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Virtus Matino, esonerato Toma: spazio a un terzo allenatore

In sei giornate il tecnico ha ottenuto quattro punti. Nessun rientro di Branà, scelto Passatore dalla presidente Cristina Costantino

MATINO – Si è conclusa pochi minuti fa la seconda avventura sulla panchina della Virtus Matino di Antonio Toma. Tornato in biancazzurro lo scorso 17 dicembre nel tentativo di far risalire la china al collettivo salentino ultimo nel girone H di Serie D, a poco meno di due mesi dal suo ingaggio è stato esonerato dalla società guidata da Cristina Costantino. Atteso nelle prossime ore l’annuncio della nuova guida tecnica, con una sola certezza: non sarà Giuseppe Branà a rientrare a Matino per guidare la squadra fino al termine del campionato.

Il profilo individuato sembrerebbe essere quello di Francesco Passiatore, tecnico cinquantenne originario di Taranto fermo ormai dal dicembre 2019, periodo in cui pose termine alla sua esperienza al Milano City nel girone A di Serie D. Ha conosciuto il girone H nella stagione 2014/15 alla guida del Monopoli, allenando nelle stagioni seguenti Mezzolara, Delta Rovigo, Roccella e infine, appunto, il Milano City. 

Dopo sei giornate, dunque, la dirigenza della della Virtus Matino ha deciso di sollevare dalla guida tecnica Antonio Toma, figura storica dell’ambiente che pochi anni fa aveva centrato tre promozioni consecutive con i biancazzurri, dalla Terza categoria alla Promozione. Questa volta invece, con una sola vittoria, un pareggio e ben quattro sconfitte la rotta della formazione non è cambiata tanto da trovarsi ancora in ultima posizione con soli 12 punti dopo le prime ventidue giornate. All’urlo strozzato in gola in quel di Bitonto dopo aver perso per 3-2 nei minuti di extra time, hanno fatto seguito il pari casalingo contro il Rotonda, le due sconfitte in chiave salvezza con Brindisi e San Giorgio, la vittoria di mercoledì scorso con il Sorrento e, infine, il pokerissimo subito a Molfetta. Quattro punti in sei uscite, mentre con Branà nelle prime sedici giornate il Matino ne aveva ottenuto otto.

Un percorso, quello di Toma, che non ha entusiasmato il club, ma con un’attenuante non da poco in favore del tecnico: arrivato con una rosa costruita per il tecnico Giuseppe Branà, nel giro di poche settimane ha visto una radicale mutazione dell'organico e ha dovuto impartire il suo credo, con pochissimo tempo a disposizione per l'assimilazione della tattica, a giocatori arrivati da poco. Gran parte dei nuovi elementi sono stati prelevati dal campionato di Eccellenza, altri dall’estero, alcuni dei quali digiuni di calcio italiano. Pertanto, le sole sei partite concesse al tecnico, disputate nel giro di un mese, dal pareggio di Rotonda alla sconfitta contro il Brindisi a causa della decisione della LND, sembrano essere state davvero poche.

Per quanto concerne le ultime uscite, inoltre, si è evidenziata la criticità del reparto difensivo: così è stato anche nella vittoria contro il Sorrento in cui i biancazzurri erano riusciti a vincere grazie a due ripartenze, con un primo tempo giocato a una sola porta. A sedici giornate dal termine sarà fondamentale capire quali saranno i movimenti della società salentina anche sul fronte rosa, con il mercato aperto: l'ultimo arrivato è il classe 1997 Morra dal Bisceglie, già sceso in campo domenica contro il Molfetta.

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