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La forza del Lecce è anche nei dati. Baroni allontana le ombre dopo i tre pari

Alla vigilia della partita con il Crotone, il tecnico dei salentini ha citato alcuni indicatori: la sua squadra al primo posto nella graduatoria della differenza tra tiri nello specchio fatti e subiti

LECCE - Inusualmente fornito di una tabella, mister Marco Baroni si è presentato oggi in sala stampa per rispondere alle domande dei cronisti alla vigilia della gara tra Lecce e Crotone (domenica, 15.30). 

Il colpo lo aveva in canna, evidentemente, perché non gli sono andati giù alcuni giudizi letti da qualche parte in tempi recenti, dopo i tre pareggi consecutivi per 1 a 1 con Como, Benevento e Alessandria. 

Così, in risposta alla prima domanda - sulla spendibilità eventuale anche dal primo minuto del 4-2-3-1 schierato nello spezzone finale della gara in terra piemontes -, il tecnico dei giallorossi ha sciorinato alcuni dati per dimostrare la solidità della sua squadra: intanto la migliore differenza tra tiri nello specchio della porta fatti e quelli subiti, pari a 65, mentre al secondo posto di questa particolare classifica figura il Frosinone con 36, quindi il Cittadella con 25 e il Brescia con 24; poi la migliore differenza tra tiri fatti e subiti (dentro e fuori lo specchio) e migliore differenza tra legni colpiti (10) e subiti. 

"La critica ci stimola sempre molto, però poi bisogna partire dall'oggettività dei dati - ha spiegato l'allenatore fiorentino -. Abbiamo un sistema di gioco che funziona, che ha portato una identità forte. Quando siamo andati sotto non abbiamo mai perso equilibrio, anzi abbiamo recuperato le partite, a Pisa forse abbiamo giocato una delle nostre migliori partite. Ricordo che in questo campionato nessuno le vince tutte, nemmeno quelle società che hanno fatto investimenti molto importanti. A Como abbiamo sbagliato un rigore nel finale di gara, ad Alessandria il loro portiere è stato determinante: queste sono squadre che hanno fatto bene contro le squadre di vertice. Il Lecce è una squadra solida, che non molla mai".

Quello di domani è quasi un testa coda, considerando la classifica delle due squadre. I salentini sono in lotta per il primo posto, mentre il Crotone non è certo protagonista di un campionato memorabile: ha 14 punti in classifica, come il Vicenza, precedendo solo il Pordenone, che ne ha 12. I calabresi dunque verranno a Lecce primo per non prenderle, puntando al gioco di rimessa. La formazione di Modesto non va certo sottovalutata, disponendo di buone individualità.

Per quanto riguarda la formazione da mandare in campo è prevista una staffetta tra Tuia e Simic, al centro della difesa con capitan Lucioni. Ragusa potrebbe partire dal primo minuto, scontato il rientro di Strefezza dopo il turno di squalifica. Al posto di Gargiuolo, fermato dal giudice sportivo, dovrebbe partire Bjorkengren, ma Baroni ha fatto capire che tutti gli interni a disposizione, Majer e Helgason sono gli altri, daranno il proprio contributo nel corso dei 90 minuti. Nella lista dei convocati figurano anche Asencio e Bleve: l'attaccante spagnolo anche oggi si è allenato in differenziato, impegnato in un programma di lavoro che possa portarlo senza complicazioni ulteriori al livello degli altri. L'arbitro dell'incontro sarà Ghersini di Genova, il Var Dionisi dell'Aquila.

Intanto nel pomeriggio di oggi sono state disputate sei gare della 24esima giornata: Monza-Pisa 1 a 2; Parma-Ternana 2 a 3; Reggina-Pordenone 2 a 0; Ascoli-Alessandria 3 a 0; Vicenza-Spal 1 a 1; Perugia-Cremonese 0 a 0. Quelle in programma domani sono, oltre a Lecce-Crotone, Cittadella-Benevento, Como-Cosenza, Brescia-Frosinone. In ragione dei risultati maturati Pisa e Cremonese si ritrovano al vertice della classifica, con 45 punti, dietro ci sono Lecce e Brescia con 43.

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