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Pacilli, stop per frattura al metacarpo. Pagelle: Giosa e Cosenza sugli scudi

L'esterno offensivo si è fatto male al termine del primo tempo. La porta del Lecce è inviolata da quattro partite e resta il miglior attacco del torneo

LECCE – La settimana del Lecce, che ieri sera ha superato la Reggina di Karel Zeman per 1 a 0, si è aperta con un contrattempo: la radiografia cui si è sottoposto Mario Pacilli, uscito dal terreno di gioco dopo 38 minuti in seguito ad uno scontro di gioco, ha messo in rilievo la frattura del terzo e quarto metacarpo della mano sinistra.

Per alcune settimane, dunque, si porrà il problema della sostituzione dell’ex calciatore della Cremonese, il cui apporto fino a questo momento è stato molto positivo: oltre alla due reti all’attivo, Pacilli ha dimostrato di avere un tasso tecnico elevato e di essersi inserito completamente negli schemi di mister Padalino.

Ieri è stato rilevato da Vutov, ma anche il francese Doumbia può essere una soluzione. In settimana l’allenatore del Lecce maturerà la sua scelta.

Intanto Padalino si gode la sesta vittoria su sette partite e il primo posto in classifica, a pari punti con il Foggia che ha pareggiato a Matera (su un grave errore del portiere della squadra di Auteri). I numeri dicono che il Lecce ha il miglior attacco e la miglior difesa: da quattro partite la sua porta è inviolata.

La prestazione di Cosenza e Giosa (che ha anche colpito una traversa), voto 7 per entrambi, ha consentito di erigere un fortino quando i giallorossi non riuscivano ad alleggerire la pressione dei calabresi, ma anche Vitofrancesco (6,5) e Ciancio (6) hanno fatto bene la propria parte. Bleve, grazie ai compagni, si è dovuto limitare a qualche presa alta, ma rispetto alla pressione prodotta, la Reggina ha finalizzato poco o nulla.

Fiordilino, in campo dal primo minuto per Arrigoni (che contribuisce con nuove energie alla resistenza nel quarto d’ora finale), ha confermato personalità e visione di gioco anche se non è un regista basso come l’ex del Cosenza. Per il giovane palermitano voto 6. Il capitano, Franco Lepore, ha due meriti che valgono la sufficienza: quello di aver  calciato la punizione che ha portato al tap-in vincente di Caturano e quello di aver contrastato in mezzo al campo la pressione della Reggina con tutta la sua esperienza. D’altra parte, quello di interno destro, non è apparso ancora una volta un ruolo cucito sulle sue qualità.

Lodevole lo spirito di sacrificio di Mancosu (6,5) che ha giocato anche a protezione di Fiordilino, non rinunciando a qualche interessante accelerazione per vie centrali. Sul suo piede sinistro una buona opportunità nel primo tempo.

Caturano – voto 7- è stato senza dubbio il migliore della linea offensiva: a parte il tempismo sul goal, da segnalare una splendida soluzione volante finita fuori di pochi centimetri e una condizione fisica notevole che gli permette di contrastare le marcature asfissianti facendo anche avanzare il resto della squadra. Pacilli, prima dell’infortunio, aveva confermato di essere in palla. Al suo posto è entrato Vutov (5,5), positivo per diverse iniziative palla al piede, ma incostante nella copertura in fase difensiva: in un paio di circostanze si dispera invece di inseguire l’avversario, in un’altra sceglie la soluzione di fino invece di passare il pallone (e Caturano inveisce contro di lui).

Meno incisivo del solito Torromino (5,5), rilevato dopo venti minuti nel secondo tempo da Doumbia (6) che svolge con diligenza il compito affidatogli, ma manca dell’affondo decisivo.  

I numeri della settima giornata

I risultati: Taranto-Catania 0 a 0; Cosenza – Virtus Francavilla 1 a 0; Lecce – Reggina 1 a 0; Juve Stabia – Vibonese 3 a 0; Monopoli – Fondi 1 a 0; Matera – Foggia 1 a 1;  Akragas – Catanzaro 0 a 0; Messina – Paganese 0 a 2; Melfi – Siracusa 2 a 2.

La classifica: Lecce e Foggia 19; Juve Stabia 16; Matera 15; Cosenza 13; Monopoli, Casertana 11; Taranto e Akragas 9; Fondi, Fidelis Andria 8; Reggina, Messina 7; Paganese 6; V. Francavilla, Melfi, Vibonese, Catanzaro 4; Siracusa 3, Catania 1.

Il prossimo turno: Siracusa – Matera; V. Francavilla – Casertana; Vibonese – Lecce; Foggia – Akragas; Catania – Messina; Paganese – Melfi; Reggina – Juve Stabia; Catanzaro – Taranto; F.Andria – Monopoli; Fondi - Cosenza

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