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Mondiali di ju jitsu. Medaglie d’argento per gli “azzurri” Perrone e Greco

Buona la prova della Nazionale italiana ai campionati juniores disputati in Spagna. Per gli atleti gallipolini il titolo di vice campioni del mondo

GALLIPOLI – Il prestigio di aver difeso sul tatami i colori italiani e l’orgoglio di aver portato a casa due medaglie d’argento e il titolo di vice campioni del mondo. Si conclude positivamente l’esperienza al campionato del mondo di ju jitsu per la categoria juniores per i due atleti gallipolini,  Gabriele Greco e Luciano Perrone, della palestra Hiwashita diretta dai maestri Luigi e Antonio Roccadoro in collaborazione con Cosimo Greco e Antonio Furio. I due giovani combattenti, già reduci dall’esperienza del primo torneo mondiale del 2015 disputato ad Atene, erano stati convocati nella Nazionale Italiana Ju Jitsu per la specialità del duo system, la disciplina che mira alla difesa personale, nell’ambito del torneo internazionale che si è svolto in Spagna. E i due gallipolini non hanno certo tradito le aspettative, dimostrando il proprio valore e la loro tecnica agonistica, conquistato la medaglia d’argento e il titolo di vice campione del mondo e sfiorando la vittoria finale (sull’esito della gara hanno pesato anche delle decisioni arbitrali contestate dallo staff azzurro) contro la compagine belga. Ma il risultato del tatami va accettato e il bilancio finale della spedizione azzurra non può che essere lusinghiero.               

Il campionato del mondo di ju jitsu per la categoria juniores è andato in scena nei giorni scorsi ad Alcobendas, sul versante nord di Madrid, presso il Polideportivo Municipal  “Josè Caballero”  e in gara si sono dati battaglia sportiva oltre 300 atleti in rappresentanza, di 29 nazioni partecipanti e rivenienti da tutto il globo, impegnati nelle diverse specialità del Fighting System, Duo System, Duo Show e Ne Waza. La partecipazione al torneo mondiale ha arricchito il bagaglio tecnico e sportivo di Gabriele Greco (42 medaglie d’oro, 8 d’argento e 6 titoli di campione italiano e ora medaglia d’argento e vice campione del mondo) e Luciano Perrone (30 medaglie d’oro, 13 d’argento e 7 di bronzo, 7 titoli di campione italiano e anche lui ora medaglia d’argento e vice campione del mondo) e anche il giudizio dei tecnici della nazionale italiana al termine della competizione è stato del tutto positivo.        

“Questo traguardo raggiunto ci riempie di orgoglio e di grande soddisfazione” il commento dei maestri Roccadoro, “e dedichiamo questa affermazione prestigiosa alle famiglie degli atleti, a chi ci è stato molto vicino, e alla città di Gallipoli sportiva. Il compito era proibitivo e lo sapevamo alla vigilia, ma non ci siamo mai persi d’animo, ci abbiamo sempre creduto e il tempo ci ha dato ragione. Cosi siamo partiti consapevoli del nostro bagaglio tecnico e con grande entusiasmo in semifinale abbiamo battuto i belgi campioni del mondo in carica. Nella finale contro l’altra coppia belga abbiamo esternato il nostro dissenso sulle decisioni della terna arbitrale” concludono i maestri gallipolini, “ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Possiamo dire che i veri vincitori morali siamo noi e che forse Gabriele e Luciano cingono al collo una medaglia d’argento che sta un po’ stretta. Ma resta la grande impresa vissuta e in nome del valore più alto dello sport accettiamo serenamente questo risultato”.  

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