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Le pagelle alla campagna acquisti: una squadra di assoluto valore

Mister Asta ha a disposizione non una ma due formazioni. E giocatori che sarebbero titolari in qualsiasi altra compagine di Lega Pro. Questo il parere di un addetto ai lavori, l'agente Fifa Pierandrea Casto, che analizza le operazioni, reparto per reparto

LECCE - Una squadra nuova di zecca, anzi potremmo tranquillamente parlare di due. Perché Antonino Asta ha a disposizione una rosa più che ampia, con 23 giocatori che giocherebbero titolari in tutte le squadre dei tre gironi di Lega Pro.

Il Lecce della nuova dirigenza, messa in piedi dall’abile avvocato Saverio Sticchi Damiani, è stata sicuramente la regina del mercato della terza serie nazionale avendo realizzato tanti acquisti di qualità frutto di interventi mirati. Non era facile muoversi, avendo calciatori ereditati dalla vecchia gestione con contratti pesanti per la categoria e che erano fuori dal progetto di Asta. Il ds Trinchera, coadiuvato dal consulente Romualdo Corvino, è riuscito a rinforzare tecnicamente e a riassettare gli equilibri tattici di una squadra che lo scorso anno peccava di continuità nelle gare esterne e che quest’anno ha l’obbligo di recitare il ruolo di protagonista non solo al Via del Mare.

PORTIERI voto 7,5: Partito Caglioni che non ha sicuramente impressionato nella sua avventura leccese, Asta ha l’imbarazzo della scelta. Benassi partirà titolare e potrà dare la giusta dose di esperienza, anche se incombe il nuovo processo per la partita Lecce Lazio del 2011 e quindi le gerarchie potrebbero cambiare con Perucchini e Bleve ottime alternative visto che vengono entrambi da una stagione in cui sono stati titolari.
DIFENSORI: voto 8. La difesa giallorossa è il reparto che è cambiato maggiormente rispetto allo scorso torneo e che si è rinforzato meglio insieme all’attacco. Della gestione Tesoro è rimasto il solo Beduschi, peraltro arrivato nel mercato di gennaio, per il resto i tifosi potranno vedere all’opera tutti nuovi giocatori provenienti nella quasi totalità dal campionato di B, cosa che dovrebbe rendere la difesa giallorossa più affidabile di quella tentennante proposta lo scorso anno. Dei nuovi, due sono vecchie conoscenze del popolo giallorosso: Camisa e Legittimo. Il primo rientra a Lecce dopo le ottime esperienze in giro per l’Italia e si candida a guidare il reparto a 4 di difesa di Asta. Il secondo sarà una valida alternativa come laterale a sinistra. Cosenza, una volta rientrato dall’infortunio occorso contro il Cesena, dovrebbe essere il centrale titolare in coppia con Camisa.
Alle loro spalle Freddi, una garanzia per la categoria, che viene dalla vittoria del campionato con il Novara. Gigli sarà il quarto centrale e sin dalla gara in coppa con il Catanzaro ha dimostrato di avere tutte le qualità per diventare un calciatore di ben altre categorie. Ottimo senso della posizione e qualità nell’anticipo sono le caratteristiche migliori di un ragazzo che ha solo 19 anni, ma che sembra un giocatore già fatto. Lobue darà grande sostanza alla fascia destra, Liviero sul fronte opposto, dopo un anno in chiaroscuro a Vercelli, potrà mettere in mostra le qualità che lo avevano posto in evidenza quando era nella Primavera della Juventus.
CENTROCAMPO: voto 7,5 Il Lecce potrà disporre di una mediana di assoluto valore che potrà adattarsi tranquillamente sia al 4-3-1-2 che al 4-2-3-1. Papini e Salvi sono le certezze sulle quali Trinchera ha costruito un impianto di qualità. Anche per questo reparto, parliamo di giocatori che provengono da categorie superiori e che hanno le giuste motivazioni per riportare in alto il Lecce. Suciu sarà il metronomo del centrocampo, giocatore di assoluto livello tecnico e che Asta conosce bene per averlo avuto nella Primavera del Torino. De Feudis non ha bisogno di presentazioni per la sua ottima carriera nella quale ha sempre dimostrato di guadagnarsi con l’impegno il posto tra i titolari. Surraco sarà la chiave della manovra: l’abilità dell’uruguagio nel disporsi su più punti dello scacchiere, permette ad Asta di giocare in più modi.
Per le caratteristiche credo che Surraco possa dare un qualcosa in più se parte da esterno, tuttavia si adatta molto bene anche dietro le punte. Lepore è una garanzia e soprattutto un vero jolly, abilità che ha spinto la dirigenza a proporgli un nuovo contratto e che gli garantirà tanti minuti da protagonista. Per Pessina vale lo stesso discorso fatto per Gigli, è un calciatore di prospettiva che avrà un futuro roseo e che, se avrà pazienza, potrà ritagliarsi il giusto spazio in squadra. Poi c’è la scommessa Vecsei. Il giocatore ha sicuramente buone qualità e l’esperienza leccese potrà farlo crescere in personalità, ma avrà bisogno di tempo per adattarsi al nostro calcio in quanto la A ungherese è sì un ottimo campionato, ma i ritmi e l’aggressività non sono quelli della Lega Pro. Avendolo visto giocare diverse volte dal vivo, credo che il suo ruolo ideale sia quello di interno sinistro in un centrocampo a tre dove sa essere un ottimo raccordo tra centrocampo e attacco.
ATTACCO: voto 8. Una batteria di assoluto valore perché finalmente Moscardelli ha trovato il compagno ideale per dialogare in area di rigore. L’arrivo di Curiale è sicuramente il grande colpo del Ds Trinchera, se pensiamo che lo scorso gennaio l’attaccante era stato preso dal Trapani per sostituire Mancosu passato al Bologna. Alle loro spalle la conferma di Doumbia è paragonabile ad un acquisto visto che l’ala franco-maliana deve riscattarsi dopo una stagione non certo degna delle sue potenzialità. Si aspetta poi la completa maturazione di Diop che, dopo una prima parte di stagione a dir poco deludente in B a Terni, da gennaio ha brillato nel Matera con quasi un gol ogni tre incontri.
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