LECCE - Il direttore dell'area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, ha chiesto al presidente della Figc, Gabriele Gravina, la deroga alla clausola compromissoria definita dallo statuto federale e dal Codice di giustizia sportiva, per poter tutelare la propria immagine nelle sedi ordinarie, sia sul versante penale sia su quello civile.

La mossa rappresenta il seguito dell'esposto denuncia presentato dall'Us Lecce agli organi federali dopo la pubblicazione sul profilo Instagram di Kael Grimaldi, procuratore di Marco Mancosu, di contenuti ritenuti lesivi. L'ex capitano dei giallorossi, come noto, è alla ricerca di una nuova squadra: questa volontà l'avrebbe manifestata lo stesso calciatore al presidente Saverio Sticchi Damiani e il club, pur di agevolare un'exit strategy indolore, è disposto a rinunciare alla clausola rescissoria fissata nel contratto in 2,5 milioni di euro. 

Sulle dinamiche di separazione, evidentemente, ci sono interpretazioni diverse e così Grimaldi, che ha appena 30 anni, ha pensato di pubblicare un meme nel quale Claudio Lotito, presidente della Lazio e patron della Salernitana, chiede a Corvino come sciogliere il nodo della proprietà del club campano (entro fine dicembre Lotito deve cedere le sue quote, pena l'esclusione dal campionato di Serie A). Il tutto preceduto da una breve didascalia che riferisce di Gabriel e Coda nella batteria di calciatori che si affidano al figlio di Corvino, Romualdo, procuratore sportivo*.

Due lutti in casa Lecce

L'Us Lecce si è stretta attorno al preparatore atletico, Giovanni De Luca, per la perdita del padre e, al contempo, ha manifestato il suo vivo cordoglio alla famiglia di Antonio Tornese, difensore del Lecce dal 1969 al 1976 e tra i protagonisti, dunque, della prima storica promozione in serie B. L'ex calciatore leccese si è spento all'età di 71 anni. 

*In data 21 agosto Romualdo Corvino ha smentito categoricamente ogni rapporto contrattuale di assistenza, consulenza, rappresentanza con i due calciatori del Lecce.