LECCE – Con il tesseramento di Umtiti e Pezzella il Lecce ha completato la quadratura del reparto difensivo di cui già erano parte Dermaku, Tuia, Gendrey, Baschirotto, Cetin e Pongracic, mentre Frabotta è praticamente ai margini, sostanzialmente bocciato.

Una grande empatia sembra essersi stabilita da subito tra il calciatore francese, appena sceso dal jet privato che lo ha portato a Lecce (facendo tappa prima a Perugia) e quella parte della tifoseria più suscettibile alle dinamiche social e alle tecniche della comunicazione: l’entusiasmo che si è generato può essere un fattore positivo se gestito nella giusta maniera, senza cadere nella spettacolarizzazione fine a sé stessa.

Rispetto all’impatto mediatico di questa operazione ha inevitabilmente ridotto la eco dell’arrivo in giallorosso di Pezzella, terzino sinistro che a novembre compirà 25 anni e che vanta già 111 presenze in serie A: di proprietà del Parma, l’anno scorso ha giocato con l’Atalanta. Il Lecce lo ha preso con la formula del prestito con diritto di riscatto. Con Pezzella disponibile la gestione di Gallo potrà essere più razionale.

Rimane ora qualche giorno di tempo ai direttori Corvino e Trinchera per chiudere il cerchio portando alla corte di mister Baroni un centrocampista di movimento (box to box si dice ora) che contribuisca a rendere più dinamiche le geometrie della mediana e un rinforzo per la linea offensiva che, nonostante il buon esordio di Ceesay, sembra un po’ troppo leggero.

Nell’attesa che la finestra di mercato venga chiusa, si avvicina la terza giornata del campionato: domenica sera il Lecce ospiterà l’Empoli, che ha un punto in classifica. Per i giallorossi si tratta di una importante occasione per conquistare il primo risultato positivo. Ci saranno oltre 20mila spettatori al Via del Mare a spingere Hjulmand e compagni.