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D’Ambrosio e Dramè lanciano la volata: “Unico obiettivo, la promozione”

Presentati due dei tre volti nuovi del Lecce. Fatic arriverà nei prossimi giorni. Tesoro racconta le convulse ore che hanno preceduto la chiusura del calciomercato e alcuni dettagli del mancato trasferimento di Ferrario al Pescara

LECCE – Il direttore sportivo Antonio Tesoro ha presentato nel pomeriggio di oggi, nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” del Via del Mare, due dei tre volti nuovi in casa giallorossa: in attesa di Ivan Fatic, hanno risposto alle domande dei cronisti, Dario D’Ambrosio e Ousmane Dramè.

Il primo (nella foto, sotto), 24enne laterale difensivo destro, è stato prelevato dal Lumezzane ed ha firmato un contratto di tre anni. Di lui i tifosi del Lecce dovrebbero ricordarsi bene visto che ha segnato il gol del momentaneo 2 a 1 per i lombardi. Ha un fratello gemello che gioca nel Torino e la sua icona è Javier Zanetti. L’altro, francese di nascita e maliano di origini, è un mancino classe 1992 piuttosto offensivo e fino a domenica scorsa ha vestito la maglia dell’Ascoli, pur essendo di proprietà del Padova che lo girato in prestito ai salentini.

052I6287-2Il direttore sportivo Antonio Tesoro li ha portati a Lecce per aumentare la competitività nel gruppo e colmare quelle falle che ha notato durante la stagione. Il nuovo allenatore, Antonio Toma, era più che soddisfatto dell’organico a disposizione, ma la società ha inteso comunque rinforzare l’organico. “L’obiettivo di quest’anno – ha dichiarato colui che è anche l’amministratore delegato del sodalizio di via Templari - è la promozione, non quello di fare cassa. Vogliamo tornare nel calcio professionistico e levarci dalle sabbie mobili della Lega Pro”. Tesoro ha confermato di aver ricevuto offerte per Chiricò e manifestazioni di interesse per Falco e Di Mariano.

Sia D’Ambrosio che Drame hanno dichiarato di aver accettato senza pensarci due volte l’opportunità di giocare nel Lecce, sia per il blasone del club che per il calore del pubblico giallorosso. Consapevoli che l’unico obiettivo possibile è la conquista della serie B, hanno già avuto modo di confrontarsi con il mister e con la sua visione di gioco, essendo entrambi digiuni del 4-2-4.

Tesoro ha anche aggiunto qualche particolare sulla vicenda che riguarda Stefano Ferrario, il cui trasferimento al Pescara è saltato per una questione di minuti: dopo un tira e molla con il Grosseto dovuto prima alla distanza tra le richieste del giocatore e la squadra toscana, poi tra le divergenze tra i due club (il Lecce si sarebbe dovuto accollare un onere economico non trascurabile), ha fatto irruzione nella trattativa il Pescara. Tutto sembrava andare nella direzione giusta, ma il mancato trasferimento di Terlizzi al Siena ha compromesso l’happy end di questa travagliata storia.  

Forse non la pensa così il diretto interessato che con un tweet poco dopo le 14 ha voluto dare il suo “contributo”:  L'unico artefice della trattativa e' stato il mio procuratore. Altri sono stati spettatori non paganti. Quante cazzate che vi dicono. Resta il fatto che Ferrario resta un calciatore del Lecce (e con un ingaggio, ha detto Tesoro, di 298mila euro annui): “Vedremo cosa accadrà, è fondamentale capire qual è la sua volontà”, ha risposto Tesoro a chi gli chiedeva se la società proverà a recuperare alla propria causa il calciatore milanese che, dopo la partita contro il San Marino aveva preannunciato – come del resto aveva fatto Matteo Legittimo – di voler tutelare la propria reputazione sentendosi leso da alcune dichiarazioni rese a caldo dal patron Savino Tesoro dopo la gara persa a San Marino.

Alle 17.30 Ferrario ha chiarito la sua precedente uscita chiudendo ufficialmente l'ennesimo caso: La mia twittata nn era riferita alla società, anzi spero di dare il mio contributo. Più fatti meno chiacchere!!!

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