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Novoli, il dg Spagnolo: "Puntiamo ai play off. Ripescaggio in Eccellenza? Perché no"

L'intervista al direttore generale del Novoli Calcio Luca Spagnolo, con il quale abbiamo parlato del rendimento e del futuro della compagine salentina

NOVOLI – Protagonista da sempre del palcoscenico calcistico della provincia, il Novoli anche quest’anno veste un ruolo da protagonista nel campionato di Promozione pugliese girone B: attualmente al secondo posto, con Taurisano e Talsano, lotterà fino agli ultimi scorci di stagione per arrivare ai play off con un posizionamento favorevole. Della stagione, del blocco dei campionati e del futuro del sodalizio rossoblù abbiamo parlato con il direttore generale dei salentini, Luca Spagnolo.

I diversi passi falsi di inizio stagione facevano presagire un ridimensionamento dei prestigiosi obiettivi di una società come la vostra. Nelle ultime giornate, invece, avete alzato l’asticella e ora lottate per le zone alte della graduatoria. Vorrebbe offrirci un commento sul rendimento avuto finora?

“Abbiamo avuto alti e bassi, in particolar modo ad inizio stagione. Per fortuna da otto partite a questa parte abbiamo inanellato una serie utile che ci ha portati in seconda posizione, in concomitanza con altre due squadre. Le vetta, a questo punto, credo sia impossibile raggiungerla, in quanto il Città di Gallipoli penso sia con un piede e mezzo nel campionato di Eccellenza. Ciononostante, dato questo nostro salto di qualità, puntiamo a fare bene nelle restanti gare del girone di ritorno, con l’obiettivo di raggiungere un buon posizionamento in griglia play off”.

Il blocco annunciato ad inizio anno dal Comitato regionale è stata l’ennesima restrizione da quando viviamo la pandemia. Questo stop di oltre un mese, considerata anche l’interruzione del campionato prima di Natale, può influire sul vostro cammino?

“Senza dubbio il blocco influirà molto sul nostro rendimento, ha interrotto un momento di forma straordinario che ha avuto fine il 19 dicembre. Il blocco del comitato regionale è subentrato alla pausa per le festività natalizie, e al momento abbiamo avuto modo di riprendere le sole sessioni di allenamento rispettando il protocollo inviatoci dalle istituzioni. Poche ore fa il comitato regionale ha confermato la ripresa del campionato per il prossimo 30 gennaio e ci auguriamo che sia questa davvero la data. Se dovesse esserci un ulteriore proroga delle misure prese sarebbe un problema non di poco conto per tutte le formazioni che prendono parte al torneo. I calciatori devono essere pagati e a lungo andare il discorso diverrebbe insostenibile per le casse di squadre che, per chi se lo fosse dimenticato, prendono parte a un campionato dilettantistico”.  

Tutto questo, come ha già tenuto a specificare, può contrastare programmi e casse della società. Come Novoli calcio come vi state muovendo al momento per contrastare l'epidemia? Inoltre, crede ci siano altri fatto che incidono sui programmi del club?

“A mio avviso i presupposti per il blocco c’erano, era sotto gli occhi di tutti che questa variante stesse creando non pochi problemi alla quotidianità. Credo che la federazione dovesse intervenire diversamente agevolando le società con il famoso giro di tamponi con cadenza settimanale. Ad oggi noi come Novoli stiamo effettuando uno screening settimanale per scongiurare contagi o un focolaio. Se la federazione si fosse adoperata prima con queste disposizioni non credo ci fossero stati problemi nel proseguire il campionato, certamente non saremmo arrivati nella situazione attuale. Se il campionato dovesse finire tardi le casse delle società tutte ne risentiranno, in quanto i calciatori devono essere pagati, inoltre a questo fattore ci va aggiunta la spesa settimanale per monitorare il gruppo squadra e il fatto che sia stata diminuita la capienza degli impianti con meno persone che potranno venire ad assistere alle gare interne”.

In ultimo, quali sono gli obiettivi nell’imminente futuro del Novoli?

“L’auspicio è che questo campionato, al contrario dei precedenti, possa giungere al termine senza defezioni. Questa società esiste da dieci anni ed è solida e compatta, nel corso di questi anni ha sempre portato a termine i progetti. Quest’anno vogliamo arrivare ai play off centrando un piazzamento utile per il ripescaggio in Eccellenza. Se dovessero ripescarci ci faremmo trovare pronti per la nuova sfida, ma in quel caso il problema riguarderebbe la struttura. È una defezione della quale non si possono fare carico il presidente e nessun’altra componente societaria, ahimè siamo una delle poche squadre del campionato a giocare ancora su un campo di terra battuta”.

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