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Moscardelli vuol crederci fino in fondo: "Spero che tutte le squadre se la giochino"

L'attaccante è al rientro dopo aver scontato i quattro turni di squalifica. I suoi goal servono per alimentare le residue speranze del Lecce. La giustizia sportiva restituisce dieci punti alla Reggina e anche in coda i giochi restano tutti ancora aperti

LECCE – “Mi manca il campo, mi manca il goal”. Davide Moscardelli scalpita dopo la squalifica di cinque giornate, poi ridotte a quattro, per aver colpito, secondo l’arbitro volontariamente, un calciatore avversario con il gomito e per aver protestato in modo irriverente: “Sono dispiaciuto per essere mancato alla squadra, sicuramente gettare la maglia per terra non è stato un bel gesto di cui mi scuso ancora sapendo quanto ci tengono i tifosi, ma non credo che abbia pesato più di tanto sulla sanzione”.

Il bomber giallorosso risponde facendo spallucce quando gli viene fatto notare che l’atalantino Denis, per un’aggressione premeditata all’empolese Tonelli avvenuta negli spogliatoi al termine della partita di domenica scorsa, ha ricevuto una squalifica di durata uguale alla sua. Due pesi e due misure, viene ancora una volta da dire, ma piangere sul latte versato ha poco senso, sebbene il match di Catanzaro si possa ritenere uno dei due o tre spartiacque decisivi per il campionato del Lecce, almeno quanto le inopinate due sconfitte consecutive con Martina Franca e Ischia, che poi sono costate la panchina a Franco Lerda in un momento in cui la frattura con una parte dello spogliatoio, benché tenacemente negata, era arrivata ad essere insanabile.

Moscardelli ora a disposizione 180 minuti per incrementare il proprio bottino personale, 14 centri di cui due su calcio di rigore, e sperare che il suo ritorno coincida con quella sorta di miracolo sportivo che potrebbe portare i salentini ai play off: perché ciò accada, infatti, è necessario agganciare il quarto posto in una classifica che vede la Salernitana già promossa in serie B, il Benevento secondo con distacco, Matera e Juve Stabia a pari punti e Casertana quinta con 65 punti, due in più dei salentini.

“Io spero in partite vere, che tutti se la giochino fino in fondo”, dichiarato l’attaccante, con un chiaro riferimento alle differenti motivazioni che animano le varie squadre nelle ultime giornate quando oramai alcune posizioni in graduatoria sono ben delineate. Vero è che la decisione della Corte federale della Figc di restituire alla Reggina 10 dei dodici punti di penalizzazione inflitti nel corso della stagione ha innescato una sorta di effetto domino perché i calabresi, oggi ultimi con 21 punti, possono ancora agguantare il Savoia che ha quattro punti di vantaggio e che domenica è atteso dal derby in trasferta con la Casertana, così come Aversa Normanna (29), Ischia (30) e Messina (31) lottano per un miglior piazzamento in vista dei play-out.

Quella di oggi è stata probabilmente una delle ultime conferenze stampa di Moscardelli in giallorosso, perché un giocatore con il suo talento e un’integrità fisica davvero invidiabile non farà fatica a trovare un ingaggio in serie B. Al suo futuro, comunque, il bomber non ha fatto alcun accenno, volendosi concentrare, da gran professionista quale si è dimostrato da quando è arrivato nel Salento, sulle ultime due partite in programma. 

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