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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Club giallorosso furente: "Rosso a Lapadula inconcepibile"

In sala stampa il direttore sportivo del Lecce, Meluso, mentre il presidente preferisce tacere. L'allenatore del Lecce non si spiega la valutazione del Var sul contatto tra Olsen e l'attaccante

LECCE - Negli spogliatoi, al termine di Lecce-Cagliari, volano gli stracci. Il presidente del club salentino, Saverio Sticchi Damiani, è furioso e preferisce non commentare l'episodio della contestuale espulsione di Olsen e Lapadula, subito dopo la realizzazione da parte dell'attaccante del gol che aveva riaperto la gara che si è chiusa con il risultato di 2 a 2

Davanti ai cronisti si presenta così Mauro Meluso, il direttore sportivo (nella foto, sotto, con il presidente prima dell'inizio della gara): "Vorrei fare innanzitutto i complimenti alla squadra perché attraverso il gioco ha ripreso le redini di una partita complicata. Per l'arbitro e per il Var non è stata una gran giornata: il rosso a Lapadula è inconcepibile, al massimo il nostro calciatore poteva essere ammonito. Subiamo decisioni che iniziano a preoccuparmi, perché ci mancano punti che alla fine possono essere pesanti. Ma oggi voglio essere fiducioso e dico che, se continuiamo così, raggiungeremo il nostro obiettivo". 

Sul contatto proibito si è espresso anche Fabio Liverani: "Non contesto mai il Var, ma mi piacerebbe capire come è stata fatta questa valutazione: se vedo due cartellini rossi, penso che siano conseguenza di fatti uguali o simili, ma le immagini sono molto chiare". Il tecnico del Lecce ha riconosciuto che Lapadula si sarebbe potuto risparmiare il gesto di puntare il suo capo sull'avversario, ma ha aggiunto che questo non può giustificare una sanzione identica, considerando il doppio affondo di Olsen, con spalla e mano, con intento deliberato di colpire.

Per il resto il tecnico romano si è detto soddisfatto per la prestazione sfoderata dai suoi ragazzi, al netto di errori che poi spesso innescando gli episodi sfavorevoli: "Questo cuore e questa qualità possono permetterci di centrare a maggio il nostro obiettivo". Liverani,poi, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Ieri si diceva che il campo pesante avrebbe sicuramente sfavorito il Cagliari. Oggi su un buon terreno mi pare che Gabriel non sia stato granché impegnato mentre noi abbiamo creato diverse situazioni interessanti giocando palla a terra, con sovrapposizioni, triangoli e arrivando tante volte sul fondo". Prima di lasciare il posto in sala stampa al collega ospite, Liverani ha dato dei ragguagli sulle condizioni degli assenti: "Mercoledì ci sarà un altro esame strumentale: se tutto fila liscio, Babacar e Mancosu possono rientrare per Firenze. La situazione di Falco è da gestire, dipende anche dal tipo di terreno che troveremo, mentre per Majer credo ci vorrà qualche giorno in più".

Nelle parole di Rolando Maran, allenatore del Cagliari, risuona un certo rammarico per aver mancato il bottino pieno: "Certo c'è un po' di rabbia, ma anche la consapevolezza di aver portato a casa un risultato utile contro una buona squadra. In trenta secondi abbiamo subito una doppia espulsione e in quel momento dalla gara ha significato tanto. Avevamo preparato la gara per pressare il Lecce più in alto, loro sono stati bravi ad aggirarci. Il Lecce si sta immedesimando nel campionato, è in crescita costante". Sull'episodio principale il tecnico dei sardi ha sostanzialmente glissato: da una parte ha riconosciuto l'inaccettabilità della reazione di Olsen, dall'altra ha fatto capire di non voler dare troppa importanza a certe situazioni. 

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