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La Firenze marathon parla salentino: 42 chilometri tra emozioni, cultura e storia

Tanti, come ogni anno, gli atleti salentini che si sono cimentati nella maratona lungo le strade di quella che fu, 150 anni fa, la capitale d’Italia (ricorrenza incisa sulla medaglia). Bellissimo il percorso, tra l’entusiasmo e la simpatia dei tanti fiorentini presenti lungo la strada, mischiati alla folla di turisti che sono una presenza costante in città

LECCE – Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande. Il fascino di una delle città più belle al mondo, capace di incantare da sempre artisti e poeti, che sposa quello della regina delle gare podistiche: la maratona. La Firenze marathon è un tripudio di emozioni, per il corpo e per la mente, 42 chilometri che sono un viaggio nella storia e nell’arte. Già, perché il fascino di una maratona non è solo tagliare il traguardo di una gara che ti cambia per sempre e che ti regala ricordi indelebili, è anche vivere e penetrare nella storia e nel cuore dei luoghi che si attraversano. A Firenze, culla del Rinascimento, i maratoneti entrano in simbiosi con quella che fu una delle più importanti rivoluzioni culturali di sempre, con l’uomo al centro di ogni cosa, capace di autodeterminarsi e dominare la natura con la propria volontà. Concetti fondamentali per chi affronta quei 42 chilometri, in cui volontà e determinazione sono importantissimi.

Bellissimo il percorso, tra l’entusiasmo e la simpatia dei tanti fiorentini presenti lungo la strada, mischiati alla folla di turisti che sono una presenza costante in città. Tante le bandiere francesi a ricordare i tragici fatti di Parigi. La corsa ha toccato i punti più belli del capoluogo toscano, dalla partenza sul Lungarno verso la Fortezza da Basso, dal Parco delle Cascine al Ponte della Vittoria, poi Porta Romana, piazza del Duomo con lo splendore della grandezza della cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni. La magia di Piazza della Signoria, con la torre di Palazzo Vecchio a svettare verso il cielo, la fontana del Nettuno, il David di Michelangelo (oggi sostituito da una copia); il Perseo di Benvenuto Cellini nella Loggia dei Lanzi; l’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e tanti altri capolavori. Poi, il fascino sospeso nel tempo di Ponte Vecchio e l’arrivo da brividi a Santa Croce, con “quel livello di emozione – come ha scritto Stendhal – dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati”.

FG-3Tanti, come ogni anno, gli atleti salentini che si sono cimentati nella maratona lungo le strade di quella che fu, 150 anni fa, la capitale d’Italia (ricorrenza incisa sulla medaglia). Grande protagonista Silvio Pantaleo Coppula del Gruppo podistico Alba 13 Taurisano, 104esimo assoluto in 2.50.05. Sugli scudi, ancora una volta, Gianluca Quarta della Tre Casali (nella foto a destra con Franzi Roselli), autore di una grande prova e capace di tagliare il traguardo in 3.10.58. Con la stessa casacca Pierluigi Coluccia, 3.27.58; l’inarrestabile Elena Calcagnile 3.51.40; Andrea Scarcella 3.54.58; Gianluca Molendini 4.27.34; Nicola Petrillo 4.29.01; e Alessandro Negro 4.39.15.

Un grande Salvatore Labriola della Podistica Trepuzzi conquista il secondo posto nella categoria SM65 con un fantastico 3.28.20.

Come sempre gli atleti dell’Asd Gpdm (formazione presieduta da Simone Lucia) hanno colorato con la loro maglia gialla le strade della città toscana. Il solito Franzi Roselli (alla terza maratona in meno di due mesi) ha “passeggiato” lungo le vie dell’antica Fiorenza chiudendo in 3.14.42. Un grande plauso va però agli esordienti Raffaele Quarta 3.38.12; Carlo Petrachi 3.45.52; Pantaleo Storella 3.52.01 e Angelo Monti 4.13.38. Ottima anche la prova di Andrea Circhetta 3.42.10; dell’avvocato Giuseppe Corleto, 3.58.04 e Antonio Miglietta 4.02.30. Per la Polisportiva Bpp (Banca popolare pugliese) un ottimo Andrea Corleto in 3.31.05 e Francesco Spagnolo in 3.44.50. Due gli atleti della Podistica Salicese: Michele Epifani, che ha tagliato il traguardo in 3.54.41 e Paolo Rizzo, 4.05.45. A rappresentare l’Action Running Monteroni Antonio Candido, che ha chiuso in 3.26.47.

