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Il Lecce gioca con furore e organizzazione: a Udine punto pesante

Palo di Strefezza in apertura e poi di Gallo nel finale di prima frazione, chiusa con i giallorossi avanti per il gol di Colombo. Nella ripresa si fa male Umtiti, quindi il pari di Beto. I salentini chiudono in dieci per l'infortunio di Dermaku

UDINE - Alla Dacia Arena di Udine il Lecce conquista un pareggio importante non solo per muovere la classifica (ora è a 9 punti con lo Spezia impegnato domani in casa del Milan), e ci voleva, ma anche perché si rivisto il volto di una squadra battagliera e coesa: oggi l'undici giallorosso ha accettato senza timore reverenziale lo scontro con la grande fisicità dell'Udinese e può anche recriminare per i due legni colpiti, da Strefezza e Gallo in apertura e chiusura di prima frazione. Nel mezzo è arrivato il gol di Colombo, al 33', abile a vincere un rimpallo nel cuore dell'area e infilare Silvestri. 

Al 57' si è fatto male Umtiti, autore peraltro di un primo tempo di grande autorevolezza, e al suo posto è entrato Dermaku (che poi lascerà il campo al minuto 87, anche lui per infortunio muscolare). Il pareggio dei padroni di casa arriva con Beto al 68' al termine di una trama sul fronte sinistro dell'attacco, ordita da Deulofeu e rifinita da Success, entrato in campo al minuto 64. Raggiunto il pari, i padroni di casa hanno cercato il sorpasso, più con lo slancio agonistico che con lucidità.

Dal canto suo il Lecce, che prima di subire il gol aveva sprecato un paio di ripartenze in maniera imperdonabile, ha allora il merito di non disunirsi davanti alla pressione dei friulani. Al 75' Gonzalez prova il bolide da fuori area, la traiettoria sembra micidiale ma la deviazione di un avversario disinnesca il gran pericolo in arrivo per Silvestri. Sulla ripartenza l'Udinese va vicinissima al vantaggio: Deulofeu guida la transizione e si porta al tiro da posizione molto interessante: la sua parabola manca di poco lo specchio della porta di Falcone.

A parte questa evidente opportunità, il Lecce si è coperto sempre molto bene: Blin ha dato una grande mano a Hjulmand e dopo l'uscita di Dermaku ha anche rispolverato la sua versione da difensore centrale, nella quale già aveva offerto prestazioni dignitose all'inizio del campionato. Nel recupero di 5 minuti, concesso dall'arbitro Fourneau, Falcone è stato decisivo nel respingere con il piede una conclusione ravvicinata di Pereyra nell'ultimo assalto dei friulani. Al triplice fischio del direttore di gara convinti gli applausi degli oltre mille tifosi salentini al seguito.

Va anche detto che, oltre al risultato positivo e alla prestazione complessivamente convincente dal punto di vista dell'intensità e dell'applicazione, il Lecce ha ritrovato il miglior Hjulmand. Del suo capitano ha parlato Baroni in conferenza stampa: “Morten dal punto di vista del contenimento, del contrasto, del recupero è uno dei più bravi in giro. A un certo punto è andato su territori che non ancora non sono i suoi. Oggi è ritornato come lo vogliamo”. 

Il tecnico toscano è stato poi sollecitato sulle ripartenze non sfruttate a dovere dalla sua squadra, con riferimento in particolare a Banda: “Sbagliamo troppo dal punto di vista qualitativo, nelle scelte, nella rifinitura. Detto questo, sono contento per la prestazione, di grande compattezza e coraggio. Questa è la strada giusta. Oggi c’è stato quel coinvolgimento offensivo che io chiedo che non è solo quelo degli attaccanti. Lo abbiamo fatto bene all’inizio del campionato, poi forse la squadra ha pensato più al risultato, invece deve giocare libera”.

L'allentore dell'Udinese, Sottil, ha dovuto invece rintuzzare le perplessità per aver mancato per la quinta volta di fila il bottino pieno: “Il Lecce è una squadra organizzata, ha dato filo da torcere a tutti, oggi ha combattuto fino alla fine, però nel secondo tempo l’abbiamo schiacciata. Si poteva vincere, la squadra non è in difficoltà dal punto di vista fisico altrimenti non avremmo fatto questo tipo di ripresa”.

Le foto dalla Dacia Arena

Il tabellino di Udinese-Lecce 1 a 1

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Ehizibue (79’ Nuytinck), Samardzic (79’ Jajalo), Walace, Arslan (64’ Success), Pereyra (cap.); Beto, Deulofeu (89’ Festy). A disposizione: Padelli, Piana, Makengo, Abankwah, Buta, Nestorovski, Semedo, Guessand, Pafundi. Allenatore: Sottil

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti (57’ Dermaku), Gallo; Blin, Hjulmand (cap.), Gonzalez (83’ Bistrovic); Strefezza (72’ Di Francesco), Colombo (72’ Ceesay), Banda (83’ Oudin). A disposizione: Bleve, Brancolini, Cetin, Pongracic, Askildsen, Helgason, Listkowski, Voelkerling, Pezzella, Rodriguez. Allenatore: Baroni

Marcatori: 33’ Colombo, 68’ Beto

Ammoniti: 37’ Deulofeu, 45+1 Bijol, 55’ Umtiti, 69’ Gendrey, 87’ Oudin

Arbitro: Fourneau; assistenti: Berti e Capaldo; quarto ufficiale: Volpi

Var: Massa; assistente Var: Abisso

Spettatori: 21.834 di cui 9.768 paganti e 12.066 abbonati

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