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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Il Lecce liquida il Cosenza per 3 a 1 e torna alla vittoria dopo tre turni

Ci sono anche due pali all'attivo del Lecce che, in formazione inedita, supera un avversario che fuori casa non riesce proprio a trovare il passo giusto. In gol Strefezza, Coda e Bjorkengren, autore di una prestazione di gran spessore

LECCE - Torna alla vittoria, dopo tre pareggi, il Lecce di mister Baroni che liquida il Cosenza con il punteggio di 3 a 1. Il bottino sarebbe stato anche più ricco se il palo non avesse fermato per ben due volte la squadra di casa che si è vista annullare anche un gol per posizione di fuorigioco di Coda, sul finire del match.

I salentini, in serie utile dalla seconda giornata, si riaffacciano in terza posizione e ora attendono, ancora tra le mure amiche, la visita del Parma di Buffon e mister Maresca (domenica alle 14). 

Primo tempo

Rispetto alla formazione schierata giovedì a Brescia, Baroni presenta, per scelta o per necessità, quattro nuove pedine: gli esterni difensivi, Calabresi e Gallo, per far rifiatare Gendrey e Barreca e due centrocampisti, Blin e Bjorkengren, per sopperire all’indisponibilità di Gargiulo e Hjulmand, colpiti insieme a Dermaku, Olivieri, Gabriel e Rodriguez da una forma virale gastrointestinale proprio alla vigilia della gara (il brasiliano, il danese e lo spagnolo figurano comunque tra i convocati).

Nonostante questa situazione inedita e imprevista, il Lecce ha l’approccio giusto alla partita: al 6’ Coda, di testa, indirizza la sfera oltre la traversa, su cross di Strefezza. Al 14' Tritiello è costretto ad arrendersi per un problema muscolare, al suo posto Minelli. Al minuto 16 Carraro anticipa Lucioni, pronto a girare in porta il colpo di testa di Di Mariano che aveva prolungato il corner calciato da Majer.

I giallorossi giocano bene ma il protagonista della fase iniziale di gara è l’arbitro, Santoro: dopo l’ammonizione al minuto 8 per Blin, sacrosanta, per una entrata pericolosa su Palmiero, capitano del Cosenza, arriva anche un giallo per Meccariello, in anticipo falloso su Caso, sulla trequarti dei silani. Ma al 20’, in uno scontro aereo tra Gori e Blin, l’attaccante degli ospiti se la cava solo con una ammonizione: il rosso non sarebbe stato sproporzionato rispetto al contatto in corsa, violento, contro un avversario in anticipo. E ancor prima un paio di spinte piuttosto vistose su Di Mariano erano state condonate dal direttore di gara.

Il Lecce ha però il merito di rimanere concentrato sulle cose da fare e le fa pure bene: al 30' circolazione di palla dal basso e poi improvvisa accelerazione sull’asse Meccariello, Di Mariano e Coda che, andando incontro al pallone, controlla e poi appoggia a Strefezza che avanza di qualche metro e lascia partire un tiro sul quale Vigorito, ex di turno, non ha scampo.

Al 36’ buona opportunità per Coda il cui tiro viene deviato da Gori, generoso a ripiegare nella propria area di rigore dopo la ripartenza del Lecce guidata da Meccariello che si era impadronito della sfera dopo un appoggio non tanto preciso dell’attaccante per un compagno. Il numero 9 del Lecce trova il gol, che gli mancava da un mese (Lecce-Monza 3 a 0), proprio nell’ultimo dei due minuti di recupero concessi nel primo tempo: Bjorkengren conduce una transizione perfetta, apre per Calabresi il cui cross è al bacio per l’incornata di Coda.

Secondo tempo

Al rientro dagli spogliatoi Bjorkengren chiude di fatto il match: lancio di Strefezza per il centrocampista che attacca la profondità infilandosi nelle maglie larghe della difesa del Cosenza, uscita disperata di Vigorito e rimpallo vincente per il numero 23 del Lecce. Il Var, Nasca di Bari, controlla e convalida. I padroni di casa vanno vicini al poker per ben due volte: al 58’ palo di Di Mariano, di testa, su cross di Coda. Al 62’ caparbia percussione di Calabresi che si conclude con un tiro sul secondo palo, respinto dal legno alla destra di Vigorito.

Il tecnico dei silani, Zaffaroni, al 64’ manda in campo Corsi, Gerbo e Florenzi per Bittante, Palmiero e Anderson, mentre Baroni richiama Strefezza e inserisce Rodriguez. Tre minuti dopo il Cosenza accorcia le distanze: Florenzi si fa mezzo campo palla al piede, vince anche un contrasto con la sfera che finisce prima a Gori e poi a Caso il cui tiro non lascia scampo a Bleve.

È un fuoco di paglia perché il Lecce dopo la mezza distrazione, che non mancherà di far arrabbiare Baroni (qui le interviste del dopo gara), torna in sé e gestisce con padronanza l’epilogo del match durante il quale vengono chiamati in causa prima Listkowski per Di Mariano, poi Barreca e Hjulmand per Majer e Blin. Da segnalare, ancora, un tiro di Rodriguez di poco al lato e un gol annullato a Coda per posizione irregolare.

Le fasi salienti del match (foto Chilla)

Il tabellino di Lecce-Cosenza 3 a 1

LECCE (4-3-3): Bleve; Calabresi, Lucioni (cap.), Meccariello, Gallo; Majer (89’ Barreca); Blin (89’ Hjulmand); Bjorkengren; Strefezza (63’ Rodriguez), Coda, Di Mariano (79’ Listkowski). A disposizione: Gabriel, Vera, Paganini, Bjarnason, Gendrey, Vulturar, Felici, Gonzalez. Allenatore: Baroni

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tritiello (14’ Minelli), Rigione, Pirello; Situm, Carraro, Palmiero (cap.) (64’ Gerbo), Anderson (64’ Florenzi), Bittante (64’ Corsi); Caso (78’ Pandolfi), Gori. A disposizione: Saracco; Matosevic, Panico, Kristoffersen, Venturi, Millico, Vallocchia. Allenatore: Zaffaroni

Marcatori: 30’ Strefezza, 46’ Coda, 46’ Bjorkengren, 67’ Caso

Ammonito: 8’ Blin, 19’ Meccariello, 21’ Gori, 26’ Minelli

Arbitro: Santoro di Messina; assistenti: Moro di Schio; Yoshikawa di Roma 1; quarto ufficiale: Pezzopane di L’Aquila.

Var: Nasca di Bari; assistente Var: Raspollini di Livorno.

Spettatori: 6.556

L’11esima giornata

I risultati: Benevento-Brescia 0 a 1; Pisa-Ascoli 1 a 1; Pordenone-Cremonese 2 a 2; Parma-Vicenza 1 a 0; Spal-Perugia 1 a 2; Lecce-Cosenza 3 a 1; Monza-Alessandria 1 a 0; Frosinone-Crotone 2 a 1; Reggina-Cittadella 0 a 1; Ternana-Como 1 a 2.

La classifica: Pisa 22; Brescia 21; Lecce 20; Benevento e Reggina 19; Frosinone e Cremonese 18; Perugia e Monza 17; Parma, Como e Cittadella 16; Ascoli 15; Cosenza 14; Spal e Ternana 13; Alessandria 8; Crotone 7; Vicenza 4; Pordenone 3.

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