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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Esonero di Liverani: il presidente ripercorre le fasi di un divorzio aspro e inatteso

Durante la conferenza stampa con Corini, il numero uno del club giallorosso ha ricostruito la vicenda che ha portato all'interruzione del rapporto con il tecnico romano: "Eravamo d'accordo su tutto"

LECCE – Attesa, come è giusto che fosse, è arrivata la versione dell’Us Lecce sulle circostanze che hanno determinato il divorzio da Fabio Liverani. Il chiarimento, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico, Eugenio Corini, è arrivato direttamente dal presidente del club, Saverio Sticchi Damiani. 

“La caratteristica principale di questa società è sempre stata la trasparenza. Così siamo arrivati a una scelta lineare con quelli che sono i nostri valori. Finita la partita col Parma, Liverani ha chiesto di parlare con me e i due vice presidenti, Liguori e Adamo. Ci ha detto che, nonostante ci fossero alcuni interessamenti nei suoi confronti, avrebbe avuto piacere a rimanere per iniziare un nuovo ciclo. Notizia che abbiamo appreso con grande piacere. Ha aggiunto anche, per non parlare sull’emotività del momento, che l’indomani ci saremmo rivisti. Cosa che in effetti è avvenuta, a casa mia, e con lo stesso esito”.

Sticchi Damiani ha quindi inserito il fattore Corvino: “Noi gli abbiamo che avremmo condiviso la sua disponibilità col nuovo direttore sportivo con il quale stavamo perfezionando l’intesa. Nel pomeriggio ho incontrato Corvino e dopo aver trovato una quadra sui punti principali, abbiamo anche convenuto sulla figura dell’allenatore. Da allora la palla è passata poi al direttore tecnico che ha rilanciato: l’allenatore aveva altri due anni di contratto, ma abbiamo ritenuto di fargli una nuova proposta triennale, a cifre maggiori. Anche con il suo agente abbiamo definito l’intesa sotto tutti i punti di vista. I contratti sono stati scritti e da quel momento – mi pare fosse l’8 o il 9 di agosto – si è cominciato a strutturare tutto: programmazioni, impegni, scelte”.

Qual è stato l’elemento che ha poi portato alla rottura, è presto detto: “Abbiamo avuto notizie di tentennamenti e da quella telefonata, ne faccio riferimento perché è stata citata da Liverani stesso, ho capito che tante cose che davamo per acquisite stavano venendo meno. Con Corvino abbiamo capito, e con grande sorpresa, che era oramai inutile perdere tempo con un valzer inutile. Il finale era già scritto e i fatti lo stanno dimostrando” (il riferimento è all'imminente accordo del tecnico con il Parma, ndr).

Ricostruita la vicenda Sticchi Damiani è parso sinceramente desideroso di chiudere la questione senza ulteriori complicazioni e di concentrarsi sul nuovo corso. D'altra parte lo stesso presidente ha chiarito che non c'è alcuna clausola rescissoria cui fare riferimento e che dunque basta una comunicazione unilaterale del tecnico, in quanto esonerato, perché ognuna delle parti contraenti vada per la propria strada: “Questo non toglie – ha concluso - che sono stati tre anni bellissimi, due promozioni meravigliose e una serie A avvincente. Liverani ha avuto grande meriti. Ci ha dato tanto e ha ricevuto altrettanto: gli siamo stati sempre vicini, non lo abbiamo lasciato mai solo, nemmeno dopo sei sconfitte e dopo la retrocessione. L’unico appunto che posso fare è che, con il rapporto umano che c’era, sarebbe stato giusto chiuderlo in maniera più onesta. Resta una piccola ferita nel rapporto personale, ma gli auguro davvero le migliori fortune”.

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