi), Baez; Ciofani (cap.). A disposizione: Alfonso, Saar, Meroni, Politic, Zunno. Allenatore: Pecchia

LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey (84’ Calabresi), Lucioni (cap.), Dermaku, Gallo; Majer (65’ Helgason), Hjulmand, Gargiulo (78’ Faragò); Strefezza, Coda (84’ Oliveri), Di Mariano (65’ Listkowski). A disposizione: Borbei, Samooja, Vera, Bjorkengren, Blin, Barreca, Hasic. Allenatore: Baroni

Marcatori: 14’ Gallo, 15’ Ciofani, 90+1 Okoli (aut.)

Ammoniti: 7’ Strefezza, 11’ Valeri, 22’ Valzania, 52’ Dermaku, 58’ Lucioni, 90+3 Strizzoli

Arbitro: Chiffi di Padova;

Assistenti: Berti di Prato e Bercigli di Firenze; quarto ufficiale: Marotta di Sapri.

Var: Maggioni di Lecce; assistente Var: Pagliardini di Arezza

Spettatori: 3.080

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