Fildelis Andria-Lecce, vigilia di testacoda: Liverani semina prudenza
Sabato sera in terra barese i giallorossi contro una squadra a secco di vittorie, ma il tecnico avvisa: "La loro è solo crisi di risultati"
LECCE - Lo aveva detto del Cosenza, lo ha ripetuto della Fidelis Andria: "La loro crisi è solo di classifica". La prospettiva di mister Fabio Liverani sui testacoda che il calendario sta proponendo in questa fase non cambia. Domani sera, alle 20.30, il Lecce sarà impegnato in terra barese, alla ricerca del nono risultato utile consecutivo.
Prima contro ultima,diciannove i punti di differenza tra le due compagini e biancazzurri di Loseto mai vittoriosi (sette pareggi, tre sconfitte): i numeri parlano chiaro, ma il campo parla ancora di più e, lo dice la storia del calcio, si possono sovvertire quasi tutti i pronostici. Al centro della difesa dovrebbe rientrare Drudi in coppia con Cosenza, resta fuori Marino per una infiammazione, e il giovane Riccardi sta buono in seconda fila sapendo di poter dire il fatto suo, come già dimostrato a Matera e nella mezzora buona giocata contro il Cosenza.
I problemi di Liverani son di abbondanza, dall'attacco dove Di Piazza scaplita per ritrovare la maglia da titolare al centrocampo dove Costa Ferreira è pronto a contendere il posto ai colleghi di reparto: "Anche questa settimana i ragazzi mi stanno mettendo in difficoltà, ma devo anche pensare agli impegni ravvicinati", ha commentato l'allenatore del Lecce in conferenza stampa. Martedì, infatti, si torna in campo in casa contro la Casertana e poi sabato a Siracusa. Quindi due settimane tipo (Reggina in casa e Racing Fondi fuori) prima del turno di riposo previsto per i giallorossi alla 17esima giornata.
Il tecnico romano ha detto chiaramente che nelle prossime partite ci sarà turnazione e che tutti devono essere pronti. Infine il rammarico espresso per il divieto di trasferta imposto ai tifosi salentini dalle autorità competenti: "Senza i nostri tifosi domani è difficile pensare che al ritorno ci siano a Lecce quelli della Fidelis Andria: così si creano problematiche ma ci atteniamo alle decisioni degli organi superiori. Di certo questo è un aspetto del calcio che non mi piace, io amo questo sport fin da bambino e credo che ogni partita meriti un pieno supporto, di essere vissuta con divertimento, magari da famiglie che scelgono di fare una gita".