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Gallipoli calcio, missione compiuta. Promozione in D e si guarda al futuro

Con la vittoria contro il Francavilla promozione in D del Gallo, primo nel torneo di Eccellenza. Impresa di mister Calabro e del patron Barone. Festa in campo e per le vie della città dei tifosi. Aiuto a società e stadio le priorità

GALLIPOLI  - Il Gallo vola alto, e la promozione diretta in serie D è cosa fatta. E se non è impresa, poco ci manca. Ora è il tempo del trionfo e della soddisfazione dopo un campionato dominato alla grande, ma anche denso di difficoltà e sacrifici. Ma ora è anche il tempo di pensare, e da subito, senza preamboli e pretattica, all’immediato futuro. Con il sostegno indispensabile da tributare alla società del patron Marcello Barone e lo stadio Bianco da rendere “agibile” in vista del salto di categoria. Il Gallipoli calcio riprende la scalata verso le categorie degne del suo blasone.

E al secondo tentativo nel torneo di Eccellenza, dopo il settimo posto dello scorso anno, la promozione in serie D si materializza all’ultima giornata grazie al 2-0 finale imposto alla Virtus Francavilla di mister Marino. Le premesse trionfali non sono state disattese e il tripudio di colori giallorossi, in uno stadio gremito ed esultante, è esploso. Trasferendosi dal terreno di gioco (con la pacifica invasione e l’abbraccio ai calciatori e al coriaceo mister Antonio Calabro) alle vie cittadine. Una storia che si riscrive. Sperando in epiloghi più lusinghieri. Soprattutto per ripagare gli irriducibili tifosi della Curva Sud o i fedelissimi di sempre, legati ai colori e alla maglia giallorossa, in qualunque categoria e in qualsivoglia situazione societaria e di classifica.

La formazione di mister Calabro ha portato a termine il suo compito. Non certo una passeggiata in un torneo livellato e dispendioso. Consolidando il primo posto solitario in classifica. Stendendo con i goal di bomber Villa, su rigore, e Tedesco, il Francavilla, velleitario ma non certo remissivo. Al termine della stagione agonistica i numeri parlano chiaro, con 76 punti complessivi (frutto di ventidue vittorie e dieci pareggi e solo due stop in campionato). Dietro si lasciano, al prolungamento e al responso dei play off, compagini di valore quali l’Andria, il Mola, il Casarano e il Molfetta. Partiti con l’intento di disputare un campionato di livello, i giallorossi si sono rivelati la vera corazzata del campionato. La vittoria finale premia la caparbietà della società e del presidente Barone, il valore agonistico di Sportillo, bomber Villa e compagni, la volontà di non arrendersi mai dei tifosi e dell’associazionismo popolare de “Il Mio Gallipoli”. Le bandiere giallorosse tornano ad essere sventolate e a dominare la città. La classe imprenditoriale cittadina e le istituzioni locali sono ora chiamate in campo e convocate per relegare a bordo campo i dissapori e le divergenze. E fornire il contributo necessario a proseguire il cammino calcistico del Gallo.

Le promesse vergate dall’ex patron Vincenzo Barba e dall’amministrazione comunale sui manifesti pre-partita ora dovranno avere il loro seguito naturale. L’ex presidente della scalata trionfale in serie B aveva già annunciato che in caso di vittoria, con almeno due goal di scarto, per i calciatori giallorossi sarebbe stato riconosciuto un doveroso premio partita da concordare ovviamente con l’attuale dirigenza. E anche per la società in auge “un piccolo contributo quale ringraziamento per l'impegno profuso con passione ed entusiasmo”. Anche il Comune ha promesso di fare la sua parte. Soprattutto se la collaborazione tra Barba e Barone dovesse garantire un nuovo ciclo per la società giallorossa. La priorità resta l’adeguamento del terreno di gioco, l’agibilità dello stadio, e la realizzazione della nuova tribuna coperta. Per il Gallipoli calcio dunque dopo la vittoria, la festa e le “champagnate”, è tempo già di guardare al futuro. Anche perché dal sogno della serie  D stampato sulle magliette celebrative, il Gallo e suoi tifosi sono già stati “promossi” nella realtà del prossimo campionato da onorare. E perché no, provando a vincere subito. Per riscrivere una nuova storia, a tinte forti. Ovviamente giallorosse.

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