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Il mercato nelle sabbie mobili, e sul web si rumoreggia

Tra il serio ed il faceto, sul web i tifosi (non tutti) si lamentano per la campagna acquisti, che ancora langue. Fra chi non vuole i vecchi nomi e chi elogia Pedullà per la critica ad Angelozzi

Diario di bordo da Tarvisio, anno Domini 2009, quello del ritorno in serie B. La truppa giallorossa continua a sostenere allenamenti da "Tana delle Tigri" fra i monti friulani, e infatti, come accadeva nel covo di Mister X, ogni tanto svanisce qualche atleta. L'eco si diffonde nei corridoi dell'albergo allo stile del "Grande Fratello": "Tizio, sei stato nominato". Il giorno dopo qualcuno non si presenta all'appello. E intanto, nell'officina di via Templari, per ora, scarseggiano i pezzi di ricambio. Giuseppe Vives continua a restare l'elemento più offensivo del Lecce, e fantomatiche voci di corridoio vaneggiano su un mister Gigi De Canio sempre più agitato, che, temendo di vedersi volatilizzare anche Benussi, ha fatto arretrare sempre più il suo centrocampista, fino ai pali della porta, per poi presentargli un paio di guanti. Non si sa mai.

L'onda lunga dell'insoddisfazione viaggia sul web, e tra il serio ed il faceto, fra battute, frecciate, sentenze, iperboli e parabole, svela uno scenario a metà strada fra l'isolato della mestizia e l'incrocio dell'irrequietudine. Sono i sentimenti che serpeggiano tra i tifosi. E così, se agli occhi degli astronauti americani la luna si schiuse in tutta la sua desolante bellezza, davanti a quelli degli internauti leccesi si staglia un panorama di sconsolante bruttezza. Da radiomercato solo disturbi, forse c'è un problema di trasmissione. Qualcuno giri la manopola.

Rimonta, intanto, il caso Angelozzi, anche perché, proprio dal mondo della concretezza virtuale di Internet, arriva una mezza bocciatura che rimbalza di sito in sito. Per la serie, guardate un po' cosa dicono di lui. Alfredo Pedullà, non uno qualunque, dalle colonne di Tuttomercatoweb.com, la bibbia online del tifoso assetato di notizie più fresche dell'acqua preferita da Del Piero, lancia strali sarcastici e velenosi. "Il Lecce (6+) paga i gravi errori di Angelozzi che continua a restare in sella malgrado gli strafalcioni commessi nelle ultime due sessioni di mercato: chiamasi meritocrazia?". E ancora, più avanti, nella sua cinica disamina: "Edinho lascia Lecce di sicuro, indiziata la Fiorentina, una notizia anticipata sei mesi fa. Così finalmente il direttore sportivo Angelozzi chiuderà qualche cessione" (vedere, per credere: https://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=162480).

Il caso Angelozzi, a ben vedere, non è proprio una corbelleria. Il tifo ha puntato l'indice contro di lui fin dalle prime battute della scorsa stagione, la curva gli ha riservato cori che hanno trascinato nell'applauso altri settori notoriamente più sostenuti, Tonitti ha ratificato il tutto con eloquenti manifesti e a fine stagione, ma solo alla fine, quando ormai la classifica era uno scatafascio, anche parte della stampa si è accorta degli "strafalcioni", per dirla alla Pedullà, del direttore sportivo. Ma la meritocrazia non è italica virtù, se è vero che in ambiti più importanti, leggi Provincia di Lecce, restano fuori persino super-eletti, che più voti non si può. Ma questa è un'altra storia, e ce la racconta il buon Mauro Bortone (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15578).

Ecco, così, che nei vari meeting sul web dei tifosi giallorossi, è il caso di dire, sempre più nel pallone (https://www.wlecce.it, https://www.leccecalcio.net, https://www.leccegiallorossa.net, eccetera, eccetera) si sprecano i dolori di pancia, provenienti da abitazioni private e uffici, ovunque vi sia una connessione. C'è, per esempio, chi fa i conti in tasca alla società e stila tabelle. Dunque, allora, ricapitolando. Fuori Tiribocchi, Castillo, Ariatti, Caserta e Zanchetta, dentro 4 milioni di euro. Stendardo, Antunes, Basta, Papa Waigo e Papadoupolos sono tornati a casa per fine prestito. Ardito e Konan sono partiti per scadenza di contratto. Al momento, ecco Mesbah, Lepore e Defendi, per una spesa di 400mila euro. "A me più che calciomercato mi sa tanto di una liquidazione totale con la scusa del risanamento del bilancio. E intanto le minusvalenze crescono", commenta, firmandosi Max XL, un tifoso, su Leccecalcio.net. Anche se qualcuno difende l'idea di "linea verde", e chiede tempo. Ricalcando, in fin dei conti, le parole che già l'amministratore delegato Claudio Fenucci aveva espresso in una conferenza, presentando giusto uno dei nuovi arrivi (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15343).

Ma a proposito di innesti, non mancano quelli che storcono il naso di fronte a nomi che sanno di polpettone già annusato. E qui gli autori sono vari. Ad esempio, si parlava di Marco Zamboni per la difesa e si parla di Daniele Corvia per l'attacco. E sì che i corsi ed i ricorsi storici, e, per carità, niente da ridire sui giocatori in sé, anzi. Ma la psicologia del tifoso è nota, i ritorni di fiamma non accendono la scintilla dell'entusiasmo, non spingono alla catarsi calcistica, sanno di stantio. Al deja vu si preferisce il nojo volevam savuar l'indiriss di casa di qualche nuova figurina da mettere sull'album. Altrimenti, qualcuno potrebbe barare e usare le vecchie per finire prima la collezione.

La verità rivelata è però sempre nelle parole della società, che allo scetticismo dilagante, in fin dei conti antica malattia del leccese, risponde che la crisi incombe (nonostante il premier Berlusconi inviti ad un ottimismo smodato), ma lascia intendere che tutto è da vedere e che la squadra verrà, e sarà cosa buona e giusta. Insomma, magari alla fine, strane titubanze di De Canio a parte, che prima si lamenta, poi si corregge, però difficilmente sorride apertamente, ne verrà fuori un bel fiore. I tifosi osservano rumoreggiando. In cuor loro, quelli veri, sperano sempre di avere torto. Chissà, magari sarà davvero un bel Lecce. Anche se "dopo una giornata di lavoro sono sconfortato: siamo stati affacciati alla finestra tutto il giorno e non è passato nessuno", annota Corepresciatu su Wlecce.it.

Nota dell'autore: questo è un articolo tra il serio ed il faceto, proprio come decine e decine di commenti dei tifosi sui vari forum, e come tale va inteso. L'autore stesso si augura di tutto cuore di poter tornare a sorridere, la prossima stagione, scrivendo di gloriose vittorie, di cui finora s'è persa traccia.

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