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Garat fa il Matador, il Toro si riprende la testa

Il Nardò supera l'ostacolo Internapoli e riconquista il comando solitario in classifica. Al "Giovanni Paolo II" decide la rete di Garat

Un colpo di testa per riprendersi la testa. Il Nardò ringrazia la zuccata vincente di Garat, piega di misura l'Internapoli e si riporta al comando della classifica. Nel settimo turno del campionato di Serie D, il tecnico granata Longo deve rinunciare a tre importanti pedine. Non convocati l'acciaccato Febbraro e il febbricitante Mueli, ancora ai box Pierguidi per un fastidio all'adduttore. In prima linea il baby Corvino con Pereyra e Garat. Dall'altra parte, mister Sorrentino disegna un 4-2-3-1 affidando le chiavi del centrocampo a Napolitano.

Nella tramontana del "Giovanni Paolo II", a scaldare i tifosi ci pensano i calci piazzati. Il primo è di marca ospite, l'insidiosa parabola di Napolitano trova pronto Leopizzi. Poi tocca a Pereyra impegnare per ben due volte, sempre su calcio da fermo, il numero uno dei giallorossi Ciccarelli, che si salva. Al 33' ci prova Garat dalla sua mattonella preferita, Ciccarelli si distende sulla sua destra e sventa la minaccia. Pochi minuti più tardi i granata passano in vantaggio. Di pregevole fattura la manovra che passa dal tacco di Pereyra, cross al centro pennellato dell'accorrente Rizzo (tra i migliori in campo) e colpo di testa vincente di Garat: 1-0. E su questo parziale si chiude la prima frazione.

Nel secondo tempo, quando tutti si aspettano una veemente reazione dell'Internapoli, il Toro non rischia praticamente nulla, vanificando a più riprese la possibilità di raddoppiare. Al 67' incursione di Centanni dalla sinistra, il tiro debole termina sul fondo. Poi Corvino buca la difesa ospite e cade in area, protestando per una presunta gomitata subita da Leone, l'arbitro sorvola. Il Nardò è padrone del gioco, ma spreca ancora al 78' quando Garat, a tu per tu con Ciccarelli, prova il pallonetto non inquadrando lo specchio. Il risultato rimane in bilico fino alla fine. Per i giallorossi una sola speranza per riacciuffare il pari: il nuovo entrato Prisco ci prova con un calcio piazzato da invitante posizione. La conclusione, alle stelle, è da dimenticare.

Dopo quattro minuti di recupero il Toro può festeggiare. I granata battono l'Internapoli, beneficiano del ko del Brindisi e del pareggio dell'Ischia, riportandosi al comando solitario della classifica. La truppa di Longo non finisce di stupire, forgiandosi di essere l'unica squadra imbattuta (Coppa Italia compresa) e migliore difesa (assieme al Martina) del torneo. Domenica, per i granata, un ulteriore banco di prova: il Nardò sarà ospite della Casertana dell'ex Majella.

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