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Il Lecce si addormenta nella ripresa e l'Ascoli non perde l'occasione

Dopo un primo tempo contratto ed equilibrato, i giallorossi abbassano troppo i giri del motore facendo il gioco dei padroni di casa. Implacabile Ardemagni, anche se i salentini protestano per un fallo

LECCE – Prima sconfitta per il Lecce che ad Ascoli inciampa più sulla propria indolenza che sulla qualità dell’avversario. I bianconeri nella consapevolezza dei loro limiti, hanno tenuto sempre alta la vis agonistica sabotando la manovra degli avversari, a tratti piacevole nelle prime due gare di campionato, con una grande densità in mezzo al campo e con marcature severe su Mancosu e Falco. I giallorossi, soprattutto nella ripresa, si sono lasciati narcotizzare dall’abbassamento del ritmo e hanno pagato dazio invece di spostare in avanti il proprio baricentro.

Primo tempo

Bleve al posto di Vigorito per un problema in extremis, Lucioni in tribuna e Cosenza titolare al centro della difesa. Con queste novità il Lecce si presenta al Del Duca di Ascoli, seguito da circa 700 tifosi. Al 17’ Falco si fionda verso l’area bianconera partendo da destra, converge al centro, conclude e trova i guanti di Lanni che respinge nella zona di Pettinari la cui ribattuta si infrange sulla schiena di Valentini.

La gara si sviluppa in maniera contratta e sostanzialmente equilibrata, anche se gli ospiti danno l’impressione di avere nel complesso qualcosa in più dal punto di vista tecnico. Il problema, per la squadra di Liverani è che Mancosu e Falco, autori di due gol a testa nelle prime due uscite, sono guardati a vista e la manovra del Lecce fatica quindi a trovare uno sviluppo fluido. I padroni di casa impensieriscono Bleve al 33’ con un potente tiro dalla distanza di Frattesi. Traversa di Ninkovic di testa, al minuto 43, dopo un cross di Laverone che troppo facilmente arriva sul fondo del lato destro del campo. La sfera rimbalza a un metro dalla linea di porta e poi viene allontanata da Cosenza che anticipa Ardemagni.

Secondo tempo

Il Lecce ha una buona occasione al 51’ in contropiede: Falco appoggia all’accorrente Scavone che dopo un controllo in movimento serve la sfera al centro dell’area trovando un difensore e non Pettinari che invece aveva puntato il secondo palo. Al 57’ Perucchini entra al posto di Lanni, infortunato, ritrovando così la squadra dalla quale si era separato a malincuore dopo aver conquistato la promozione. Dopo sette minuti Beretta, un altro ex, rileva Baldini, mentre La Mantia sostituisce Pettinari.

Arrigoni-Ninkovic_DSC_4909-2Quando la partita sembra indirizzata verso un modesto pareggio, il Picchio va in vantaggio approfittando dei varchi che il Lecce finisce prima o poi per offrire quando gioca sotto ritmo. E' Ardemagni che trova il gol al 70’: il centravanti sfugge alla marcatura di Meccariello e gira alle spalle di Bleve, mentre il Lecce protesta per un fallo ai danni del difensore centrale. Liverani inserisce allora Palombi per Scavone, con Mancosu che retrocede nel suo consueto ruolo di interno sinistro.

Calderoni non ce la fa più e lascia il posto a Venuti al minuto 82, mentre l’allenatore dei salentini ordina il 4-2-4. Sino al termine ancora molta confusione e solo un’occasione per il Lecce, con Petriccione che al 94’ impegna Perucchini in tuffo. Troppo poco per raddrizzare una gara che il Lecce avrebbe potuto "aggredire" con maggiore convinzione e incisività. La condizione atletica, naturalmente, non può essere quella ottimale, ma questo vale anche per gli avversari che però hanno dimostrato una corenza mentale più adeguata al campionato di serie B. Dopo due pareggi che hanno lasciato molti rimpianti per la superiorità mostrata in campo, la squadra di Liverani beve l'amaro calice della sconfitta al termine di una partita sostanzialmente incolore, con solo un paio di tiri verso la porta avversaria. Che sia di lezione.

Il tabellino di Ascoli-Lecce 1 a 0

ASCOLI (4-3-1-2): Lanni (57’ Perucchini); Laverone (80’ De Santis), Brosco, Valentini, D’Elia; Frattesi; Casarini, Cavion, Baldini (64’ Beretta); Ninkovic, Ardemagni (cap.). A disposizione: Bacci, Troiano, Ganz, Rosseti, Zebli, Quaranta, Addae, Kupisz, Valeau. Allenatore: Vivarini

LECCE (4-3-1-2): Bleve; Fiamozzi, Cosenza (cap.), Meccariello, Calderoni (82’ Venuti); Petriccione, Arrigoni, Scavone (71’ Palombi); Mancosu; Falco, Pettinari (65’ La Mantia). A disposizione: Milli, Lepore, Torromino, Haye, Marino, Tsonev, Tabanelli, Armellino, Bovo. Allenatore: Liverani

Marcatori: 70’ Ardemagni

Ammoniti: 23’ Cosenza, 67’ Calderoni, 74’ Ardemagni, 79’ Ninkovic, 85’ Frattesi

Arbitro:  Rapuano di Rimini; assistenti: Cangiano di Napoli e Schirro di Nichelini; quarto ufficiale: Marchetti di Ostia Lido

I risultati della terza giornata

Venezia-Benevento 2 a 3; Cittadella-Cosenza 2 a 0; Ascoli-Lecce 1 a 0; Brescia-Pescara 1 a 1; Cremonese-Spezia (ore 18); Verona-Carpi (domenica, ore 15); Salernitana-Padova (domenica ore 15); Foggia-Palermo (domenica, ore 21); Livorno-Crotone (lunedì, ore 21)
 

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