Plizzari e Ragusa chiudono il cerchio: "Il Lecce? Una scelta facile"
Dopo aver tesserato Faragò, Simic e Asencio, Corvino e Trinchera hanno completato la rosa con il portiere di scuola Milan e l'esperto laterale offensivo
LECCE - Alessandro Plizzeri e Antonino Ragusa sono le ultime tessere del mosaico composto da Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera: la rosa del Lecce ora è completa, con almeno due interpreti per ruolo. Il club salentino, pur nell'ambito di un approccio realistico sul piano finanziario, si è sforzato di non lasciare nulla di intentato per raggiungere quella promozione che, oltre a essere un impareggiabile traguardo sportivo, rappresenta anche una dimensione economica che non ha paragoni con la serie cadetta. E ancora brucia l'epilogo della scorsa stagione, quando Lucioni e compagni lasciarono evaporare un discreto vantaggio sulle inseguitrici finendo ai play off, dai quali furono estromessi dal Venezia in semifinale con il famoso rigore calciato da Mancosu oltre la traversa.
Il portiere di scuola Milan e l'esperto esterno offensivo che nella prima parte di stagione ha militato nell'Hellas Verona sono stati presentati questa mattina nella sala stampa del Via del Mare. Il loro arrivo fa seguito a quelli di Paolo Faragò, Lorenco Simic e Raul Asencio. Entrambi hanno definito quella di Lecce una proposta facile da accettare, senza supplementi di riflessione. "Ho avuto feedback positivi da chiunque abbia giocato qui - ha detto l'estremo difensore -. Sono venuto con lo spirito del giovane che è qui per farsi notare, che ha voglia di dimostrare giorno dopo giorno la sua qualità in campo".
Corvino di certo, le sue doti le conosceva già: "Conoscendo un poco il panorame del settore giovanile, in Italia e all'estero, posso dire che ho sempre considerato Plizzari un enfant prodige, con potenzialità importanti. Viene da una scuola importante, quella del Milan. Come sappiamo il ruolo del portiere è particolare: spesso bisogna attendere più tempo perché la potenzialità diventi qualità, questo è fisiologico e questo discorso credo valga per Alessandro che è stato anche condizionato da qualche infortunio".
Per Ragusa, prossimo ai 32 anni, l'accordo con il Lecce è stato definito in poche ore. L'esterno è stato definito da Corvino un "vincente in serie B" dal momento che con l'Hellas Verona prima e il Sassuolo poi ha conquistato la promozione, arrivando invece lo scorso anno ai play off con il Brescia. In totale Ragusa ha collezionato 230 presenze e 38 centri in B e 56 presenze e 4 gol nella massima serie.
"Ho visto il Lecce in tv - ha commentato il calciatore messinese -, dall'esterno mi piaceva molto, dal vivo devo dire che è ancora meglio perché noti di più la qualità dei giocatori e il lavoro del mister. Trovo una squadra, pronta, organizzata, che sa quello che deve fare. Credo che ci siano tutte le condizioni per fare bene. Sono molto motivato a dare tutto me stesso in questi pochi mesi per dare una mano alla squadra e a me stesso, rimettendomi in gioco".
Sulle sue modalità di impiego e caratteristiche, Ragusa è stato molto chiaro: "Io ho sempre fatto l'attaccante esterno, sia a destra sia a sinistra e quando c'è stato bisogno ho fatto anche la punta centrale. Sono un giocatore di gamba, mi piace attaccare la profondità e far giocare la squadra. A livello fisico sto bene, a Verona si lavora tanto da quel punto di vista. Certo, può mancarmi il ritmo partita però in Coppa Italia ho disputato tutta la gara, senza problemi (e ha anche segnato, ndr)".