TORRE LAPILLO (Porto Cesareo) – E’ stato fatto un passo avanti e l’auspicio è di chiudere in tempi stretti la trattativa per la cessione del pacchetto azionario dell’Us Lecce. Non è detto che vada a buon fine, ma le interlocuzioni sono entrate nel vivo.

Si è svolto, infatti, in mattinata presso la residenza estiva di Torre Lapillo del presidente Savino Tesoro l’incontro che può rappresentare una prima vera svolta dopo settimane di indiscrezioni e fughe in avanti: nella località rivierasca si sono presentati l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, il professor Stefano Adamo, commercialista e docente universitario, ma anche una rappresentanza degli imprenditori che compongono la cosiddetta cordata “romana”: sono in tutto quattro, non hanno alcun interesse comune se non quello per il club salentino e l’unico noto è il galatinese Tundo.

Sugli altri Sticchi Damiani continua a mantenere il massimo riserbo. Non si tratta però né di Pessina, né di Onorato, questo oggi appare certo: entrambi pagano lo scotto di essere clienti del legale leccese che si sta prodigando per un happy end che rilanci le ambizioni delle piazza giallorossa, che ad oggi attende ancora l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro.

L’analisi del conto economico e patrimoniale è stata completata, ma restano ancora alcuni dettagli da chiarire. Non è stata formulata un’offerta puntuale, ma l’approccio è stato comunque molto concreto. Nei prossimi giorni quindi sono attese ulteriori evoluzioni, ma resta in piedi anche l’interessamento di altri imprenditori con i quali è in diretto contatto lo stesso Savino Tesoro.