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Nardò, De Candia: "Rendimento altalenante fisiologico, bisogna ripartire al meglio"

L'intervista al tecnico dei neretini Pasquale De Candia, che specifica i timori di un campionato analogo a quello scorso causa covid

NARDÒ – Il ritorno in granata a diversi anni dalla prima parentesi e ora la lotta alla salvezza con i neretini. Pasquale De Candia dopo le ottime esperienze a Casarano e Gravina con una promozione in Serie D e un’insperata salvezza, quest’anno è tornato in Salento sposando la causa del Nardò.

La compagine con la quale si era già distinto in passato lo ha chiamato per risollevare le sorti di una squadra costruita per gravitare negli alti ranghi, ma che con Salvatore Ciullo in panchina si ritrovava in piena zona rossa. Nei primi dieci impegni De Candia ha perso in tre occasioni, pareggiando in altrettante e vincendo in quattro, allontanando i granata dalla griglia play out. Di questo e degli obiettivi futuri ne abbiamo parlato con il diretto interessato che ringraziamo per la disponibilità assieme a Fernando Pero a capo dell’ufficio stampa dell’AC Nardò (l’intervista è stata effettuata poche ore prima della decisione ufficiale della LND che ha sospeso i prossimi due weekend del campionato interregionale).

Buongiorno mister, quella che vive quest’anno è una stagione particolare: è tornato a Nardò per far risalire la china a una squadra che aveva obiettivi differenti dalla salvezza. Com’è stato il ritorno in territorio neretino e cosa ne pensa del rendimento fin qui con alti e bassi considerando che lei è entrato a stagione in corso?

“Il mio ritorno a Nardò è stato positivo sotto molti punti di vista, ho ritrovato un ambiente ambizioso e che conoscevo bene, con la gente che mi ha accolto a braccia aperte. Avevo ottimi ricordi di questa piazza, inoltre conoscevo già le persone che girano attorno alla società. Per quanto concerne il rendimento altalenante della squadra, credo fosse fisiologico. All’inizio, come spesso accade con il cambio di guida tecnica, il mio arrivo ha comportato una sterzata in positivo con la squadra che ha risposto presente, poi però l’ingiusto stop con il Rotonda ci ha portato ai match con le prime due della classe. Sappiamo bene che non bisogna mai perdere, ma ci può stare contro avversarie di grande calibro. Per fortuna in seguito siamo riusciti a trovare una buona quadratura. Nel mio primo periodo abbiamo vissuto una situazione difficile, con la rosa che era stata predisposta per un modulo differente dal mio sia numericamente sia per copertura in ogni reparto. Con la finestra di mercato invernale abbiamo razionalizzato la rosa senza fare grandi cambiamenti, riuscendo ad adattare il gruppo alle mie richieste tenendo saldo l’80% della squadra costruita in estate”.

A questo punto possiamo affermare che ci sia stato un ridimensionamento degli obiettivi stagionali, con la consapevolezza che dall’attuale posizione in classifica, con un rendimento ottimo, si possa arrivare ai play-off, che ad oggi possiamo definire un sogno.

“Gli obiettivi sono inevitabilmente variati a causa dei risultati. Mi auguro di ripartire al meglio alla ripresa del campionato. Al momento si capisce poco o nulla, c’è molta incertezza sul futuro del torneo e si tratta di una situazione imbarazzante e che crea confusione. Il comitato regionale ha interrotto le attività regionali e provinciali e probabilmente ci sarà una sospensione anche per la Serie D. Sono certo che se il campionato dovesse ripartire regolarmente domenica si possono fissare degli obiettivi, al contrario, se dovessero essere rinviate una serie di gare in occasione di ogni turno, si riproporrebbe la stessa situazione dello scorso anno, con un campionato poco regolare e interruzioni momentanee che sfalderebbero le programmazioni di società e squadre”.

Per quanto concerne il mercato, poche ore fa si è conclusa la finestra di riparazione. Sono arrivati alcuni giocatori, altri hanno abbandonato il progetto. È soddisfatto di come si è mossa la società?

“Non ci sono stati ridimensionamenti della rosa, che rimane buona e validissima. Sono arrivati giocatori validi, mentre numericamente siamo diminuiti perché in alcuni reparti eravamo in sovrannumero. In questo momento siamo attenti ad alcune situazioni nel tentativo di individuare qualche ragazzo utile alla causa dai professionisti. Ci sono stati dei ritorni importanti, come quello di Caputo che io ho già allenato a Casarano, e che per caratteristiche ha arricchito la rosa, perché non avevamo atleti con i suoi stessi connotati. In uscita Van Ransbeeck e Lezzi che avevano richiesto la cessione e credo che quando si presentano situazioni simili sia giusto assecondare le richieste degli atleti. A quel punto abbiamo deciso di optare per giocatori che conoscevano la piazza, come Romeo e Fiorentino. Se del secondo siamo già più che soddisfatti per il rendimento e la scelta, per il primo siamo consapevoli dell’importante campionato da lui fatto lo scorso anno a Nardò e speriamo che si possa ripetere”.

Infine, vorrebbe mandare un messaggio ai tifosi? E quali sono gli obiettivi di mister De Candia per il futuro?

“Sono grato ai tifosi, fin dal primo giorno ci sono stati vicini. Avevano voglia anche loro di tornare sul campo dopo un anno difficile, e grazie alla struttura dell’impianto riescono a darci un grande aiuto. I sostenitori neretini sono legati a doppio filo con la squadra e la società, perciò gli chiedo di starci vicini in una situazione di difficoltà. Per il mio futuro, come al solito, voglio dare il massimo, e mi auguro che questo coincida con il massimo della squadra. I miei obiettivi sono a breve periodo, con la speranza di scalare la classifica giornata dopo giornata”.

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