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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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In conferenza c'è Rizzo: "Con il Brescia gara delicata"

La febbre ha costretto De Canio a saltare la rifinitura ma il tecnico domani dovrebbe essere al suo posto. Di Michele quasi certamente dal primo minuto. Cheva non è ancora pienamente recuperato

Piccola sorpresa nella sala stampa del Via del Mare. A presentarsi davanti ai microfoni per la consueta conferenza della vigilia è stato Roberto Rizzo, data l'indisponibilità di mister De Canio costretto a casa da un febbrone. Il medico sociale, il dottor Palaia, ha comunque assicurato che farà di tutto perché il tecnico del Lecce possa sedere regolarmente in panchina per una partita molto delicata. Primo perché con il Brescia è uno scontro diretto, secondo perché al match con i lombardi seguiranno due trasferte, con la Roma e con il Bologna.

"Il Brescia tende ad attaccare, sarà una gara difficile"

Nell'ambiente giallorosso è netta la consapevolezza di dover affrontare un passaggio importante di questa prima parte di campionato: "Questa è una partita importante, a prescindere dai luoghi comuni per cui tutte le gare lo sono", ha esordito il numero due dello staff tecnico leccese la cui ultima apparizione come responsabile della panchina giallorossa risale alla giornata conclusiva del massimo campionato nella stagione 2005/2006 in occasione della vittoriosa ma inutile trasferta a Marassi contro la Samp (1-3).

"Il Brescia è una squadra quadrata, completa, costruita per fare gioco con due punte e un trequartista. Come sempre - ha proseguito Rizzo - abbiamo analizzato il percorso dei nostri avversari con particolare attenzione alle ultime gare e pensiamo di aver predisposto le adeguate contromisure".

Kone sorvegliato speciale? "In mezzo alle linee riesce a fare cose importanti ma ci sono anche gli interni come Baiocco, Budel e Hetemaj che cercando di creare sempre gioco. Sarà fondamentale per noi l'approccio alla gara. Da Milano a Torino la squadra è in crescita. Con la Juve la partita è stata chiusa da due episodi a noi decisamente contrari ma fino ad allora ci stavamo esprimendo bene. Siamo convinti di poter fare nostra la partita di domani".

Chevanton non è ancora pronto, ma lo sarà presto

Nella lista dei convocati non figura nemmeno questa volta l'attaccante uruguagio, che fino ad ora ha collezionato una presenza da titolare a Cesena e uno spezzone di partita all'esordio di San Siro. "E' vero che il ragazzo si allenato con il gruppo in questa settimana ma solo per un certo tipo di lavoro - ha chiarito Rizzo - per cui ha bisogno di un ricondizionamento complessivo. Credo che tornerà presto a disposizione".

Chi invece dovrebbe essere della partita dal primo minuto è David Di Michele (al posto di Jeda) il cui utilizzo dirotterebbe Olivera sulla destra. Scontata la presenza di Corvia come terminale offensivo. In difesa i giochi sembrano fatti con la riconferma dell'allineamento delle ultime giornate composto dai centrali Ferrario (in diffida) e Fabiano con Mesbah e Rispoli sulle fasce. Resta da vedere se le variazioni prese in considerazione da De Canio si limiteranno all'inserimento dell'ex granata.

Vives e Munari scalpitano; il dinamismo e la duttilità tattica fanno di loro delle risorse fondamentali per dare un cambio di passo alla partita qualora ce ne fosse bisogno. Ma non è escluso che almeno uno dei due possa partire titolare. Restano sicuramente a casa, oltre a Chevanton, anche Brivio, Donati, Reginiussen (ancora indisponibile), Diamoutene, Sini, Bergougnoux e Petrachi. Alle 14:30, al Colaci di Calimera, la Primavera di Di Fabio affronterà il Palermo per la sesta giornata di campionato.

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