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In sala stampa con Trinchera

Maleh si presenta: “Ho spinto per esser qui il prima possibile”

La mezzala proveniente dalla Fiorentina ha detto di aver scelto il Lecce senza nutrire alcun dubbio

LECCE – “Ho spinto per chiudere in fretta, per venire a Lecce subito”: così Youssef Maleh, tesserato lunedì dal Lecce che lo ha prelevato dalla Fiorentina in prestito con obbligo di riscatto in caso di permanenza in A, si è presentato ai cronisti questa mattina nella sala stampa del Via del Mare.

A introdurlo è stato il direttore sportivo Stefano Trinchera mentre il responsabile dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, non ha partecipato per sopraggiunti impegni. Ed è chiaro che si tratta di attività legate a operazioni di mercato. Sul tema Trinchera ha premesso: “Noi non abbiamo esuberi. È chiaro che con Baschirotto centrale abbiamo necessità di far giocare altrove un marcatore, ne abbiamo parlato con Cetin e vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni. Cercheremo di prendere un terzino destro, sempre per lo stesso discorso, tenendo presente che Gendrey al momento è inamovibile”.

Passando poi alla presentazione vera e propria di Maleh, il ds ha aggiunto: “Con le nostre risorse cercheremo di migliorare, laddove possibile. Non facciamo cose improvvisate, abbiamo un’identità e seguiamo certi criteri. Il nostro primo obiettivo era quello di prendere una mezzala con determinate caratteristiche e Maleh corrisponde in pieno alle nostre esigenze”.

Il calciatore ha quindi subito confermato di aver voluto con decisione questo trasferimento nel Salento: “Non ho avuto dubbi, anche se avevo altre possibilità. Penso che in questo momento sia la strada giusta per me. Arrivo in una squadra giovane, che ha tanta voglia come ha anche dimostrato ieri contro la Lazio. Ho notato da subito lo spirito di gruppo, tutti si aiutano e non hanno mai mollato”.

Maleh ha quindi detto di essere stato appoggiato nella sua decisione dai compagni della Fiorentina che hanno già giocato in maglia giallorossa: Barak, Saponara, Venuti e anche da Rosati che è nello staff. Poi, sollecitato a indicare quali dei nuovi compagni lo avessero in particolare impressionato, ha risposto: “Di Francesco ha cambiato la partita, poi c’è Umtiti che dà una grande sicurezza”.

L’italo marocchino si è descritto così: “Cerco di mettere qualità e quantità, mi piace accompagnare l’azione, entrare in area ma so anche sacrificarmi. Soprattutto adesso, nel calcio moderno, devi saper fare entrambe le fasi”. Dopo i circa dieci minuti nello spezzone finale di partita contro la Lazio, per lui si apre una prospettiva più ampia: con l’assenza di Hjulmand per squalifica, nella gara di domenica a La Spezia Blin dovrebbe essere il mediano e quindi resterebbe da coprire un posto da interno. “Mi sono sempre allenato in questo periodo, ho fatto anche tutte le amichevoli”, ha assicurato il 24enne che presto dovrà fare anche un’altra importante scelta: avendo la doppia cittadinanza deve stabilire con chi giocarsi le possibilità di convocazione in nazionale.

Morto Giannattaso, mediano del Lecce del "triplete"

Diego Giannattasio, calciatore del Lecce per due stagioni (dal 1975 al 1977), è deceduto all'età di 77 anni. Abruzzese di origine e mediano di ruolo, è stato tra i protagonisti della promozione in serie B e della vittoria della Coppa Italia di serie C e della Coppa Italo Inglese dei semi professionisti. Quello era il Lecce di Mimino Renna.

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