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Il Lecce gioca bene e tiene la Juve sulla corda, ma alla fine perde 2 a 1

In apertura di gara gol annullato a Ceesay per fuorigioco, ma l'attaccante si rifà al 37' su calcio di rigore dopo il vantaggio dei bianconeri su punizione di Paredes che approfitta di un errore di Falcone e della barriera. Al 40' la rete decisiva di Vlahovic. Diverse occasioni per parte

TORINO - Al termine di una partita ben giocata, con diverse occasioni per parte, il Lecce si è arreso alla Juventus, tornata dunque alla vittoria dopo quattro turni dii astinenza: 2 a 1 il risultato per la squadra di Allegri che è passata in vantaggio grazie a una punizione di Paredes, sulla quale però Falcone e la barriera condividono evidenti responsabilità.

Prima e dopo la marcatura iniziale, due i gol annullatI. il primo a Ceesay, in apertura di gara; il secondo a Miretti al 25'. Al minuto 37 il pareggio di Ceesay su calcio rigore accordato per fallo di mano di Danilo in un contrasto aereo con Gonzalez: innaturale l'apertura del braccio da parte del difensore, decisione dell'arbitro Fourneau confermata abbastanza rapidamente dal Var, Abbatista. I bianconeri hanno trovato il gol che si è poi rivelato decisivo al 40' con Vlahovic che di prima intenzione, dal limite dell'area, ha girato in porta un cross basso di Kostic.

Nel finale di frazione e a inizio ripresa i padroni di casa hanno poi sfiorato il terzo sigillo, con Danilo e Miretti, ma il Lecce con Ceesay è andato per due volte vicino al pareggio (al 57' e al 79'), anche se la Juventus ha avuto una nuova opportunità per allungare, ma il colpo di testa di Danilo al 63' è stato respinto dal palo.

È stata quindi sempre intensa e con qualche spunto anche esteticamente apprezzabile la gara andata in scena alla “Allianz Stadium”. Baroni, come da ipotesi della vigilia, ha preservato Gendrey e Di Francesco e a centrocampo ha inserito Maleh e Gonzalez dal primo mintuo. Romagnoli si è piazzato al centro della difesa, con il professor Umtiti, mentre Baschirotto e Pezzella hanno agiti da terzini. Oudin ha ricoperto il ruolo di esterno offensivo a destra salvo essere dirottato nell'ultima mezzora in mezzo al campo, con Banda dall’altra parte a seminare panico tra gli avversari ma anche alcuni errori, tecnici e di concetto.

Se non è stato un turnover, poco ci è mancato, ma il risultato è stato che il Lecce resta sempre in partita, come il suo tecnico aveva auspicato alla vigilia, e a tratti l'ha anche fatta. La Juventus è riuscita ad aggirare la pressione dei salentini grazie ai movimenti di Fagioli e Miretti ma la squadra salentina ha giocato senza alcun timore reverenziale, riuscendo a rimettersi in pista dopo l’errore sulla punizione di Paredes, uno che non faceva gol da marzo del 2022: forse Falcone si attendeva il tiro di Kostic con il piede sinistro, ma la barriera, di tre calciatori, è parsa proprio posizionata male e il fatto che la sfera si sia infilata tra l'estremo e il primo palo la dice lunga.

Nella ripresa poi la squadra di Baroni si è concessa fasi di possesso palla, con la Juve in attesa nella sua metà campo, come una provinciale qualsiasi. E alla fine i rimpianti sono anche legittimati in casa giallorossa: con una maggiore precisione il Lecce avrebbe potuto far rientro nel Salento con un bel pareggio in vista della partita di domenica sera contro il Verona, una gara che può valere la stagione in caso di vittoria. Dopo l'odierno turno infrasettimanale, il vantaggio sulla terzultima posizione è rimasto di quattro punti (lo Spezia è stato sconfitto 3 a 2 dall'Atalanta, il Verona è stato travolto in casa dall'Inter che ha vinto 6 a 0).

Le foto dall'Allianz Stadium (A.Scuro)

Il tabellino di Juventus Lecce 2 a 1

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Bremer (86’ Gatti), Bonucci (cap.), Danilo; De Sciglio (33’ Cuadrado), Fagioli, Paredes (86’ Locatelli), Miretti (73’ Pogba), Kostic; Di Maria (73’ Chiesa), Vlahovic. A disposizione Alex Sandro, Milik, Kean, Pinsoglio, Rugani, Soulé, Perin, Iling-Junior. Allenatore: Allegri

LECCE (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Romagnoli, Umtiti, Pezzella (71’ Ceccaroni); Gonzalez (60’ Di Francesco), Hjulmand (cap.) (89’ Persson), Maleh (60’ Blin); Oudin, Ceesay (89’ Colombo), Banda. A disposizione: Bleve, Tuia, Helgason, Gendrey, Brancolini, Cassandro. Allenatore: Baroni

Marcatori: 15’ Paredes, 37’ Cessay (rigore), 40’ Vlahovic

Ammoniti: 48’ Umtiti, 55’ Paredes, 61’ Paredes, 76’ Bremer

Arbitro: Fourneau; assistenti: Rossi e Tolfo; quarto ufficiale: Ghersini

Var: Abbattista; assistente Var: Mariani

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