Padalino rispetta la Virtus Francavilla: "Ci sono tutte le insidie del caso"
Il Lecce, dopo il pareggio con la Vibonese, vuole ritrovare davanti al suo pubblico i tre punti. Mentre il Foggia farà visita alla Juve Stabia
LECCE - "Ci sono tutte le insidie del caso". La chiosa della conferenza stampa di mister Padalino alla vigilia della gara tra il suo Lecce è la Virtus Francavilla suona come un avvertimento a tutto l'ambiente, tentato dall'idea di ritrovarsi domani sera alla testa della classifica, ma in solitaria, complice lo scontro diretto tra Juve Stabia e Foggia.
Invece la formazione brindisina, guidata dall'ottimo tecnico Antonio Calabro, originario di Melendugno, con il quale ha conquistato due promozioni consecutive, dall'Eccellenza alla Lega Pro, è una squadra "con un marchio di fabbrica collaudato" e composta da "giocatori che sanno il fatto loro". Padalino ne cita alcuni: l'ex Abruzzese, De Angelis, Idda, Faisca, Triarico. Sulla base di queste premesse la Virtus ha ottenuto 8 punti in classifica.
L'allenatore del Lecce inisiste sul concetto, al quale i tifosi dovrebbero essersi abituati dopo quattro campionati all'inferno, che "nulla è scontato" e per questo rivaluta anche il pareggio di domenica scorsa - da molti considerato "un misero punto" a Vibo Valentia, dove, spiega, la sua squadra "ha fatto tutto da sola", non riuscendo a chiudere la partita e commettendo, inoltre, "errori individuali".
Il tecnico foggiano ha detto anche di aver provato delle varianti tattiche relative all'impiego di Lepore, ma che molto dipenderà anche dalla disposizione e dal tipo di gioco che adotteranno gli avversari. Uno spostamento del capitano in direzione della fascia laterale, sulla quale ha speso diverse stagioni e anche con un certo profitto, potrebbe portare all'impiego a tempo pieno di Fiordilino che sta dimostrando di avere i numeri per vestire una maglia da titolare. Tra l'altro l'assenza contemporanea di Pacilli e Doumbia apre la porta a varie alternative, tra cui il ricorso al giovane Vutov.
A proposito dell'ex della Cremonese, infortunatosi nell'ultima partita interna, contro la Reggina, domani dovrà ancora mordere il freno sebbene sia nella lista dei convocati: "Lui vorrebbe già rientrare, questo mi fa molto piacere, ma io non voglio rischiare un elemento che per noi può essere determinante, dopo solo otto giornate".