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Il Lecce si fa male da solo: due errori pesanti e il Cittadella, spietato e quadrato, vince

I giallorossi non perdevano dalla trasferta di Pisa, a dicembre. Gli ospiti passano in vantaggio con Antonucci dopo 30 secondi. Nella ripresa pasticcio di Tuia e facile raddoppio di Tounkara. Al minuto 88 il gol di Coda

LECCE - Il Cittadella torna a essere la bestia nera del Lecce, vincendo per 2 a 1 al Via del Mare. Ma la responsabilità è tutta dei giallorossi che con due errori evitabili hanno messo gli ospiti in condizione di andare comodamente a segno. La squadra di Baroni rimedia così la terza sconfitta stagionale e si ritrova al secondo posto, insieme a Pisa e Cremonese a quota 46, scavalcato dal Brescia che ha vinto per 2 a 0 contro l'Ascoli. E domenica sfida in casa del Monza che di punti ne ha 44.

Primo tempo

Listkowski per lo squalificato Di Mariano, Gallo e Gendrey laterali difensivi. Queste le scelte di Baroni che, forse per presagio, più probabilmente per convinzione, alla vigilia del match aveva definito il Cittadella la squadra più pericolosa che potesse capitare davanti al suo Lecce.

E dopo 30 secondi i veneti vanno in gol: lancio dalle retrovie, Gallo non è piazzato benissimo e per l’azione di disturbo di Tounkara colpisce male di testa, mandando il pallone verso il centro, in orizzontale. Antonucci si sfila in velocità da Hjulmand e anticipa Lucioni, tardivo nell’uscita, superando subito dopo Gabriel, che gli si fa incontro, con una precisa traiettoria sul primo palo.

Il Lecce reagisce con convinzione e al 4’ la traversa respinge un tiro di Strefezza, mentre un minuto dopo Majer è poco convinto quando colpisce di testa da buona posizione. Il Cittadella aggredisce in maniera brutale i portatori di palle del Lecce e più in generale non lascia libertà di agire praticamente a nessuno. Il portiere Kastrati se la prende comodissima sin da subito e col passare dei minuti ogni occasione è buona per guadagnare secondi preziosi: la squadra di Gorini del resto è consapevole di essere anche abbastanza corta in panchina, complici le assenze di cinque elementi non secondari nell’organico.

I padroni di casa non riescono a trovare la chiave di lettura del match, sbagliando diverse volte la misura e i tempi dell’impostazione. Gli ospiti, invece, si mantengono sempre molto compatti e quando si vedono alle strette ricorrono al fallo: serve più di mezzora all’arbitro Camplone per estrarre il primo cartellino giallo, all'indirizzo di Donnarumma. In precedenza, al 20’ era stato ammonito Listkowski.

Secondo tempo

Per la ripresa del gioco il Lecce rientra in campo con Helgason (e non Bjorkengren) per Gargiulo, confusionario nelle scelte e tatticamente inoffensivo. Non è però una sostituzione sufficiente a cambiare l’inerzia del match, anzi al 57' Gabriel non sceglie bene il tempo dell'uscita e si fa aggirare da Mastrantonio il cui cross corto verso il centro dell'area non viene capitalizzato dai compagni. Al 60’ dentro anche Calabresi e Ragusa per Gendrey e Majer, Baroni passa al 4-2-3-1 con Strefezza alle spalle di Coda. Al 65’, in fase di comodo possesso palla, Tuia la combina grossa facendosi rubare il pallone da Tounkara all’altezza del centrocampo: l’attaccante punta la porta e riesce a concludere alle spalle di Gabriel prima che Lucioni possa ostacolarlo. La panchina del Cittadella non crede ai propri occhi. Gorini richiama in panchina Antonucci e manda in campo Tavernelli.

Al 68’ entra Rodriguez per Listkowski, Ragusa passa a sinistra e Strefezza torna a destra, ma il Lecce è nervoso, impreciso e non costruisce nulla che possa avvicinarsi a una occasione da gol. È invece Gabriel a rintuzzare con i pugni un tiro potente di Baldini, al minuto 71. Quelli del Cittadella, chiamati ad un dispendio fisico enorme, iniziano ad accusare evidenti problemi di tenuta: Mastrantonio alza bandiera bianca, dentro Lores Varela al 73’. Con l’avvicinarsi del 90’ Lucioni prova a fare l’attaccante aggiunto e di testa colpisce la traversa. Beretta prende il posto di Tounkara, Del Fabro quello di Perticone, anche lui stremato. All’88’ i salentini trovano il gol: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Hjulmand, al limite dell’area, pesca bene Coda che controlla e batte a rete. Veementi proteste degli ospiti che contestano (giustamente, come le immagini dimostreranno) l'assegnazione del corner: espulso l'allenatore Gorini.

Ci sono anche 5 minuti di recupero per alimentare le speranze dei giallorossi e il Cittadella si rintana a protezione di Kastrati che evita il pareggio respingendo un tiro ben calibrato del capocannoniere del campionato. Il Lecce ha ancora una grande occasione: passaggio basso e forte di Strefezza verso il centro dell'area piccola ma Ragusa non si coordina a dovere, colpendo in maniera scomposta e spedendo il pallone al lato della porta (qui le pagelle del Lecce).

Il tabellino di Lecce-Cittadella 1 a 2

LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey (60’ Calabresi), Lucioni (cap.), Tuia, Gallo (78’ Barreca); Majer (60’ Ragusa), Hjulmand, Gargiulo (46’ Helgason); Strefezza, Coda, Listkowski (68’ Rodriguez). A disposizione: Bleve, Plizzari, Vera, Simic, Bjorkengren, Blin, Asencio. Allenatore: Baroni

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Perticone (cap.) (86’ Del Fabro), Donnarumma, Visentin; Mastrantonio (73’ Lores Varela), Pavan, Baldini; Vita; Antonucci (66’ Tavernelli), Tounkara (86’ Beretta). A disposizione: Maniero, Mazzocco, Mattioli, Ciriello, Laribi, Icardi. Allenatore: Gorini

Marcatori: 1’ Antonucci, 65’ Tounkara, 88’ Coda

Ammoniti: 20’ Listkowski, 34’ Donnarumma, 44’ Mastrantonio, 50’ Visentin, 61’ Antenucci, 74’ Perticone, 90+2 Ragusa

Arbitro: Campone di Pescara; assistente: Pagnotta di Nocera Inferiore, Fontemurato di Roma 2; quarto ufficiale: Acanfora di Castellammare di Stabia.

Var: Giua di Olbia; assistente Var: Colarossi di Roma 2.

Spettatori: 6.235

La 25esima giornata

Le partite: Pordenone-Monza 1 a 4; Alessandria-Perugia 1 a 2; Cremonese-Vicenza 0 a 0; Spal-Ternana 5 a 1; Pisa-Parma 0 a 0; Crotone-Cosenza 3 a 3; Benevento-Como 5 a 0; Frosinone-Reggina 3 a 0; Lecce-Cittadella 1 a 2; Brescia-Ascoli 2 a 0. 

La classifica: Brescia 47; Lecce, Cremonese e Pisa 46; Monza 44; Benevento 43; Frosinone e Perugia 41; Ascoli 39; Cittadella 38; Como 34; Reggina 32; Ternana 31; Parma 29; Spal 27; Alessandria 23; Cosenza 20; Crotone e Vicenza 15; Pordenone 12.

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