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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Da Madrid a Vienna si incrociano le storie e i successi dei maratoneti

Domenica di appuntamenti internazionali per gli atleti salentini, impegnati nelle maratone di Madrid e Vienna

LECCE – Continua il tour delle maratone europee per Thomas Erroi e Salvatore Monticelli Cuggiò. I due atleti dell'Atletica Surbo (nella foto a destra) hanno corso la maratona di Madrid, tagliando il traguardo dei 42,195 chilometri della capitale spagnola rispettivamente in 4 ore e 32 minuti e 3ore e 53 minuti.IMG_0372-2-4

Un buon risultato per i maratoneti salentini, su un percorso impegnativo sotto il profilo altimetrico, con continui saliscendi, reso ancora più difficile da una giornata caldissima. In particolare, a mettere a dura prova gli atleti, la salita continua tra il 32esimo e il 39esimo, con oltre 100 metri di dislivello. Per i due amici dell’Atletica Surbo è già tempo di pensare alla prossima avventura.

Festosa e importante la presenza del Gruppo Podistico Duemila Ruffano (nella foto di copertina), con Alberto Crudo che ha esordito in maratona con il fantastico tempo di 3 ore, 4 minuti e 56 secondi, quinto tra gli italiani al traguardo. Per Daniele Pasca, alla sua seconda esperienza nella “regina dell’atletica” dopo la partecipazione a New York nel 2015, il tempo di 3 ore, 39 minuti e 21 secondi (migliorando di 40 minuti il suo personal best). Cinque, invece, gli atleti impegnati nella mezza maratona: Alessandro Meraglia, 1.31.47; Ivan Rillo, 1.34.32; Luigi Tridici, 1.35.22; e Vittorio Bellucci, 1.51.52.

Condizioni climatiche assai diverse per i maratoneti salentini impegnati lungo le strade di Vienna, dove a farla da padrone sono stati il freddo e il vento. Gli atleti provenienti dal Salento si sono mischiati tra ii circa 42mila podisti provenienti da 125 nazioni al via della Vienna City Marathon, un autentico “teatro delle emozioni”. Un milione di spettatori li ha sostenuti lungo il percorso.

Sugli scudi, ancora una volta, il professor Francesco D’Elia dell’Asd Gpdm Lecce, che dopo l’ottima prova di Milano tre settimane prima, ha tagliato in traguardo in 3 ore e 3 minuti (19esimo di categoria). A capitanare la spedizione della Tre Casali, il carismatico e inarrestabile Gianluca Quarta, che ha chiuso con l’ottimo tempo di 3 ore e 11 minuti. Poi la piccola grande Elena Calcagnile in 3.59 (nonostante un ginocchio malandato); Vito Lombardi e Antonio Imbò che hanno corso la gara insieme chiudendo in 4.18; Francesco Imbò con il tempo di 4.51; e Giovanni Faggiano, di professione chirurgo plastico, che ha corso per scommessa la sua prima maratona in 5 ore e 15 minuti.

La corsa ha preso il via dal Vienna International Centre, per poi attraversare il Reichsbrücke nel Prater di Vienna e la Ringstrasse, passando davanti a prestigiosi edifici, quindi dall’Opera di Stato e la reggia di Schönbrunn, per poi ritornare di nuovo verso il Ring e il Prater. Il traguardo ha accolto i maratoneti tra il Burgtheater e il Municipio.IMG-20170425-WA0066-2

Dalle strade della capitale spagnola a quelle della città austriaca. Storie diverse ma stesso incanto, e il fascino di sfidare se stessi al pari dei più forti. Per correre una maratona “bastano” un cuore che batta il meno possibile, due gambe, delle scarpe adatte, un buon allenamento e tanta forza di volontà. Lo sforzo lo intuiscono tutti, ed è pieno di gente nel mondo che riempie le strade quando passano i professionisti. E tu, anche solo per un istante, ti senti simile a loro. Sei sulle stesse identiche strade che fanno i tuoi eroi, gli dei della maratona. Stessa fatica. Stessa sensazione, anche se a velocità diversa. Stesse insidie e stessa gioia al traguardo, quella di aver fatto una piccola immensa impresa.

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