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Atalanta di un altro pianeta: il Lecce lotta e regge per un tempo, poi crolla

I bergamaschi partono forte, ma i salentini recuperano il doppio svantaggio. Nella ripresa l'affondo decisivo. Lapadula fallisce l'occasione per riprendere gli orobici che poi dilagano. Tripletta di Zapata

LECCE - Contro l'Atalanta di Gasperini il Lecce fa tutto quello che può, prima di crollare davanti a una superiorità netta. Dopo un primo tempo emozionante con gli ospiti avanti di due reti nel giro di poco più di venti minuti, la squadra di Liverani, ispirata da un ottimo Saponara - gol e assist - ha raggiunto gli ospiti che però, nella ripresa, hanno aperto le maglie della retroguardia leccese affondando continuamente sul lato destro del proprio fronte d'attacco. E quando Lapadula è stato chiuso da Gollini in disperata uscita le speranze si sono spente sotto i colpi di una formazione tecnicamente e atleticamente fortissima che ha finitp per dilagare nel punteggio. 

Primo tempo

La squadra ospite parte concentrata, solida e organizzata. Al 13’ la prima occasione: Ilicic non trova il tempo della facile battuta su passaggio di Zapata, il Lecce rimedia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo il colpo di petto di Palomino viene respinto da Majer davanti alla linea di porta. Al 16’ pasticcio di Donati: su corner calciato da Ilicic, colpisce male di testa, forse ingannato dal cambio di traiettoria dovuto al forte vento, e infila il suo stesso portiere.

Al 22’ Gabriel si oppone al tiro di Ilicic mandando la sfera in angolo: dalla bandierina lo sloveno pesca Zapata che realizza di testa con uno stacco perentorio. Nell’occasione la squadra di casa è ancora una volta sfortunata: Lapadula, servito per il contropiede, inciampa nell’aggancio dando il via alla ripartenza bergamasca. Il Lecce stringe i denti e non molla, anzi, con Saponara trova il gol che riaccende le speranze: apertura di Deiola, molto intelligente nella circostanza, e il trequartista si costruisce un’esecuzione impeccabile rientrando sul piede destro e lasciando partire un tiro a giro di pregevole fattura.

Al 36’ gran botta al volo di De Roon con la sfera che termina fuori. I salentini pareggiano al 40’: Barak taglia il campo con gli orobici divisi in due blocchi e un vuoto enorme al centro, Saponara riceve sull’out sinistro e trova con un passaggio rasoterra l’accorrente Donati che realizza con un preciso diagonale. Il pubblico di casa è in visibilio: del resto, non capita a molti di recuperare un doppio svantaggio all'Atalanta.

Secondo tempo

La formazione ospite al rientro dagli spogliatoi torna subito in vantaggio con Ilicic: Gabriel si oppone al tiro di Gomez, ma lo sloveno è fortunato a trovarsi nel posto giusto, ma soprattutto abile a eludere il ritorno di un difensore e calciare in porta. Il Lecce accusa il colpo e gli ospiti, con Pasalic, hanno subito l’opportunità di arrotondare il punteggio: il suo tiro sibila al lato del palo. I padroni di casa hanno una grande occasione al 53’: Lapadula intercetta un retropassaggio lento di Palomino, ma l'attaccante non riesce a superare Gollini che gli fa disperatamente incontro. Fallita questa opportunità, il Lecce s'arrende al quarto gol della Dea al 54’: Pasalic va via sul lato destro e serve a centro area Zapata, assolutamente libero di battere a rete. Il colombiano, che è uno che sa fare reparto da solo, trova la tripletta al 62’: Atalanta ancora devastante sul lato destro e il numero 91, trova l'aggancio al volo sul quale Gabriel riesce a intervenire solo dopo che la palla ha varcato la linea. Inutile la sua respinta e superflua la definitiva ribattuta in rete. 

Liverani, sotto di tre gol, decide di far rifiatare Mancosu e Majer, inserendo Shakhov e Tachtsidis. Nel giro di pochi minuti Gasperini richiama Gomez e Ilicic rilevati da Malinovskyi e Muriel. L’ex del Lecce sfiora il gol al 79’ ma il portiere brasiliano è bravo a deviare in corner. Per il talentuoso attaccante dell'Atalanta l'appuntamento con il gol è solo rimandato: la sesta marcatura, infatti, arriva al minuto 88 dopo l’intervento del Var. Muriel, che aveva ribadito in rete dopo aver preso il palo, risulta in posizione regolare. L’attaccante non esulta, il pubblico lo applaude. Non è ancora finita perché Malinovskyi dal limite, quando è appena scaduto il tempo regolamentare, indovina il tiro che si infila alla sinistra di Gabriel.

Ospiti travolgenti, valanga di gol - foto Chilla

Il tabellino di Lecce-Atalanta 2 a 7

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer (63' Tachtisidis), Deiola, Barak; Saponara, Mancosu (cap.) (63' Shakhov); Lapadula. A disposizione: Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Rimoli, Dell’Orco. Allenatore: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer; Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (cap.) (69’ Malinovskyi); Ilicic (63’ Muriel), Zapata (85’Tameze). A disposizione: Rossi, Sportiello, Czyborra, Castagne, Bellanova, Okoli, Colley. Allenatore: Gasperini

Marcatori: 16’ autogol di Donati, 22’, 54’ e 62’ Zapata, 29’ Saponara, 40’ Donati, 47’ Ilicic, 88’ Muriel, 91’ Malinovskyi

Ammoniti: 46’ Hateboer, 57’ Palomino, 66’ Lucioni, 70’ Saponara

Arbitro: Massa di Imperia; assistenti: Schenone di Genova, Valeriani di Ravenna; quarto ufficiale: Di Martino di Teramo

Var: Nasca di Bari; assistente Var: Longo di Paola

La 26esima giornata

I risultati: Lazio-Bologna 2 a 0; Napolo-Torino 2 a 1; Lecce-Atalanta 2 a 7; Cagliari-Roma 3 a 4, Non disputate e rinviate al 13 maggio: Milan-Genoa; Parma-Spal; Sassuolo-Brescia; Udinese-Fiorentina; Inter-Juventus. Anche Sampdoria-Verona, prevista per lunedì sera è stata ufficialmente rinviata alla stessa data.

La classifica: Lazio 62; Juventus 60; Inter 54; Atalanta 48; Roma 45; Napoli 39; Milan 36; Verona e Parma 35; Bologna 34; Cagliari 32; Sassuolo e Fiorentina 29; Udinese e Torino 27; Lecce 25; Sampdoria 23; Genoa 22; Brescia 16; Spal 15

Inter, Verona, Parma, Sassuolo e Sampdoria due gare in meno; Juventus, Atalanta, Milan, Cagliari, Fiorentina, Udinese, Torino, Genoa, Brescia e Spal una gara in meno.

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