Tre gli atleti dellaSilvia-3 squadra Otranto 800, un grande Dario Merico che ha stabilito il suo personal best in 3.43.37; Silvia D’Antico (compagna di Dario nella corsa e nella vita, nella foto a sinistra) 4.01.27 e Giorgio Nuzzo 4.08.43. Tra le fila del Club Correre Galatina l’irrefrenabile triatleta Leonardo Beccarisi ha chiuso in scioltezza in 3.25.11. Con lui Piero De Matteis 3.42.25; Fabio Galla 3.44.56; Cristian Napoli 3.50.23; Giovanni Vergaro 4.21.53 e Rosa Marra 4.48.07. Per la società Avis sport Novoli Fernando Vincenti 3.20.12; Alessandro Battaglini 3.26.46; Edoardo Brillante 3.31.37; Giuseppe De Simeis 3.40.30; Lorenzo Caiulo 3.40.38; Massimo Forcignanò 3.46.44; Leonardo Mansueto 3.57.31; Maurizio De Luca 4.24.56 e Vito Bellanova 4.24.55.

Presenza immancabile quella degli Amatori Corigliano con Mauro Prete 3.15.35; Francesco Franco 3.21.05; Graziano Nocita 3.38.40 e Antonio Cancelli 3.48.04. Per l’Atletica Surbo gli ottimi Oronzo Serio 3.12.03 e Pasquale Miccoli 3.14.34, poi Salvatore Sportella 3.26.30; Cristian Scalingi 3.34.57; Giuseppe Morelli 4.11.09; Gianluca Quarta 4.21.18 e Salvatore Guarascio 4.24.35. Ben tredici gli atleti al traguardo per la Podistica Magliese: Maurizio e Fausto Agrosì, in 3.23.50; Milena Tunno in 3.23.50; Angelo Guerrieri 3.27; Giuseppe Palumbo 3.30.50; Monia Occhilupo 3.46.15; Stefano Ancora 3.51; Giacomo Galvano 3.58.40; Francesco Santese 4.07.24; Massimo Sperti 4.12.46; Luigi Corsini 4.30.10; Umberto Casciaro 4.30.29 e Salvatore Mariani 4.31.18. Maurizio Piccino dell’Atletica Aradeo ha chiuso in 3.17.14. Per Puc Salento Tonino Piccolo 3.13.45 e Gianluigi Rosano 3.32.01. A rappresentare Salento is Running Tonio De Pascalis 3.26.47; Fernando Rizzo 3.39.32; Salvatore Scatigna 3.44.22; Antonio Bernardo 4.11.13; Salvatore Paladini 4.19.24; Francesco Carrozzo 5.15.27.

Per la Podistica Soletum Cosimo Antonaci 3.52.26; Antonio Serafini e Giuseppe Mellone in 4.04.52; Orlando Mangia in 4.06.39; Dario Serra in 4.06.54 e Santo Rizzo in 4.11.07. Il leggendario Giacomo Maritati dell’Amatori Lecce ha tagliato l’ennesimo traguardo di una lunghissima carriera sportiva in 3.31.05. Nutrita la presenza della Podistica Parabita con Massimo Cataldi all’arrivo in 3.19.15; Luca Stefano 3.51.50; Vincenzo Cataldi 3.49.54; Antonio Ria 3.49.55; Rocco Giaffreda 3.52.59; Eupremio Romano 4.07.02; Maria Daniela Giorgino 4.08.58; Maria Sonia Podo 4.23.39; Fiorentino Greco 4.36.49 e Rita Sponziello 5.39.50.

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